Simone è in piedi di fronte all'entrata, appoggiato con la schiena contro l'insegna sul muro e in mano una sigaretta che sta tormentando con le dita. E'nervoso. Accanto a lui una donna bionda, con un miniabito aderente dorato e i sandali alti. Sorride un po' imbarazzata, si sistema dietro l'orecchio una ciocca di capelli sfuggita allo chignon e mi porge la mano.
"Luana, piacere. Simo mi ha fatto una testa così su di te"
"Piacere mio, Luana, ma spero tu non creda a tutte le stronzate che spara il mio amico..."
Accenno un baciamano e lei ride finalmente un po' più disinvolta.
"Simo mi ha detto che sei un dj e che hai appena avuto un contratto discografico importante, è vero?"
Fulmino il mio amico con lo sguardo, mentre lui alza le spalle con l'espressione innocente di chi si è lasciato sfuggire appena il nome della fidanzatina delle medie, non un accordo discografico potenzialmente milionario non ancora definito.
"Così parrebbe, ma non è ancora ufficiale, non diciamolo in giro..."
Le faccio l'occhiolino, mettendo l'indice di fronte alla bocca, mentre lei annuisce seria. Sembra sinceramente contenta per me.
"Va bene, sarò una tomba, ma stasera dobbiamo proprio festeggiare! Ti offro il primo giro di shot. Andiamo Simo? Tra poco dovrebbe arrivare anche la band..."
"Avviati dentro, devo dire una cosa ad Andrea in privato...arriviamo subito..." le risponde serio, senza neppure alzare gli occhi.
Luana sembra improvvisamente mortificata. Annuisce col capo e mi guarda come per scusarsi di qualcosa, poi apre la porta ed entra senza dire più una parola.
"Che diavolo succede? Avete litigato?"
Simone sospira forte, poi butta via il mozzicone di sigaretta e lo calpesta più volte col la suola della scarpa. Prima che le infili di nuovo in tasca noto che ha le mani che tremano.
"Ehi, va tutto bene? Mi stai facendo preoccupare..."
"Tranquillo, mi passa, sono solo incazzato"
"Ma che è successo, ti ho lasciato solo per mezz'ora..."
"Niente, è arrivato quello stronzo del suo ex...e lei s'è agitata..."
"Ma tra tutti i locali di Roma e del Lazio proprio qui, e proprio stasera?" Sospiro incredulo.
"E' proprio questo il punto, non ti sembra strano, Andre? Come se lo avesse saputo..."
"Che intendi? Credi glielo abbia detto lei?"
Simone si chiude nelle spalle, come se si stesse proteggendo da una ventata gelida, che in realtà non arriva. Per la prima volta in tanti anni che lo conosco mi sembra fragile. Non sono abituato a vederlo così in difficoltà e questa cosa mi spiazza.
"Dai, sarà imbarazzante, te lo concedo, ma basta non dare corda..."
"Sarà...ma io i guai li attiro come se avessi una maledizione..."
Gli do una pacca sulla spalla mentre lo abbraccio, lui risponde con un pugno allo stomaco e poi scoppia a ridere.
"Oh, non sono il sacco per i tuoi allenamenti, stronzo!" mugolo mentre mi massaggio la pancia fingendomi offeso.
"Senti un po' tu, ma la morettina con cui ti sei appartato prima chi è, e come hai fatto a rimorchiarla in mezz'ora?"
"Chi, Giulia?"
Simone mi lancia uno sguardo malizioso.
"Giulia? Mmmm che nome intrigante...sa il fatto suo evidentemente...com'era quella storia della fedeltà del nibbio reale?"
Mi sento avvampare come un ragazzino beccato da sua nonna a guardare un porno.
"Non è affatto come pensi, per niente, l'ho conosciuta oggi sull'aereo..."
Simone sogghigna sempre più divertito.
"E l'hai già invitata ad uscire? Complimenti, Casanova!"
"Ma no, che dici, l'ho incontrata qui per caso...ero andato a fare un giro ed è spuntata da un cespuglio..."
Mentre pronuncio queste parole mi rendo conto da solo di quanto sembrino assurde. Infatti Simone mi infila senza sforzo con una frecciata sarcastica.
"Da un cespuglio...ma certo...chi non incontra una gnocca imperiale che esce da un cespuglio per caso...Anche la lingua in bocca gliel'hai infilata per caso?"
"Ma quale lingua? Ma quale bocca? Ma non lo vedi che è una ragazzina? Mi fai così porco?"
"A parte che sì, sei un porco..."
"Ma vaffanculo!"
"...ma poi ho visto come la guardavi...ragazzina un cazzo..."
Vorrei ribattere qualcosa di sagace, ma la realtà è che il mio amico ha ragione da vendere, purtroppo. Ripenso all'attimo in cui le ho guardato le labbra per una frazione di secondo di troppo, prima che il cellulare rompesse l'incanto, e a quella sensazione incredibile di cambio di gravità che ho sentito dentro. Nella mente la mia bocca era già incollata alla sua, le mie mani da inerti e impacciate si erano già perse sui suoi fianchi e tra i capelli, fino a mischiarci il calore, la pelle e il fiato.
Che cavolo mi sta succedendo? Nemmeno la conosco. Magari è una sciroccata. Magari ha un'ex come Luana, o addirittura un fidanzato in carica, pronto a prendermi a pugni.
Peppe ti starà aspettando. Ha detto così la sua amica. Chi cavolo è Peppe?
"Entriamo va" Sospiro, e mi accorgo che adesso le mani stanno tremando a me.

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Tu sai
Hayran KurguNel mondo esiste così tanta bellezza e magia da riempire un'intera esistenza. E non importa quanto tu ostinatamente voglia sfuggirle, lei continuerà a incrociare il tuo cammino fino alla tua resa. Fino a quando non ti abbandonerai all'amore. E avrà...