C.6-Domande su domande

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Sascha'sPov
Mi avvicino a Sabrina e le metto le mani davanti agli occhi.
«Chi sono?»
«Sascha?»
Dice togliendo le mie mani dagli occhi e portandole sui suoi fianchi. La osservo, rimango incantato dalla sua bellezza... Ora svengo, giuro!
«Stai una favola...»
«Grazie, anche tu stai benissimo vestito così!»
Le sorrido. Mi avvicino al suo orecchio.
«Vieni, ti va di ballare?»
«Ma certo!»
La prendo per mano e la trascino nella sala da ballo. Vedo Stefano avvicinarsi al DJ, probabilmente starà chiedendo di mettere un lento per dichiararsi alla Marina. E infatti, dopo neanche un secondo, la musica si addolcisce, vedo Stefano e Marina avvicinarsi sorridendo e cominciano a ballare. Mi giro verso Sabrina, le metto le mani sui fianchi, lei allaccia le braccia attorno al mio collo e ci iniziamo a muovere a ritmo di musica. Nessuno dei due sa con precisione i passi, ma non mi interessa, in questo momento ci siamo solo io e lei, non la musica, non le altre coppie che ballano. No, solo io e Sabrina. Ci guardiamo negli occhi per qualche istante. Poi mi fa una domanda.
«Chi è quella ragazza che ti piace?»
«Ti interessa così tanto?»
Chiedo divertito. Sabrina arrossisce e si gira con la testa di lato per non farmi vedere che sta arrossendo. Io le metto due dita sotto il mento e la giro verso di me.
«Guardami»
Le dico e alza lo sguardo su di me. È bello sapere che muore dalla voglia di sapere chi è quella ragazza. Probabilmente avrà capito di chi sto parlando... Forse non lo vuole ammettere, vuole sentirselo dire da me... Non lo so.
«Hai capito di chi sto parlando, vero?»
«F-forse si...»
Si gira verso Stefano e Marina, la imito e vedo che si stanno baciando. Ce l'ha fatta, finalmente! Quando si staccano, Stefano si gira verso di me, gli sorrido e gli faccio​ l'occhiolino, poi mi mima con le labbra un "grazie amico" e gli mimo anche io un "prego". Poi mi indica con la testa Sabrina, mi sorride e alzo gli occhi al cielo, lui strozza una risata e mi giro verso Sabri.
«Come hai fatto?»
Mi chiede.
«A fare cosa?»
«Ad essere diventato amico di tutti in meno di due giorni?»
«Io semplicemente sono me stesso, se a una persona piace il mio carattere diventa mio amico, se non gli piace di sicuro non cambio personalità per quella persona. Sono me stesso»
Dico tranquillo.
«Scusami eh? Ma se a una persona non piace il tuo carattere deve essere proprio un coglione! Come si fa a non amare un carattere come il tuo?»
Dice e mi metto a ridere.
«Be', sono gusti... Non posso farci niente»
Mi sorride, poi le faccio io una domanda.
«Perché, tu hai avuto difficoltà a fare amicizia con gli altri?»
«No, ma almeno al quinto giorno sono riuscita ad essere loro amica. Invece con gli altri ho evitato, gli unici simpatici in questa classe sono Stefano, Marina, Ludovica, Giuseppe, Salvatore, Lorenzo e... Perché no, anche tu»
Le sorrido. Poi ritorna all'argomento precedente.
«E quindi, perché hai scelto proprio quella ragazza?»
«Tralasciando il fatto che è una ragazza bellissima nel vero senso della parola, poi è divertente, simpatica, dolce, è la persona più altruista del mondo. Ma soprattutto, il pregio migliore è che lei è pazza, non è la classica ragazza perfettina, proprio come me»
«Perché mi ci sto rispecchiando, in questa ragazza?»
Sussurra, cercando di non farsi sentire, ma ho capito perfettamente cosa ha detto. La guardo intensamente negli occhi.
«Chissà perché...»
Dico vago. Ci è arrivata, eccome se ci è arrivata.
«Adesso ti faccio io una domanda: anche a te piace qualcuno nella nostra classe?»
«Si, c'è un ragazzo che mi piace»
«Sentiamo»
Mi sorride.
«È esattamente davanti a me, che sta ballando con me, mi sta parlando, ed è il ragazzo più bello del mondo. Ti basta come descrizione?»
«Ma certo, un'ultima domanda: adesso, che tu hai scoperto chi è la ragazza che mi piace, e io che ho scoperto il ragazzo che piace a te, posso baciarti?»
Le chiedo, lei mi guarda negli occhi. Le sorrido, ricambia e avvicina il mio viso al suo.
«Ovvio che si»
Mi dice e la bacio. Le nostre labbra si toccano, è incredibile, combaciano perfettamente. All'inizio la bacio dolcemente, voglio godermi ogni singolo secondo, ogni singolo movimento. Poi inizio a baciarla più velocemente, e i battiti cardiaci del mio cuore aumentano. La prendo per mano e la trascino nel bagno della discoteca. Ma prima che possa entrare mi squilla il cellulare. Sbuffo, lo prendo e vedo che mi sta chiamando Giuseppe.
«Pronto, Giuse?»
«Oi, Sa, dove sei? Dobbiamo ritornare a casa»
«Siamo nella discoteca, adesso veniamo»
«Aspetta come "siam-»
Non lo faccio finire di parlare che chiudo la telefonata.
«Dobbiamo ritornare a casa»
Mi avvicino al suo orecchio.
«Ma tranquilla, avremo tutto il tempo per farlo»
Le sussurro e lei mi sorride. Le dò un altro bacio, la prendo per mano, le faccio intrecciare e ci avviamo verso la macchina.

Posso baciarti? || #Saschina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora