C.60-La sostituzione di Sabrina?

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Sascha'sPov
Ritorniamo in classe.
«Allora ragazzi... Come ben saprete la signorina Cereseto non ha la voce»
Dice la prof indicando Sabrina.
«Quindi di conseguenza, la rappresentazione teatrale...»
Dice e Sabrina si mette una mano sulla fronte. Non ci aveva pensato evidentemente.
«E ora?»
Chiede la prof guardando un punto indefinito nella stanza.
«Manca poco... La parte di Alys ha molte battute da imparare, non riusciremo a farlo in tempo. Dobbiamo annullare tutto...»
Sabrina si alza, facendo cenno di no con la testa.
«Non abbiamo scelta Sabrina...»
Lei va alla lavagna e scrive "Ci deve essere una soluzione, non potete annullare tutto per colpa mia!".
«Prof?»
La chiamo.
«Cosa c'è, Burci?»
«Il dottore ha detto che una piccola percentuale che recuperi la voce c'è, prima di annullare tutto, aspettiamo per un po'. Può darsi che-»
«Posso fare io Alys!»
Dice Violet interrompendomi.
«È davvero disposta a farlo, signorina?»
Le chiede sorpresa la prof.
«Certo!»
«Allora se Sabrina non riesce a recuperare entro una settimana la voce, sarà Violet a sostituirla!»
Aspetta... Io dovrò baciare Violet? In pubblico?! No! Sabrina stringe i pugni e ritorna a sedere. Violet la guarda soddisfatta e mi fa l'occhiolino. Devo assolutamente riuscire a far recuperare la voce a Sabrina! È l'unico modo per evitare che tutto questo succeda. Io non voglio assolutamente baciare Violet, per di più in pubblico! Non se ne parla proprio! In un modo o nell'altro ci riuscirò, e forse so esattamente come fare...

***
Usciamo da scuola, molti si avvicinano a Sabrina per dire le solite frasi "Mi dispiace tanto, davvero", "Vedrai che riuscirai a recuperare la voce", "Tu sei forte, ce la farai!" e cose di questo tipo, e una volta aver ringraziato tutti ritorniamo a casa.
«Oggi lo devi dire ai tuoi, Sabri...»
Annuisce. Chissà quale sarà la loro reazione...

***
Siamo davanti​ al portone di casa dei genitori di Sabrina.
«Pronta?»
Annuisce e busso. Ci viene ad aprire Thomas.
«We! Che sorpresa!»
Dice sorridendo.
«Bella zi'»
Ci abbracciamo, poi Thomas si rivolge a Sabri.
«Ciao Sabrina!»
Gli fa un cenno con la mano, sorridendo.
«Be'? Non dici niente?»
Chiede divertito Thomas.
«Ehm... Entriamo in casa e vi spiego tutto»
Annuisce confuso e ci fa entrare. Salutiamo anche Nicole e i genitori, molto sorpresi anche loro della reazione di Sabri nel rivederli, dato che non ha spiccicato parola, ovviamente.
«A cosa dobbiamo questa visita?»
Chiede la mamma. Guardo Sabrina, faccio un respiro profondo e racconto loro tutto. Inutile dire che Nicole e la madre hanno le lacrime agli occhi, e il padre e Thomas la guardano sconvolti.
«C-cosa? Come è possibile?!»
Dice Monica portando le mani sulla bocca. Sabrina scoppia a piangere, e mi abbraccia. Le accarezzo i capelli e ricambio l'abbraccio. Mi dispiace così tanto per lei. Qualche lacrima scende anche a Thomas, e il padre ha gli occhi lucidi. A questo punto piango anche io... Per solidarietà. No okay, non è il momento di scherzare.
«Vieni qui, piccola mia»
Dice la madre con le guance rigate di lacrime, allargando le braccia. Sabrina la abbraccia, facendo lo stesso con gli altri.
«Te prenderai cura tu, Sascha?»
Mi chiede Monica.
«Certo»
«Per qualunque cosa, chiamateci. Vi verremo a trovare!»
Annuiamo e dopo saluti e lacrime ritorniamo a casa. Sabrina non fa altro che sbadigliare.
«Sei stanca?»
Fa cenno di si con la testa, così la prendo in braccio e la porto sul letto, mi sdraio affianco a lei e la prendo per i fianchi. Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo, poi avvicina il suo viso al mio e mi bacia lentamente, passandomi una mano tra i capelli. Ricambio, e quando ci stacchiamo mi sorge una domanda.
«Tu mi ami?»
Lei mi guarda sorpresa, e annuisce.
«Non ho sentito...»
Mi guarda confusa, come per dire "lo sai benissimo che non posso dirlo a voce", ma ho in mente una cosa.
«Si o no?»
Lei mima con le labbra di si.
«Se non lo dici, non ci credo»
Lei lo ridice con le labbra.
«Prova a dirlo»
La incoraggio. Ci dev'essere un modo per farla parlare. Lei prende fiato.
«Si, cazzo se ti amo! Ti amo come non ho mai amato nessuno!»
Dice quasi urlando. Le sorrido, e lei porta le mani sulla bocca.
«I-io... Ho...»
Qualche lacrima le riga le guance.
«Ho di nuovo la voce!»
Dice urlando, spaccandomi i timpani.
«Se non la vuoi riperdere non urlare così tanto!»
Dico tappandomi le orecchie divertito. Lei si fionda tra le mie braccia.
«È tutto merito tuo! Grazie grazie grazie!»
Dice riempiendomi la faccia di baci. Sorrido e la bacio. È stata davvero poco senza voce. La fortuna è stata dalla nostra parte.

Ma Sascha non sapeva, a cosa stava per andare incontro. Il destino ha giocato a suo favore ancora una volta, ma in futuro... Forse, non sarà più così.

Angolo autrice
Vi lascio così, con questa ultima frase! Sciaooo

Posso baciarti? || #Saschina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora