C.85-L'agenzia

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Sabri'sPov
È giunto il momento di prepararsi. Sono le cinque del mattino, ma non riesco più a prendere sonno, col pensiero che oggi mi sposo. Mi alzo ed entro in bagno, vestendomi con degli abiti a caso, giusto per poter stare comoda almeno fino alla celebrazione. Sono molto curiosa di vedere il vestito che mi ha comprato Aaron, dato che, come ho detto, l'ha scelto lui. Lo porterà mia madre insieme a Marina a momenti. Intanto vado in cucina per prepararmi qualcosa, dato che non potrò mangiare per molto tempo, e verso le sei arrivano Marina e mia madre col vestito. Le vado ad aprire, e sorridenti entrano. Mi mostrano il vestito. Carino ma... È troppo festoso, ne bastava uno un po' più semplice. Così lo stendo sul letto e faccio accomodare le due. Noto che Marina non fa altro che controllare il cellulare, infatti ogni tanto lo prende per controllare qualcosa...
«Marina, che ti prende?»
Fa per aprire bocca ma il suo telefono squilla. Lei immediatamente controlla il nome e rimane un po' delusa quando legge "Ludovica".
«Scusate»
Dice per poi alzarsi e andare in cucina. È strana... Sarà una mia impressione. Intanto mia madre mi spiega come dovrò fare appena arrivata lì e verso le sei e mezza vado in bagno per farmi la doccia. Una volta sistemati i capelli, grazie all'aiuto di Marina e mia madre, indosso il vestito e passo al trucco. Dopo ben tre ore sono pronta.
«Mamma, vai a svegliare Samantha e preparala tu, io non posso col vestito»
Lei annuisce e corre in camera di Sam. Intanto sentiamo bussare.
«Ciao Sabri!»
Dice Ludovica appena entra.
«Ehi»
Si gira verso Marina, indicandole il cellulare, ma quest'ultima scuote la testa. Faccio finta di niente e vado verso il divano.
«Sabri, ma qui il vestito è scucito...»
Mi indica Ludovica in un punto del braccio.
«Oh no...»
Dico.
«Toglitelo, lo ricuciamo, tanto c'è tempo»
Così ritorno in bagno e me lo sfilo di nuovo, facendo attenzione a non rovinare i capelli, indossando una giacca e un leggins. Lo riporto a Ludovica e Marina che cominciano a cucirlo.

Marina'sPov
Mentre Ludovica ricuce il vestito, io la fermo. Lei mi guarda interrogativa.
«Oh mio dio, guarda là!»
Le dico e lei sposta lo sguardo dall'altra parte, così ne approfitto per strappare ancor di più il vestito.
«Non vedo niente di strano...»
Dice girandosi di nuovo verso di me. Così ritorna sul vestito, e vedendo il buco tre volte più grande di quello precedente rimane a bocca aperta.
«Ma che...»
Dice guardandomi.
«Ascolta, più tempo ci mettiamo e più Stefano avrà la possibilità di cercarlo!»
«Ma c'era bisogno di strappare il vestito? Me lo dicevi e basta no?!»
Così ricomincia a cucire, e verso le dieci e mezza, quando anche Samantha è pronta, Sabri viene verso di noi, indossando il vestito e sospirando.
«Sono pronta»

Stefano'sPov
Mi sono svegliato alle sei e mi sono subito alzato per poter uscire in fretta. Così sono andato verso  un'agenzia dedicata all'informatica, proprio affianco al mio hotel. Se Sascha dovesse essere arrivato a Los Angeles, sicuramente si sarebbe dedicato alla tecnologia, perché avvantaggiato dall'esperienza da Youtuber. Tentar non nuoce. Così, sono entrato e mi sono rivolto alla signorina dell'ingresso.
«Salve, per caso Sascha Burci lavora qui?»
Chiedo in inglese.
«Purtroppo non sono tenuta a dire i nomi dei dipendenti o degli impiegati che lavorano nell'istituto»
«La prego, è una questione importante! Sono un amico del signor Burci, mi dica se lavora qui, per favore!»
Lei mi fissa per qualche istante.
«Secondo piano, stanza C»
Dice senza togliere lo sguardo da me.
«La ringrazio»
Dico col cuore in gola. Quindi Sascha è vivo? Lavora qui?! Salgo al secondo piano, ed arrivata davanti alla porta con la lettera "C" busso, con le mani che tremano... Sento una voce femminile dire un "avanti" sempre in inglese e così apro.
«Sascha Burci lavora qui?»
Chiedo frettolosamente.
«Si, perché le interessa?»
«Dov'è in questo momento?»
Dico evitando la sua domanda.
«È ritornato nel suo appartamento, qua vicino, ha il giorno libero»
Senza rivolgerle altra parola mi fiondo​ fuori dall'istituto e mi guardo intorno. Ci sono due hotel, uno mio, l'altro dev'essere per forza quello giusto. Entro e, una volta chiesto alla receptionist dove si trovi Sascha, corro verso la porta indicatomi da lei.

Angolo autrice
Purtroppo ho saputo una notizia che mi ha fatto arrabbiare. Una storia, quella di cassynara_akab, se andate a vedere l'ultima parte, è stata palesemente copiata dalla mia. Per esempio la frase di "posso baciarti?".
Ora, non mi importa niente se la cambierà o se rimarrà così, ci tenevo solo a dirvi che per quanto non mi possa interessare, se dovete riportare citazioni di una mia storia per inserirle nella vostra, dovete almeno chiedermi il permesso. Perché altrimenti così non va. Se andate a vedere, quella scena, a parte il contesto, è identica. E ripeto, se volete farlo dovete ALMENO chiedermi il permesso. Detto ciò, scusate per il piccolo sfogo.
Sciaooo

Posso baciarti? || #Saschina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora