Sabri'sPov
Vado in cucina, per preparare la cena, ma ecco che il campanello suona. Di nuovo. Sbuffo e vado ad aprire. Appena vedo chi è la persona che ha bussato, chiudo la porta.
«Apri»
Urla dall'altra parte Alice.
«Che cosa vuoi?»
Dico facendo come ha detto lei.
«Volevo parlarti. Il tuo discorso mi ha fatto riflettere»
La mia espressione arrabbiata cambia drasticamente. Adesso sono completamente sorpresa.
«Scusami per tutto quello che ti ho fatto. Non lo meritavi, ed io sono stata così cieca da non capirlo prima. Hai ragione, è ora di crescere e di farsi una vita. Voglio cambiare, voglio essere una persona nuova. Oggi ho incontrato un ragazzo, abbiamo parlato e mi ha detto di essere il tuo ex. Mi ha dato il suo numero e mi ha chiesto di dirti che anche per lui è lo stesso»
«Quindi... Tu ed Aaron...»
«Sì, vi lasceremo in pace»
Spalanco la bocca. Questo è un sogno che diventa realtà.
«Aspetta, non è tutta una finzione vero?»
«No, non lo è. Sono maturata sul serio in questi anni. Non voglio rovinare la vita degli altri, voglio vivere la mia»
Rimango in silenzio, non sapendo cosa dire.
«Allora... Arrivederci, Cereseto»
«Ciao, Alice»
Detto questo, se ne va e chiudo la porta. Devo ancora realizzare ciò che è appena successo... Sul serio Alice ed Aaron non ci romperanno più? Vado verso lo studio di Sascha. Devo sistemare le cose con lui e devo dargli la bella notizia. Busso e lui mi apre la porta. È a petto nudo. Devo dire che in questi anni è parecchio dimagrito.
«Cosa c'è?»
Chiede freddo.
«Poco fa è venuta Alice»
Vado dritta al punto.
«E?»
«E mi ha detto che ci lascerà stare. Ha incontrato Aaron e anche lui è d'accordo»
«Davvero?»
Annuisco. Lui sembra più sorpreso di me.
«Quindi adesso non daranno più problemi?»
«No no»
Dico scuotendo la testa. Lui mi guarda per qualche secondo, poi con un movimento rapido mi prende per i fianchi e mi bacia. Quando ci stacchiamo, mi fa entrare in camera sua, chiudendola a chiave, e mi sbatte contro il muro. Comincia a baciarmi il collo con foga, e mi sfila la maglietta... Ed ecco che un cellulare interrompe il nostro momento. Quello di Sascha: è Stefano.Stefano'sPov
«Oh andiamo, ragazzi! Una serata tutti insieme ci farà bene!»
Dico incoraggiante a Giuse e Sal, non appena usciamo da casa di Sascha.
«Ma non ne ho voglia! E poi tutti saranno impegnati!»
Si lamenta Sal.
«Cosa ne sai tu?»
Chiedo.
«Vuoi vedere?»
Mi sfida Sal. Senza rispondergli prendo il cellulare e chiamo le ragazze. Dopo una decina di minuti, spengo il telefono, rimettendolo in tasca. Mi volto soddisfatto verso Salvatore.
«Tutte libere»
Lui sbuffa e Giuse scuote la testa.
«E i bambini?»
Chiede quest'ultimo.
«Li porteremo con noi!»
«E dove andiamo a mangiare?»
Chiede Salvatore.
«Sushi»
Dico come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
«Ma sempre al sushi andiamo!»
Dice Giuse.
«Ragazzi, la smettete di lamentarvi per tutto?!»
Loro due sbuffano.
«Vedrete che sarà la serata più divertente della vostra vita»
«Certo, come no»
Dice Sal. Sbuffo.
«Non sapete proprio divertirvi»
Borbotto. Loro due mi fanno il dito medio e quando raggiungiamo casa mia, li saluto.
«Amore, sono a casa»
Urlo. Marina viene verso di me.
«Ciao!»
«Stasera andiamo al sushi con gli altri, portiamo anche Sharon»
Lei annuisce e vado verso il mio studio per editare il mio ultimo video. Così, chiamo Sascha per informarlo dell'uscita.
«Cosa vuoi Ste?»
Chiede Sascha abbastanza infastidito.
«Ehi amico, calmati. Volevo solo dirti che stasera andiamo al sushi insieme agli altri. Porta anche Sam»
«Si si okay, ciao»
Detto questo chiude la chiamata frettolosamente. Chissà cosa sta facendo di così importante da chiudere la chiamata in questo modo. Apro il computer, inserisco la password e comincio ad editare il video. Passo il pomeriggio ad editare, e quando si fanno le otto, decido che è meglio andarsi a preparare per uscire con gli altri. Quando vado in soggiorno trovo Marina e Sharon sul divano, già pronti per la serata che si prospetta.
«Andiamo?»
Chiedo infilando il giubbotto.
«Andiamo»
Risponde Marina, mettendosi anche lei una giacca e aiutando Sharon ad infilarsi il giubbino. Usciamo di casa ed andiamo al sushi, dove tutti ci stavano aspettando. Manca solo la famiglia Burci-Cereseto.Angolo autrice
Ehiii! Oggi ho avuto tempo per aggiornare dato che non sono andata a scuola per via della neve. E a voi come va? Ci vediamo al prossimo capitolo!
Sciaooo
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Posso baciarti? || #Saschina
Fanfic||COMPLETA|| Per Sabrina la parola "scuola" è un sinonimo di "odio", fin quando non arrivò nella sua classe un ragazzo, Sascha, che cambierà la sua vita. Affronteranno ostacoli, prenderanno decisioni, ma lo faranno insieme. Sascha avrà una vita diff...