Sabri'sPov
La voce l'ho recuperata, tutto grazie a Sascha. Come farei senza di lui... È riuscito persino a farmi parlare. La serata l'abbiamo passato tra coccole e mille grazie da parte mia. Adesso sono a letto, ad aspettare che arrivino le sette per potermi alzare. Sascha ancora sta dormendo, così decido di alzarmi, vado in bagno e mi preparo, per poi fare colazione e andare a svegliare Sascha. Mi avvicino a lui, posando le mie labbra sulle sue, e lui apre gli occhi.
«Buongiorno!»
Dico.
«Che bel modo di iniziare la giornata!»
Dice sorridendomi, mettendo una mano sulla guancia.
«Hai già fatto colazione?»
«Si, quindi muoviti pigrone!»
Dico piegando il materasso in modo da farlo cadere dal letto. Lo sento mugugnare, per poi alzarsi e dirigersi verso il bagno. Ridacchio e prendo il telefono. Quando Sascha termina di prepararsi e di fare colazione, ci avviamo verso scuola ed entriamo in classe.
«Buongiorno»
Diciamo all'unisono io e Sascha.
«Cereseto, la sua voce!»
Dice la prof emozionata.
«Eh si!»
«Che bella notizia! Quindi potrà interpretare il ruolo di Alys senza problemi?»
«Cer-»
«No!»
Mi interrompe bruscamente Violet.
«Ormai avevamo deciso che sarei stata io a sostituirla!»
«Ti sbagli Violet. Avevamo detto che solo se Sabrina non sarebbe riuscita a recuperare la voce l'avresti potuta sostituire»
La corregge la prof.
«Non è giusto, voglio fare io il ruolo di Alys!»
Strilla.
«Mi dispiace Violet, ma-»
«Facciamo un sondaggio, chi vince farà il ruolo di Alys»
Blocca la prof, rivolgendosi a me.
«No! Alys a prescindere ho il diritto di farla io»
Ribatto. Cos'è adesso questa voglia improvvisa di fare Alys?
«Ha ragione Sabrina, chiuso l'argomento! Piuttosto prendete i diari, devo farvi un annuncio che farete vedere anche ai vostri genitori»
Annuiamo e aspettiamo che la prof inizi a parlare.
«Si comunica che il giorno quindici, fino al giorno ventidue, gli alunni saranno accompagnati dai docenti per andare una settimana in campeggio»
Inizia un mormorio da parte degli alunni.
«Che figata!»
Dico a Sascha.
«Non sono mai stata in campeggio!»
«Davvero?»
Annuisco.
«Io ci andavo molto spesso da piccolo, ormai sono diventato un esperto in queste cose!»
Dice atteggiandosi.
«Quindi mi aiuterai tu a montare la tenda?»
«Ovvio!»
Sorrido e scrivo l'avviso sul diario.
«Prof?»
La richiama Sofia, una dei compagni.
«Si?»
«Ma possiamo scegliere noi con chi stare in tenda?»
«No, i nomi sono stati sorteggiati dal dirigente scolastico, anche per farvi socializzare con gli altri»
Tutti sbuffano.
«E a proposito di questo, vi devo dire con chi starete in tenda»
Tutti annuiscono ansiosi.
«Allora. Giuseppe con Marina, Stefano con Kristel, Salvatore con Ludovica, Sofia con Livia, Lorenzo con Luigi, Matteo con Valentino, Luca con Alice, Sascha con Violet e Sabrina con Emanuele»
Ci voltiamo di scatto.
«Cosa?!»
Esclamiamo entrambi.
«Tu con Violet?!»
«Tu con Emanuele?!»
Domandiamo all'unisono. No, mi rifiuto.
«Che due coglioni...»
Sussurra Sascha passandosi una mano sul viso.
«Mi dispiace Saschi, ma è andata così!»
Dice Violet con un sorriso a trentadue denti.
«Non chiamarmi Saschi»
Le dice secco lui. Così mi piaci.
«Preferisci Sascholo?»
Sabrina calma, respira, ti ha solo copiato il nomignolo... Che rabbia.
«Silenzio, iniziamo la lezione»
Ci zittisce la prof.***
Usciamo da scuola.
«Non posso crederci che ha dovuto sorteggiare i posti! Perché?!»
Chiede Stefano.
«Infatti!»
Lo appoggia Marina. E io che non vedevo l'ora di stare in tenda con lei.
«Come rovinare un'esperienza così... Figa!»
Dice Salvatore.
«Ma a voi è andata bene...»
Constata Sascha.
«Già! Siete tra di voi! A me e Sascha è andata una merda!»
Mi lamento.
«Vabbè raga, a domani»
Li saluta Sascha.
«Ciao!»
Dicono in coro. Sascha mi afferra per il polso e mi attira a sé.
«Amore, sta' tranquilla»
Abbasso lo sguardo. Non voglio che stia in tenda con Violet. Ed io non voglio stare con Emanuele.
«Ehi»
Dice appoggiando due dita sotto il mento, facendo scontrare il mio sguardo nel suo.
«Andrà tutto bene, vedrai»
«Non so, Sascha...»
«Ti fidi di me?»
«Si, non mi fido di Violet...»
Mi accarezza la guancia con le nocche, per poi prendermi il viso tra le mani e baciarmi. Circondo con le mie braccia il suo collo e ricambio il bacio.
«Ti amo...»
Mi sussurra mordendomi il labbro inferiore.
«Ti amo anch'io»
Ritorniamo a casa e chiamo subito mia madre, sia per dirle della voce che del campeggio. Inutile dire che è uscita fuori di testa solo sentendomi parlare! Poi si è decisa a rispondermi con frasi di senso compiuto, ed ha accettato il campeggio, lo stesso la madre di Sascha.
Il giorno dopo...
Mi sveglio con una parola fissa in mente: campeggio. Corro in bagno a prepararmi e vado a svegliare Sascha.
«Amore! Amore, svegliati! Dobbiamo andare in campeggio con la scuola, ricordi?»
«Cosa? Ma che...»
Appena realizza cosa ho appena detto scatta in piedi e si fionda in bagno. Poso una mano sulla fronte, esasperata ma divertita allo stesso tempo.***
Arriviamo davanti scuola, dove c'è il pullman fermo ad aspettare che la prof finisca di fare l'appello.
«Banfi?»
«Presente!»
Dice Marina emozionata.
«Burci?»
Corriamo verso il gruppo.
«Presente!»
Dice con il fiatone, dato che abbiamo corso per fare in tempo. Una volta finito l'appello, entriamo nel pullman, io sono vicino Marina, Sascha e Stefano sono dietro di noi. Siamo pronti per partire.Angolo autrice
Allora allora allora. Come avevo accennato in qualche spazio autrice precedente, il mio telefono dava dei problemi, così ho deciso di anziché cambiarlo, farlo vedere. Così sono andata da un operatore Unieuro (BATTEFORTESEMPRETUNTUN) e mi ha detto che c'era un virus, così sono stata per un giorno senza telefono, perché lo doveva aggiustare. Gli ho detto di salvarmi soprattutto l'account Wattpad e quando l'ho riavuto, ovvero ieri, l'ho scaricato e all'inizio non me lo dava, mi sono presa un colpo, così lo disinstallo e poi l'ho installato di nuovo e sono riuscita a recuperarlo quindi tutto apposto. Non cambierò telefono. So che questo poema non lo leggerà nessuno e fareste anche bene perché inutile, però boh, volevo rendervi partecipi di questa cosa, che è anche uno dei motivi per cui non sono riuscita ad aggiornare prima.
Sciaooo
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Posso baciarti? || #Saschina
Fanfic||COMPLETA|| Per Sabrina la parola "scuola" è un sinonimo di "odio", fin quando non arrivò nella sua classe un ragazzo, Sascha, che cambierà la sua vita. Affronteranno ostacoli, prenderanno decisioni, ma lo faranno insieme. Sascha avrà una vita diff...