C.97-Una serata da... Paperino!

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Sascha'sPov
Quando finiamo di mangiare, io e Stefano decidiamo di andare nel mio studio, lasciando le ragazze sul divano.
«Zio, mi devi aiutare»
Diciamo contemporaneamente.
«Okay, prima tu»
Diciamo di nuovo all'unisono. Ridiamo come due coglioni e faccio parlare prima Stefano.
«Non sopporto più Salvatore. Mi sta sul cazzo, ho cambiato idea, niente più gruppo dei Mates»
«Eh?! Cosa?!»
Spalanco la bocca. Non può averlo detto sul serio.
«M-ma avevamo appena iniziato a... Insomma... Non puoi mandare tutto all'aria! Cioè... È-è assurdo! Stefano dimmi che stai scherzando»
Dico balbettando. Questa sua affermazione mi ha sorpreso. Sono sempre stati amici lui e Sal, cosa sarà successo? E lui, vedendo la mia faccia traumatizzata scoppia a ridere.
«Sul serio ci hai creduto?!»
Chiede lui tra una risata e l'altra. Rimango immobile.
«Stefano, lo sai che non fa ridere vero?»
«E invece sì, anche tanto!»
Dice lui continuando a ridere. Dopo un minuto finalmente smette, permettendomi di parlare.
«Allora, cosa dovevi dirmi?»
Chiede lui asciugandosi gli occhi, che hanno addirittura lacrimato per le troppe risate. Continuo a pensare che non fa ridere.
«Ecco... Diciamo che... Ora che sono tornato... Si, insomma... Vorrei chiedere a Sabrina di...»
«Vorresti chiederle di sposarla?»
Annuisco.
«Per la seconda volta»
Aggiungo ridacchiando. Proprio al liceo glielo chiesi. Mi rendo conto che era una decisione un po' azzardata, ma eravamo solamente degli adolescenti.
«Oh finalmente! Era ora! Non ce la faccio più a vedervi solamente fidanzati»
Dice Stefano.
«E allora cosa stai aspettando?! Chiediglielo no?!»
Urla. Gli faccio segno di abbassare la voce.
«Devo trovare il momento giusto!»
«Ma quale momento giusto, vai lì e chiedile di diventare tua moglie»
Dice spingendomi.
«No, Stefano, oggi ho prenotato un ristorante e glielo dirò lì, sarà tutto perf-»
Ma non finisco la frase che la porta dello studio si apre.
«Dire cosa?»
Chiede Marina entrando. Tiro un sospiro di sollievo.
«Pensavo fossi Sabrina»
Dico mentre Stefano si butta sul letto. Il mio letto. Le racconto tutto e lei salta dalla gioia.
«Allora buona fortuna, Sascha!»
Dice dandomi una pacca sulla spalla.
«Ma l'anello?»
«Diciamo che stavolta non ho preso un anello, ma un ciondolo. Insomma, volevo cambiare un po', dato che l'anello lo tiene già»
«Ce l'hai qui?»
Mi chiede lei. Annuisco e tiro fuori da un cassetto una scatolina, che apro mostrando una catenina d'argento con un ciondolo che mostra due "S" intrecciate.
«Wow, ti sei dato da fare!»
Dice la Marina osservandola. Sorrido e quando si fanno le otto, la famiglia Lepri se ne va.
«Sascha, io vado a cucinare»
Dice Sabrina.
«No aspetta! Ho prenotato un ristorante stasera. So che te l'ho detto tardi ma parlando con Stefano per tutto il tempo non me ne sono accorto»
Dico grattandomi la nuca.
«Ah va bene. A che ora?»
«Tra mezz'ora»
«Allora devo muovermi»
Dice lei correndo verso il bagno. Sorrido e mi siedo sul divano, accanto a Sam che sta guardando la televisione, più precisamente Doraemon.
«Oh no! Ma Gian e Suneo non possono lasciare in pace Nobita?»
Chiede lei.
«Ora la mamma non gliela farà passare liscia»
Dice riferendosi sempre a Nobita, che è ricoperto di fango. Sorrido e prendo il cellulare. Verso le otto e venti Sabrina è finalmente pronta, e arriviamo al ristorante, portandoci dietro anche Sam ovviamente.
«Ma è enorme!»
Esclama Sam, guardandosi attorno. Ci sediamo in un tavolo a tre, e quando il cameriere se ne va dopo aver scritto le nostre ordinazioni, comincio senza rendermene conto, ad ansimare e a passare la mano tra i capelli, nervosamente.
«Cos'hai? Sembri... Ansioso»
Mi dice Sabri guardandomi.
«Ah, davvero?»
Chiedo facendo finta di niente. Lei mi guarda come per dire "lo so che stai mentendo". Ma non posso dirglielo ora.
«Sul serio, sono calmissimo»
Dico sorridendole per rassicurarla.
«Ti conosco abbastanza da sapere che non è così. Ti passi la mano tra i capelli frequentemente, segno che sei nervoso»
Mi conosce troppo bene. Non riesco a mentirle. Ma non posso cedere, altrimenti rovinerei tutto.
«Dico davvero, tranquilla»
Dico poggiando la mia mano sulla sua, che stava sul tavolo.
«Mh... Okay»
Risponde lei non troppo convinta.
«C'è Minnie!!!»
Strilla Sam, puntando il dito verso un pupazzo enorme, appoggiato al muro, vicino a un biliardino.
«Papà, me lo compri?»
Chiede lei supplicandomi.
«Non so se è in vendita, in realtà...»
Le dico.
«E dai papà!»
Dice scendendo dal suo posto e prendendomi la mano.
«Andiamo a chiedere»
Dico alzandomi, e andiamo verso il proprietario del ristorante. È molto buffo: basso, grassottello, con i baffi e con i capelli ricci neri.
«Mi scusi... Quel peluche di Minnie è in vendita?»
Gli chiedo.
«No signore, mi spiace»
Samantha in un batter d'occhio scoppia a piangere.
«Oh no»
Dico prendendola in braccio.
«Grazie lo stesso»
«No, aspetti!»
Mi ferma di nuovo il proprietario.
«Cosa c'è?»
«È impossibile resistere a questa bambina... Complimenti, ha una bellissima figlia! Anche se non è in vendita, ve lo darò lo stesso»
Dice lui sorridendo. Ricambio il sorriso.
«Grazie davvero! Ma non posso accettarlo gratuitamente. Cosa posso farle in cambio?»
Gli chiedo, mentre mi passa il peluche. È tre volte più grande di Samantha, sarà la mia metà.
«Yeee!»
Urla lei, abbracciando Minnie e correndo verso la madre.
«Vede... Ci sa fare con i bambini?»
Mi chiede il proprietario. Oh no.
«Diciamo che me la cavo»
«Oh perfetto! Allora non sarà un problema per lei intrattenere tutti i bambini presenti in questa stanza e indossare... Questo!»
Mi dice prendendo un vestito di Paperino in mano. In che guaio mi sono cacciato?
«Oh no... Per niente»
Dico cercando di sembrare il più entusiasta possibile.
«La ringrazio signor...»
«Burci»
Gli dico. Lui mi sorride e se ne va, lasciandomi questo costume in mano. E pensare che volevo chiedere a Sabrina di sposarmi. Non sarebbe male come idea chiederglielo con il vestito di Paperino addosso. Scuoto la testa, allontanando questi strani pensieri e indossando questo costume.

Angolo autrice
-3
Aiuto.
Già mi sto preparando psicologicamente ai ringraziamenti.
Pronti anche voi? Non so neanch'io cosa ne uscirà fuori, aspettatevi di tutto.
Sciaooo

Posso baciarti? || #Saschina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora