C.23-Una serata indimenticabile

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Sabri'sPov
Sono le sette e trenta. Vado a fare la doccia, e una volta finito, mi asciugo i capelli. Manca solo il vestito e il trucco. Ma cosa mi metto?! Vado in camera, per rovistare nell'armadio, ma trovo un vestito sul letto, verde smeraldo, che arriva fino al ginocchio, in pizzo. Bellissimo. Mi avvicino, e vedo un biglietto. Lo prendo, e lo apro.

Perché tu meriti solo il meglio. L'infinito non è abbastanza infinito per dimostrarti quello che provo per te. Indossalo, tanto so già che ti  starà da dio. Ti amo amore.
Tuo Sascha.

Mi scende una lacrima. Che carino che è stato Sascha. Lo prendo, e vado in bagno. Mi sciacquo il viso e indosso il vestito. Mi trucco, mettendo solo la matita e il mascara, e pettino i capelli, che lascio sciolti. Metto le scarpe e sono pronta. Scendo le scale. Mia mamma mi guarda, sorridendo.
«Piaciuta la sorpresa di Sascha?»
«Tu lo sapevi?!»
Chiedo. Come hanno fatto a tenermelo nascosto?
«Ovvio, l'ho aiutato io a non farti vedere il vestito»
Le sorrido.
«Grazie mamma!»
Le dò un bacio sulla guancia e mi sorride.
«Divertitevi tesoro»
La saluto ed esco di casa. Entro in ascensore, con un po' di ansia. Calmati Sabrina, calmati. Fai un bel respiro. No okay, sono patetica, sto parlando da sola. Basta. Devo calmarmi. Intanto, l'ascensore si apre ed esco dal palazzo. Chiudo la porta e mi giro, trovando Sascha appoggiato sulla macchina, con le mani in tasca. Ha una camicia bianca, con i jeans, i capelli spettinati, come piacciono a me, e un dolce sorriso stampato in volto. Mi avvicino.
«Ehi...»
Mi saluta.
«Ehi!»
Gli sorrido, e gli passo una mano tra i capelli morbidi. Mi mette le mani sui fianchi e abbassa lo sguardo, osservandomi da capo a piedi.
«Sapevo che ci saresti stata benissimo con questo vestito»
Gli sorrido e lo bacio. Ricambia dolcemente fin quando non si stacca di pochissimo dal mio viso.
«Vieni...»
Mi sussurra leccandomi le labbra. Ho fatto bene a non mettere il rossetto. Mi apre lo sportello ed entro in macchina. Ci allacciamo le cinture e partiamo.
«In quale ristorante dobbiamo andare?»
Chiedo.
«Un ristorante molto carino, che si affaccia sul lago»
Mi dice e gli sorrido. Una volta arrivati, scendo dalla macchina e leggo "Ristorante/Bar/Pizzeria". Quindi volendo possiamo prendere anche la pizza. Si chiama "Lo sfizio". Ha scelto molto bene Sascha, speriamo che anche il cibo sia buono. Entriamo e subito un signore ci viene in contro.
«Buonasera signori, avete prenotato?»
Ci chiede.
«Si»
Risponde Sascha.
«A nome di?»
«Burci»
Annuisce e ci accompagna al nostro tavolo.
«Fra poco arriveranno i menù»
«Grazie mille»
Annuisce e se ne va. Mi giro verso Sascha, che intanto mi sta fissando. «Cosa c'è?»
Chiedo.
«Nulla, è solo che... Sei bellissima»
«E dai, smettila!»
Dico mettendomi le mani davanti agli occhi. Mi prende i polsi e mi bacia le mani.
«Io sono sincero, è la verità!»
Gli sorrido e intanto arrivano i menù.
C'è vasta scelta, ma alla fine decido di prendere i tortellini alla panna e salsiccia. Sascha prende spaghetti con i calamari e salmone. Ordiniamo e intanto che aspettiamo il nostro cibo, iniziamo a parlare del più e del meno. Quando arrivano i piatti, cominciamo a mangiare, e devo dire che il cibo qui è davvero buonissimo. Finiamo di mangiare, e andiamo alla cassa. Faccio per aprire il portafoglio ma lui mi ferma il polso.
«No. Pago io»
«No Sascha, veramente non ce n'è bis-»
«Amore, mi ami?»
«Si che ti amo, ma-»
«Allora pago io»
Metto il broncio e lui mi dà un bacio a stampo. Paga e ce ne andiamo, mi prende per mano e mi sorride.
«Vieni»
Si mette a correre, e io lo imito. Quando si ferma, mi guardo attorno. Siamo in un prato enorme, dove al centro c'è un albero di quercia immenso. Mi giro verso Sascha.
«Dove siamo?»
«Siamo in un posto speciale, speciale come te»
Ci avviciniamo all'albero, e lui inizia a mettere una mano sul tronco, poi il piede, poi l'altra mano, insomma, lo sta scalando. Una volta arrivato in cima gli sorrido.
«Vengo?»
«Certo!»
Faccio lo stesso e salgo in cima. Mi aspettavo un'impresa chissà quanto dura, a causa del vestito, ma è stato più semplice del previsto. Mi afferra la mano per aiutarmi a salire sul ramo, e mi siedo accanto a lui.
«Ora guarda lì»
Mi indica con il braccio verso destra, osservo il punto indicato e sorrido. Si vede tutto il lago, con la luna piena che riflette sull'acqua, rendendo il tutto molto più romantico. Appoggio la testa sulla spalla di Sascha, e rimango a fissare quel bellissimo panorama. Che spettacolo, è meraviglioso.
«È stupendo...»
Sussurro girandomi verso Sascha.
«Non è neanche la metà della tua bellezza»
Mi dice e il mio cuore perde un battito. Gli sorrido e lo bacio. Ricambia lentamente, mentre la sua lingua si intreccia con la mia. Gli lecco il labbro, e mi sorride. Guardo per un attimo le sue fossette. Lo bacio di nuovo, stavolta con più foga, mentre le mie dita si infilano tra i suoi capelli. Glieli tiro leggermente, e gli scappa un gemito. Sorrido sulle sue labbra e ci stacchiamo. Ci guardiamo negli occhi per qualche istante, e alla fine scendiamo dall'albero. Andiamo in macchina e ritorniamo a casa.
«Grazie davvero Sascha, è stata una serata bellissima»
«Di nulla piccola. A domani»
«Buonanotte»
Lo saluto.
«Buonanotte, amore»
Gli dò un bacio a stampo e ce ne andiamo. Entro in casa, corro in bagno, mi cambio e vado a dormire.

Angolo autrice
Ciao! Volevo ringraziarvi per le 2k visualizzazioni. Siete fantastici, davvero. Ora vado
Sciaooo

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