C.22-La prima prova collettiva

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Sascha'sPov
Andiamo in aula magna, dove troviamo delle sedie sul palco.
«Prof, ma sta cagata la dobbiamo fare per forza?!»
«Livia! Modera i termini! E comunque sì, la dovete fare per forza, perché lo diciamo noi!»
Livia sbuffa e saliamo sul palco. A me sinceramente non dispiace fare questa rappresentazione teatrale, e poi ho Sabrina come fidanzata, Ludovica e Giuse come padri, Ste e Mari come genitori di Sabrina... Come potrebbe andare meglio?
«Spero abbiate imparato le vostre parti»
«Certo, prof»
Cantileniamo in coro.
«E allora... Iniziamo!»
Kristel si alza e va al centro del palco, la prof le porge il microfono e lei lo afferra. Inizia a recitare la parte del narratore, in questo caso, della narratrice. Quando termina di parlare, Marina, Stefano e Sabrina si alzano. (Raga, la rappresentazione teatrale è TUTTA inventata, sto improvvisando, per questo scusate se non è un granché. Alcune parti le salterò, per arrivare direttamente al sodo.)
«Ragazzi, per gli oggetti di scena, sarete voi ad organizzarvi, nel senso che noi vi diciamo quali dovete usare, ma sarete voi a portarle al centro del palco, perché noi insegnanti non dobbiamo comparire, dovete fare tutto voi»
Ci informa la prof.
«E chi avrà questo compito?»
Chiede Emanuele.
«Poi vedremo, magari coloro che hanno meno parti»
Annuiamo e Stefano, Marina e Sabrina continuano a recitare.

***
È passata un'ora, ed abbiamo quasi finito. Manca la scena del bacio e di quando i miei genitori e quelli di Alys scoprono che abbiamo una relazione. Vado al centro del palco, dove già mi aspetta Sabrina, seduta per terra. Mi siedo accanto a lei, e la guardo.
«Ciao Alys...»
Si gira verso di me, sorridendo.
«Ciao...»
Sposta lo sguardo verso l'alto, facendo finta di guardare le stelle nel cielo. Dovrebbe essere notte in questo caso.
«Che spettacolo...»
Dice appoggiando la testa sulla mia spalla. Sposto anche io lo sguardo verso l'alto e rimaniamo a fissare il "cielo" per qualche secondo, fin quando non sentiamo Marina, Ste, Ludovica e Giuse venire verso di noi.
«Davide! Cosa stai facendo?!»
Urla Giuseppe.
«Allontanati da lei!»
Mi ordina Ludovica.
«Alys!»
Recita Marina.
«Non puoi stare con lui!»
Dice Stefano. Ci alziamo di scatto, girandoci verso di loro. Li guardo preoccupato, ma prima che possa fare qualunque cosa suona la campanella.
«Come prima prova siete andati benissimo. Bravi, ragazzi. Continuiamo domani»
Usciamo dalla scuola e andiamo a casa.
«Ciao Sascha»
Mi saluta mia madre.
«Ciao!»
Salgo in camera e prendo il telefono. Vado sulla chat di Sabri. "Online"... Decido di scriverle.

Inizio chat
Io
Sabri

Amore <3
Sascha, cosa c'è?

Io
Ti va di venire a cena stasera con me... Solo noi due? <3

Amore <3
Ma certo!

Io
Ti accompagno io con la macchina, stasera alle otto e trenta. Va bene?

Amore <3
Certo, a stasera!

Io
A dopo.
Fine chat

Lo dico a mia madre e chiamo Stefanino.
«Pronto... Ciao Stefano! Come va? Anche io, tutto apposto. Senti, stasera devo uscire a cena con Sabri, venite tu, Sal, Giuse e Lore a casa mia? Alle sette e trenta va bene. Grazie amico, ciao!»
Chiudo la telefonata e vado a mangiare.

***
Sono le sette di sera. Fra mezz'ora dovrebbero arrivare gli altri, scendo al piano di sotto e sento bussare alla porta.
«Tesoro, apri tu!»
Mi dice mia mamma.
«E va bene»
Dico sbuffando. Apro la porta e mi ritrovo Kristel davanti. Faccio per richiuderla, ma lei mi ferma il polso.
«Aspetta»
La sua voce è fredda, sembra quasi... Dispiaciuta.
«Cosa vuoi da me?»
«Voglio te»
Sbuffo.
«Sei venuta fin qui per dirmi solo questo?»
«Io per te farei di tutto»
Chiudo la porta, ma la ferma con il piede. Cerco di restare calmo, sto già perdendo la pazienza. Faccio un respiro profondo e apro di nuovo la porta.
«Perché sei venuta qui?»
«Per dirti che ti amo, e io ci sarò sempre per te»
La guardo negli occhi, lei mi sorride debolmente. Mi dà un lungo bacio sulla guancia e se ne va. Chiudo la porta.
«Chi era?»
Mi chiede mia madre.
«Nessuno di importante»
Mi siedo di nuovo sul divano, pensando a quello che è appena successo. Mah, che tipa. Faccio per salire in camera ma sento di nuovo bussare alla porta.
«E che palle!»
Vado ad aprire e mi ritrovo tutti gli altri davanti.
«Ciao Sa'»
Mi saluta Stefano.
«Entrate»
Li faccio passare e saliamo in camera.
«Abbiamo visto Kristel prima»
Dice Lorenzo.
«Si, è venuta da me»
Dico. Tutti si girano nella mia direzione.
«Cos'è successo?»
Chiede Giuse.
«Niente...»
«Dai, racconta! Non avrai mica tradito Sabrina, spero!»
Esclama Stefano.
«Assolutamente no! È venuta e mi ha detto che mi ama e che per me ci sarà sempre, mi ha dato un bacio sulla guancia e se n'è andata, tutto qui»
«Ti ha detto che... Ti ama?»
Chiede Sal dispiaciuto.
«Si...»
Lui abbassa lo sguardo.
«Sal... A te piace Kristel, per caso?»
Gli chiede Stefano. Rimane zitto e noi lo guardiamo.
«Sal?»
Lo richiamo.
«Si. Mi piace da morire, la amo. Ma... Lei non ricambia»
Dice triste.
«Tranquillo, arriverà il momento. C'è Lore che ti fa compagnia»
Lo consola Giuse. Ridiamo e si fanno le otto.
«Raga, guardate»
Dico attirando la loro attenzione. Apro l'armadio, prendo un vestito e gli altri mi guardano confusi.
«Perché hai nell'armadio un vestito da... Donna?»
Dice Stefano indicando il vestito verde smeraldo che ho in mano.
«L'ho comprato qualche giorno fa, per Sabrina. Ho già chiamato la mamma e ha avvertito Sabri che non deve scegliere vestiti da mettere, perché indosserà questo»
Spiego.
«Allora vaglielo a portare, ti aspettiamo qua»
Suggerisce Stefano. Annuisco e scendo le scale. Prendo un biglietto e la penna, scrivo la frase che avevo in mente. Vado in ascensore e scendo al secondo piano. Busso alla porta di Sabrina e mi apre la madre.
«Sascha, Sabrina è in bagno, sbrigati prima che esca»
Annuisco e salgo nella camera di Sabrina. Le poggio il vestito sul letto, con sopra il biglietto e me ne vado.
«Grazie davvero»
Dico alla madre.
«Di nulla Sascha»
Saluto Monica ed entro in fretta e furia in casa. Salgo in camera mia, dove trovo Stefano sdraiato sul letto, Lore col cellulare, Sal seduto su una sedia e Giuse fissare il pavimento.
«Fatto! Adesso devo prepararmi... Mi date una mano?»

Angolo autrice
1000 parole, per non aver pubblicato il capitolo ieri... Non avevo voglia di scrivere, sorry. Cooomunque, Fabylasognatrice ho aggiornato, visto? Ogni volta che devo aggiornare qualcuno mi minaccia. Grazie! Vi voglio bene anche per le minacce di morte. Vabbè, io vado
Sciaooo


Posso baciarti? || #Saschina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora