C.2-Il nuovo compagno di classe

1.1K 67 8
                                    

Sabri'sPov
Suona la sveglia, inizia l'inferno. Mugolo qualcosa di incomprensibile, spengo la sveglia e di malavoglia mi alzo. Mi dirigo in bagno, mi metto una maglietta a maniche corte blu e dei leggins di jeans. Lascio i capelli sciolti e mi metto un po' di mascara e la matita nera, per poi andare in soggiorno.
«Buongiorno»
Dico con la voce ancora impastata dal sonno.
«Che entusiasmo per il primo giorno di scuola!»
Dice mio fratello Thomas.
«Quando arriverai in quinto superiore farai lo stesso, se non di peggio»
Dico a Thomas. Faccio colazione, metto lo zaino in spalla, saluto tutti e mi avvio a scuola. Cuffiette nelle orecchie, playlist avviata, posso andare. Cammino verso la mia "amata scuola". Arrivata, entro e mi appoggio al mio armadietto. Mi metto a parlare con Marina e gli altri fin quando non sentiamo la porta aprirsi lentamente. Incuriosita, mi volto e...

Sascha'sPov
«Ciao tesoro, buona fortuna e fai qualche amicizia»
Mi augura mia madre.
«Va bene, ciao»
Esco di casa e mi avvio verso la nuova scuola. Chissà come sarà... Se mi prenderanno in giro? Se non troverò nessun amico? E se stessi simpatico a tutti? Se trovo una ragazza...? Ma cosa vado a pensare?! Basta Sascha, calmati e respira. In tutto ciò arrivo davanti al cancello della scuola. Lo spingo e salgo lentamente i gradini. Sono a pochi centimetri dalla porta, non posso tornare indietro. Di solito non sono mai stato un tipo timido, ma non so per quale motivo, in questo momento ho un'ansia pazzesca. Tocco la maniglia della porta, la spingo verso il basso ed entro. Mi sembra di essere in un film: tutti sono appoggiati agli armadietti, ai lati del muro. Chiudo la porta dietro di me e vado verso un armadietto qualunque. Mi giro e vedo avvicinarsi a me tre ragazzi.
«Ciao, io sono Stefano, tu devi essere il nostro nuovo compagno di classe»
Dice sorridendomi un ragazzo con gli occhiali e i capelli castano chiaro. Sembra simpatico.
«Io sono Giuseppe comunque»
Mi dice un ragazzo un po' più robusto, con un bel sorriso stampato in volto.
«Io sono Salvatore»
Dice l'ultimo, con i capelli neri, gli occhi neri e gli occhiali... Neri. Anche lui sembra abbastanza simpatico.
«Piacere, io sono Sascha e si, sono il nuovo compagno di classe»
Dico cercando di dare subito una buona prima impressione.
«Come mai ti sei trasferito qui a Milano?»
Mi chiede Stefano.
«Mia madre doveva trasferirsi qui per questioni di lavoro, quindi sono dovuto venire anche io»
Gli rispondo.
«Capisco, deve essere stato difficile per te lasciare tutti i tuoi compagni di classe»
Constata Giuseppe.
«In realtà no, erano uno più coglione dell'altro...»
Dico e scoppiano a ridere.
«Già mi stai simpatico!»
Dice ridendo Salvatore. Gli sorrido, menomale, mi sono fatto tre amici in un secondo. Sarebbe stato duro non avere manco un amico durante tutto l'anno scolastico. A risvegliarmi​ dai miei pensieri, ci pensa la campanella. Guardo gli altri che mi fanno cenno di seguirli, io non so quale sia la nostra classe. Entriamo e noto che tutti mi guardano. Osservo anche io un po' tutti, ma mi soffermo su una ragazza.
«Bene ragazzi, sedetevi vicino chi volete, ma tanto lo sapete che stesso oggi sorteggieremo i posti»
Dice la professoressa di italiano.
«Ma prof, di solito li sorteggiamo il secondo giorno!»
Si lamenta Giuseppe.
«Quest'anno li sorteggiamo il primo!»
Tutti sbuffano, compreso me e mi vado a sedere vicino a Stefano, dietro a quella ragazza che rimasi a fissare qualche minuto fa e a una ragazza con i capelli a caschetto. Da quanto ho capito, la ragazza si chiama Sabrina e quella con i capelli corti Marina. Continuo a fissare questa Sabrina, mi attira, sono ipnotizzato da lei, eppure non so per quale motivo so che sarà difficile diventare amici... Sarà una mia impressione.
«Ehi amico, ti piace Sabrina?»
Non gli rispondo e continuo a fissarla. Poi mi giro verso di Stefano.
«Eh?»
Fa un ghigno.
«Sabrina ti fa uscire di testa, eh?»
«Cosa? A me? I-io non lo so... Cioè, no! Non mi fa uscire di testa!»
Ed è così, credo... Non sto capendo più niente.
«Sai come si chiama questo?»
Mi chiede.
«No, come?»
«Colpo di fulmine, amico!»
«Cosa? No, ma che!»
Dico ridendo.
«E allora perché la stavi fissando con gli occhi a cuoricino?»
Chiede ghignando.
«Gli occhi a cuoricino te li sei sognato tu, e la stavo fissando perché... Perché non l'ho mai vista qui, sono nuovo!»
«Si si, certo. Facciamo finta che io ti creda. Cambiando argomento, sei mai stato fidanzato?»
«Ovvio, nella scorsa scuola avevo la maggior parte delle ragazze ai miei piedi, ma... Non mi piacevano, sia di carattere che di fisico. Erano troppo pesanti, quelle ragazze "perfettine" che credono di avere sempre ragione, che odio!»
Dico e Stefano strozza una risata. Vedo Marina girarsi verso di lui e gli sorride, Stefano diventa tutto rosso e ricambia il sorriso. Quando Marina si gira mi volto verso Stefano.
«Io vorrei una ragazza dal carattere dolce sì, ma anche pazzo! E tu che mi dici? Ti piace qualcuno?»
Gli chiedo con sguardo malizioso e le indico la Marina con la testa.
«Stronzo!»
Dice ridendo. Scoppiamo a ridere e sta volta si gira Sabrina. Rimane a fissare le mia fossette e mi passo una mano tra i capelli, imbarazzato.

Sabri'sPov
Okay, devo ammettere che mia madre non aveva tutti i torti! Aspetta... Che?! No, ho giurato a me stessa di non innamorarmi mai più! Devo stare lontana da questo Sascha, lontana dai suoi stupendi occhi, dal suo bellissimo ciuffo, dalle sue adorabili fossette... No, cazzo! Basta Sabrina, basta. Non pensare più a lui! A risvegliarmi dai miei pensieri ci pensa la Marina.
«Sabri? Hai sentito quello che ho detto?»
«Cosa?»
La Marina sbuffa, ma prima che potessi dire qualunque cosa, la prof ci interrompe.
«Allora ragazzi, scrivete i vostri nomi su un foglietto e sorteggiamo i posti»
Annuiamo tutti e mettiamo i bigliettini in un contenitore.
«Iniziamo! Allora, Sofia con... Luigi!»
I soliti sculati, loro sono fidanzati!
«Giuseppe con... Ludovica! Salvatore con... Livia!»
A Giuseppe è andata abbastanza bene, a Salvatore un po' meno, non è così amico con Livia...
«Stefano con... Marina!»
Mi giro verso Stefano e noto che è tutto rosso, così mi metto a ridere mentre Sascha mi guarda sorridendo. Quanto è bello... Mannaggia a me!
«Sabrina con... Sascha!»
Marina mi dà una gomitata e le lancio un'occhiataccia. Mi scambio di posto con Stefano e mi siedo vicino a Sascha.

Posso baciarti? || #Saschina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora