Raga, per chi volesse saltare la parte a luci rosse deve sorpassare tutto il pensiero di Sascha, quindi andate direttamente al "Sabri'sPov". Mi raccomando. Buona lettura!
Sascha'sPov
Chiudo a chiave. Anche se mia madre non è in casa, non si sa mai. Mi sorride, e appoggia la sua fronte sulla mia. La afferro per i fianchi, e la spingo premendola su di me. Geme quando sente la mia erezione accarezzarle il punto più sensibile. Le bacio il collo, succhiando con forza la pelle: ho un'energia incredibile stasera. Le lascio più succhiotti sul collo, e lei mi bacia, mettendomi una mano dietro il collo e una nei capelli, che tira stavolta più forte. Le metto una mano sulla guancia, e lei, senza staccare le sue labbra dalle mie, infila la mano sotto la maglietta, per poi sfilarmela molto lentamente, provocandomi un gemito. Sorride sulle mie labbra, si vede che le piace. Mi abbassa la cerniera e sbottona il jeans, per farlo cadere intorno alle caviglie. Lo stesso fa con i boxer, e mi mette una mano sulla guancia, che fa scendere lungo il braccio, poi sul petto, sulla pancia, e poi farlo scendere sempre di più. Inizia a muovere la mano, mentre mi mordeva il labbro inferiore. Mi scappa un gemito e mi bacia il collo, mentre la sua mano aumenta sempre di più il ritmo. Dopo qualche minuto vengo ansimando, e lei toglie le dita da dentro di me. Mi spinge sul letto, e mi appoggio sulla testiera del letto, spingendomi sui gomiti. Lei ghigna.
«Sai amore, stasera voglio proprio giocare...»
Dice e il mio cuore perde un battito. Si sfila il vestito, fa cadere le mutandine e si sgancia il reggiseno. Si mette a gattoni sul letto e si sdraia sopra di me. Le sorrido, non vedo l'ora. Mi bacia, e io ne approfitto per entrare dentro di lei con un'unica spinta. Le metto le mani sul seno, per poi capovolgere la situazione. Mi sdraio sopra di lei, scaricando il peso sugli avambracci, ai lati della testa. Stacco le mie labbra dalle sue e le porto sul seno. Lo accarezzo con la lingua, per poi risalire e baciarla di nuovo. Vedo irrigidirsi le sue gambe, così spingo ancora più forte, facendo venire entrambi. Mi posiziono accanto a lei per riprendere fiato, e mi giro. Appena i miei occhi scontrano i suoi la bacio. È stato meraviglioso. Porto le mie mani sui suoi fianchi e mi addormento.***
Sabri'sPov
Mi sveglio, Sascha sta ancora dormendo. Mi alzo e vado a prepararmi. Mi metto dei leggins neri che avevo lasciato la scorsa volta qui e indosso il reggiseno. Entro di nuovo in camera di Sascha che intanto si è vestito.
«Buongiorno amore»
Mi saluta.
«Ehi!»
Mi avvicino e gli dò un bacio a stampo.
«Ti serve una maglia?»
Mi chiede.
«Si...»
Sascha si alza e va verso il suo armadio. Prende una felpa verde tre volte più grande della mia taglia. Ridacchio e la indosso. Mi va un po' grande ma mi piace come mi sta.
«Sei adorabile con i vestiti più larghi»
Dice avvicinandosi e dandomi un bacio a stampo. Sorrido e scendiamo per fare colazione. Mangiamo e si fanno le otto. Ci avviamo verso scuola ed entriamo. Ancora la prof non è arrivata, quindi chiacchieriamo un po'.
«Sabri, ma questa non è la felpa di Sascha?»
Mi chiede Stefano con un'espressione per metà confusa e per metà maliziosa.
«Ehm...»
Balbetto.
«Che avete combinato tu e Sascha?»
Chiede Salvatore sorridendo.
«Cambiamo argomento»
Dico subito. Gli altri ridono e Giuseppe ci guarda, fa per parlare ma entra la prof e iniziamo la lezione.***
Suona la campanella, finalmente. Usciamo dalla scuola e ritorniamo a casa.
«Amore, oggi andiamo un po' in giro?»
Propongo. Non mi va di stare chiusa in casa.
«Va bene, ci vediamo alle... Quattro?»
«Okay. A dopo»
Entro in casa e mangio. Sono le tre. Prendo il cellulare e cazzeggio sui vari social, fin quando non passa mezz'ora e mi devo preparare. Vado in bagno, mi cambio, mi pettino e mi trucco. Esco dal mio appartamento e salgo al quarto piano, busso al campanello di Sascha e mi apre stesso lui.
«Amore, andiamo?»
Chiede sorridendo.
«Si!»
Ci incamminiamo verso il parco. Ci sediamo su una panchina e iniziamo a parlare. Fin quando Sascha sposta lo sguardo verso due ragazze che stavano parlando tra di loro.
«Aspetta... Giulia?»
Una delle ragazze si gira e sorride.
«Sascha?!»
Lui ricambia il sorriso e corre ad abbracciare la ragazza, che a quanto pare si chiama Giulia. Li raggiungo.
«Mi sei mancata tantissimo cuginetta»
Mi tranquillizzo, è la cugina. Per un attimo ho pensato fosse una sua ex.
«Anche tu!»
Sascha si gira verso l'altra ragazza.
«Ciao Bea!»
La salita lui.
«Come va, Sascha?»
«Bene grazie, voi?»
«Anche noi»
Dicono all'unisono. Spostano lo sguardo verso di me.
«Lei è Sabrina, la mia ragazza»
Dice Sascha.
«Ciao!»
«Ciao!»
Dicono. Si presentano. Giulia è la cugina di Sascha appunto, e Bea è la migliore amica di Giulia. Si uniscono a noi e camminiamo tutti insieme. Sono davvero simpatiche, delle ragazze d'oro. Altruiste, sempre pronte ad aiutarti.
«Come mai siete qui?»
Chiede loro Sascha.
«Siamo venute a Milano per venirvi a trovare, ma ci siamo visti prima del previsto. Giulia non faceva altro che ripetermi "Dai Bea andiamo da Sascha, mi manca!" e cose così, quindi siamo venute»
Spiega Bea. Sascha ridacchia e abbraccia Giulia. Io e Bea prendiamo subito il cellulare e facciamo la foto. Appena sentono il flash si staccano.
«Troppo tardi, vero?»
Chiede Sascha.
«Si!»
E ci diamo il cinque. Ridiamo e continuiamo a chiacchierare.
«Per quanto resterete?»
Chiedo io.
«Fino al prossimo fine settimana, poi dobbiamo andarcene»
Dice Giulia. Annuiamo e, dopo un po', si fanno le sette.
«Amore, forse dobbiamo rientrare...»
Dico.
«Hai ragione. Domani ci siete? Vi presentiamo i nostri amici»
Dice Sascha rivolgendosi alle ragazze.
«Certo!»
Dice Giulia.
«Allora a domani!»
Ci saluta Bea. Così ritorniamo a casa.Angolo autrice
Ma guarda tu, quella stronza di Giulia che ieri ha scoperto un sacco di cose che NON DOVEVA SAPERE. E per ricompensa, io che faccio? L'aggiungo alla mia ff, insieme a quell'altra stronzetta di Bea (No ma povera Bea, non ha fatto niente, scusa mamma!). Poi c'è quella stronza di Marica (tvb) che neanche lei ha fatto niente ma boh. Insomma tutte le mie amiche sono stronze. (Ma in modo positivo, tranne Giulia MUAHAHAHAH) Sciaooo
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Posso baciarti? || #Saschina
Fanfic||COMPLETA|| Per Sabrina la parola "scuola" è un sinonimo di "odio", fin quando non arrivò nella sua classe un ragazzo, Sascha, che cambierà la sua vita. Affronteranno ostacoli, prenderanno decisioni, ma lo faranno insieme. Sascha avrà una vita diff...