C.30-L'ultimo giorno

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Sabri'sPov
Sento delle labbra fare pressione sulle mie. Apro gli occhi, ma vedo il viso di Emanuele.
«Ciao amore...»
Mi dice mentre si alza. Siamo entrambi nudi... Oh no.
Apro subito gli occhi, sto sudando. Mi giro di lato, e mi tranquillizzo non appena vedo Sascha dormire. Era un sogno. O meglio, era un incubo. Accendo il telefono, sono le otto. Decido di alzarmi, tanto so che non mi riaddormenterò più. Mi metto i pantaloncini di jeans e una maglietta corta, che lascia intravedere l'ombelico. Mi metto le Vans, e vado a fare colazione. Ci sono come sempre i tavoli, e puoi servirti stesso tu, con le pietanze del buffet. Cornetti, Nutella, prosciutto. C'è di tutto. Cerco un tavolo, ma poi vedo Kristel seduta mentre sorseggia un caffè. Mi avvicino.
«Ciao Kristel...»
«Buongiorno Sabri!»
«Posso?»
«Certo»
Mi siedo di fronte a lei, e comincio a mangiare il cornetto con la Nutella che ho preso.
«Da quando sei sveglia?»
Le chiedo.
«Dalle sette. Sono rimasta a letto con la speranza di riaddormentarmi ma... Niente»
Dice ridacchiando.
«Tu? Come mai ti sei già svegliata?»
«Be', ad essere sincera ho avuto un incubo»
«Sul serio?»
«Si...»
«Di cosa parlava?»
Rimango un attimo in silenzio, poi decido di raccontarle il sogno.
«Mi dispiace...»
Dice e mi abbraccia. Kristel si è rivelata una ragazza d'oro, simpatica, sempre pronta ad aiutare le persone. Sono davvero felice che abbia fatto amicizia con noi.
«Kristel, posso farti una domanda?»
«Si»
«La prima volta che hai visto Sascha... Ti è piaciuto? Insomma, lo amavi dal primo momento?»
Kristel mi guarda, sorridendo leggermente.
«Voglio essere sincera con te. Si, lo amavo. Impazzivo per lui. Ero accecata dalla gelosia, così mi sono unita ad Alice ed Emanuele, perché Sal mi ha detto che vi odiavano proprio perché state insieme. Ti abbiamo mandato quel messaggio, ma all'inizio non ne sapevo niente. Poi me l'hanno riferito, dicendomi che sicuramente tu non l'avresti mai lasciato. E infatti, l'hanno rapito. Io ho chiesto il perché ad Alice, e lei mi ha detto che non sopporta il fatto che stiate insieme, voleva averlo tutto per lei. Mi ha detto che ne avrebbe abusato, con o senza la sua volontà. Allora ho deciso di reggere il gioco. Ho detto ad Alice ed Emanuele che volevo restare da sola con lui, facendo finta di volerne fare abuso anche io, e poi l'ho liberato. E niente, poi mi sono perdutamente innamorata di Salvatore, quindi ci siamo messi insieme»
Dice sorridendo.
«Scusami per quella volta in discoteca»
Dice ad un tratto.
«Il passato è passato. Ognuno ha bisogno di una seconda possibilità!*»
Dico sorridendo. Ci abbracciamo di nuovo, e intanto arrivano anche gli altri.
«Siamo di buon umore?»
Ci chiede Salvatore vedendo che ci abbracciamo.
«Eh si! Ciao amore»
Dice dandogli un bacio a stampo.
«Raga oggi cosa facciamo?»
Chiede Stefano.
«Siamo a Venezia, secondo te cosa dovremo fare?»
Ci chiede Ludovica. Abbiamo capito tutti al volo dal suo sguardo. Annuiamo tutti, tranne Marina.
«Cosa? Voglio fare anche io lo sguardo malizioso! Ditemelo!»
Stefano ride leggermente e le dà un bacio a stampo.
«E da-»
Non la lascia finire che la bacia ancora.
«Mi zittisci con i baci?»
Gli chiede sorridendo. Lui la bacia di nuovo. Sono troppo carini insieme.
«Piccioncini, avete finito?»
Chiede Sascha divertito.
«Ciao amore»
Dico e mi dà un bacio a stampo.
«Ha parlato!»
Si vendica Stefano. Ridiamo e si siedono per fare colazione.

***
«Vieni amore»
Dice porgendomi la mano, per aiutarmi a salire sulla gondola. Prontamente la afferro e salgo. Il gondoliere inizia a remare, spiegandoci le varie tappe del tour. Dopo una mezz'ora, tra foto e luoghi interessanti di Venezia, scendiamo. È stato davvero bello. Peccato che già domani dobbiamo ripartire. Rientriamo in hotel. È ora di pranzo.
«Buongiorno, è stato di vostro gradimento il tour sulla gondola?»
Ci chiede la receptionist, ovviamente senza togliere lo sguardo dal mio fidanzato. Adesso la uccido tra tre, due, uno...
«Si, è stata di nostro gradimento. Mi scusi ma questa camicia dove l'ha comprata? Ho una compagna di classe che fa la puttana, e mi ha chiesto di comprarle qualcosa di molto scollato, da puttana, appunto. Non è che me la presterebbe?»
La receptionist rimane senza parole.
«Ma come si permette?»
«Le ho solo chiesto dove si comprano le camicie da troia come la sua, tutto qui»
Dico con sguardo indifferente. Gli altri scoppiano a ridere. Faccio un sorriso soddisfatto e me ne vado, seguita dagli altri, lasciando la receptionist sbalordita. Le sta bene.
«Tu mi farai morire prima o poi...»
Mi dice Sascha ridendo, mentre mi mette la mano sul fianco e mi avvicina a sé. Entriamo in stanza.
«Sarà rimasta ancora con la bocca aperta»
Dice asciugandosi le lacrime per il troppo ridere. Gli sorrido.
«È stata una delle conversazioni più interessanti che io abbia mai fatto»
Gli dico, e lui mi sorride.
«Fiero di essere il suo ragazzo»
Mi dice con voce roca. Rido e lo bacio.

Angolo autrice
*Allora, per la frase di Sabrina, ovvero che ognuno ha bisogno di una seconda possibilità, l'asterisco l'ho messo apposta, perché anche questa frase, come il sogno che ha fatto Sabrina in aereo, è importante. (Ve lo ricordate, vero? Giulia di sicuro) Mi raccomando. Poi, vi volevo dire che ho fatto alcuni calcoli, e quindi vi posso dire che almeno a cinquanta capitoli ci arriviamo di sicuro, ma credo molti di più. Vorrei arrivare a cento precisi, ma non so se ci riuscirò. Dovrei invertarmene di tutti i colori. Vedremo.
Sciaooo

Posso baciarti? || #Saschina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora