C.83-Uno strano avvenimento

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Sabri'sPov
Dopo aver salutato tutti, ci siamo avviati verso il parco, dove tutti i bambini si sono messi a giocare, alcuni sull'altalena, altri sullo scivolo ecc... Insomma, si sono divisi a gruppetti. Così noi genitori, ci siamo potuti sedere sulle panchine per poter parlare con calma. Abbiamo anche comprato i gelati e qualche aperitivo, giusto per spezzare la fame, quindi siamo pronti per chiacchierare, anche perché sono molto curiosa di sapere quale sia la notizia così importante di cui la Marina mi ha parlato per supplicarmi di venire. Così, Stefano inizia a parlare.
«Avete presente il mio traguardo dei cinque milioni?»
Annuiamo tutti.
«Stamattina è successa una cosa molto strana. Mi sono svegliato per via delle mille notifiche relative agli auguri per quel motivo, e ho sentito qualcuno bussare. Sono andato ad aprire e c'erano due pacchi per terra, uno grande e uno piccolo. In quello grande c'era un giornale, nel quale era evidenziato l'articolo dedicato proprio a me, in quello piccolo invece c'era una lettera»
Dice tirando fuori dalla tasca un foglio, probabilmente la lettera di cui parla. La legge a voce alta, e quando finisce...
«L'emittente è anonimo, ma c'è una "S"...»
Dice facendola vedere a tutti, compresa me. Rimango in silenzio, riflettendo su ciò che ha appena proferito Stefano.
«Tu pensi che sia Sascha?»
Chiede Lorenzo sorpreso.
«Cosa dovrei pensare? La scrittura è sua, c'è scritto "amico", la sua iniziale è la S! Ciò mi porta davvero a pensare che Sascha sia ancora vivo. Il problema che non mi convince è che sono passati cinque anni e non ci ha dato alcun segnale per riferirci che è vivo!»
Dice Stefano passandosi una mano tra i capelli.
«Se è ancora vivo e in questi anni non ci ha detto niente avrà avuto le sue ragioni! Conosciamo Sascha, non farebbe una cosa simile senza motivo!»
Dice Giuseppe.
«Non ci posso credere... L-lui potrebbe essere ancora vivo...»
Sussurro incredula. Sascha potrebbe essere in vita ed io in tutti questi anni potrei aver sbagliato!
«Non lo so Sabri, l'unico modo per scoprirlo è cercare di contattarlo...»
Dice Stefano.
«Cosa stiamo aspettando?»
Dico alzandomi.
«Aspetta, non prendere conclusioni affrettate. Cosa vuoi fare?»
Mi chiede Marina.
«Ragazzi, non prendetemi per pazzo, ma l'unica soluzione è quella di andare nel punto in cui Sascha voleva andare cinque anni fa... Los Angeles»
Dice Stefano.

Aaron'sPov
Mi sto annoiando. Senza Sabri e Samantha la serata si sta rivelando davvero noiosa. Non ci posso credere che non è potuta venire solo per andare al parco con i suoi amichetti! Potevo finalmente farla conoscere ai miei, e quell'idiota di Stefano ha rovinato tutto! Ora cosa faccio? La chiamo per chiederle almeno di passare la serata qui, dopo cena? Non so se accetterebbe, potrebbe essere stanca dopo aver camminato per ore con quelli! Ma chi voglio prendere in giro. Prendo il cellulare e compongo il suo numero, che ormai so a memoria. Uno, due, tre, quattro squilli ma niente, non vuole rispondere. Sbuffo e butto il cellulare sul divano. Ma cosa staranno facendo? Credono di essere ancora ragazzini tanto da stare in giro fino a mezzanotte? Perché Sabrina frequenta certa gente?! Non ne posso più, vado a cercarli. Prendo il giubbotto ed esco di casa, andando verso il parco. Li vedo tutti seduti su una panchina a parlare. E menomale che doveva essere un'uscita importante! Mi avvicino.
«Ciao»
Si interrompono e si voltano verso di me.
«Ciao...»
Dicono abbastanza infastiditi.
«Vi ho interrotti?»
«A dire il vero sì»
Dicono in coro due ragazzi, mi pare si chiamassero Lorenzo e... Salvatore.
«Be' scusate, volevo solo parlare con Sabrina»
Lei si gira verso di me.
«Cosa c'è?»
«Vieni»
Dico prendendole la mano, ma lei me la lascia.
«Puoi dirlo anche qui»
La guardo male. Ma che le prende?
«Bene, allora se la metti così...»
Dico infilando la mano in tasca, estraendo una scatolina. Lei mi guarda incredula. Io mi inginocchio, aprendola.
«Sabrina, sono cinque anni ormai che ci conosciamo, e mi sono bastati per capire che sono innamorato di te, io ti amo, e non posso più aspettare. Volevo chiedertelo stasera, ma visto che non sei potuta venire te lo chiedo qui... Sabrina Cereseto, vuoi sposarmi?»
Dico sorridendo leggermente. Intanto arriva anche Sam.
«Aaron, perché sei in ginocchio?»
Sorrido e la prendo in braccio.
«Perché ho chiesto alla mamma di sposarci, così possiamo diventare una famiglia! Sempre se la mamma lo vuole...»
Dico guardando Sabrina.
«Si mamma! Accetta! Così diventiamo una famiglia!»
Dice Samantha emozionata. Sabrina mi guarda, e si alza davanti a me.
«Aaron io...»
Alterna lo sguardo tra me e Samantha.
«Va bene, si, ti voglio sposare»

Angolo autrice
Allora, sicuramente avrete notato un cambiamento, infatti adesso sto utilizzando le virgolette perché sto iniziando a correggere la storia, infatti se andate a vedere già il primo capitolo è corretto. Comunque, raga andate a leggere One game, one love perché è bellissima, sul serio. (Storia è di crazy_green_girl88, scrittrice di Stalker per caso. Ti lovvo Giorgia) e boh. Sono stronza lo so, ma se Sam è contenta anche Sabri lo è :)
Sciaooo

Posso baciarti? || #Saschina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora