C.41-Notti dolci

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Raga, luci rosse. Per chi volesse saltarlo, passasse al prossimo "Carla'sPov". Godetevi il capitolo e buona lettura!

Faby'sPov
La serata è stata meravigliosa, ma mai quanto quello che sta per succedere. Cameron mi trascina verso camera da letto, sono andata a casa sua per passare la notte. Chiude a chiave e si gira verso di me, maliziosamente. Porta le mani sui fianchi e inizia a baciarmi con foga, sbattendomi contro il muro. Porto le mie mani sotto la sua maglietta, impaziente. La sfilo, rimanendo incantata da quel fisico. Noto una cicatrice sul suo fianco destro.
«Che hai fatto qui?»
Dico indicando la cicatrice, sfiorandola con l'indice.
«Da piccolo mi sono operato all'appendicite​»
Annuisco e mi bacia il collo, facendomi scappare un gemito. Lo sento sorridere, probabilmente gli piace. Mi sfila la maglietta e i pantaloni, facendomi rimanere in intimo. Si avvicina al mio orecchio.
«Non smetterò mai di ripetertelo, sei bellissima...»
Dice mordendomi il lobo. Gli sorrido e slaccio i pantaloni dei suoi jeans, facendo sì che anche lui rimanga in intimo. Mi bacia, infilando la sua lingua dentro la mia bocca, intanto mi spinge sul letto, sdraiandosi sopra di me e scaricando il peso sugli avambracci, posizionati ai lati della mia testa. Mi sgancia il reggiseno, mi sfila le mutandine e, con una velocità impressionante, si toglie i boxer ed entra dentro di me. Inizia a spingere lentamente, per poi aumentare sempre di più il ritmo. Cerco di non gridare, ma fallisco. Mi bacia per impedirmelo, e vengo, seguita da lui, eccitato dalla mia eccitazione.

Carla'sPov
Faby e Cameron se ne sono andati per primi, io ed Edward invece, siamo andati a fare una passeggiata. Camminiamo mano nella mano, in silenzio. All'improvviso lui si piazza davanti a me.
«Mi ami?»
«Certo!»
Rispondo, un po' sorpresa.
«Allora baciami»
«Pe-»
Non riesco a finire di parlare che mi bacia. Rimango immobile, colta alla sprovvista. Poi ricambio il bacio, allacciando le braccia attorno al collo. Non so il perché l'abbia fatto, ma mi è piaciuto. Ci stacchiamo e continuiamo a camminare.
«L'hai sentito?»
Dice fermandosi di scatto.
«Cosa?»
Rimane in silenzio e sento dei passi dietro di noi. Mi giro, ma non trovo nessuno. Stringo più forte la mano di Edward.
«Ritorniamo a casa»
Annuisce e ci avviamo verso casa mia.
«Grazie, sta' attento ora che ritorni a casa»
Annuisce e mi dà un bacio a stampo. Lo saluto ed entro in casa mia.

Edward'sPov
Mi incammino verso casa mia, ogni tanto girandomi indietro. All'improvviso un ragazzo mi si piazza davanti.
«Tu conosci Sascha Burci?»
«Perché ti interessa?»
Mi prende per il colletto.
«Dimmelo»
«Si, lo conosco»
Dico sporgendomi all'indietro, per la troppa vicinanza.
«È fidanzato?»
«Si»
«Con chi?!»
Chiede evidentemente sorpreso.
«Con Sabrina Cereseto...»
Mi lascia il colletto e scompare. Chi sarà mai? Spero di non aver sbagliato a dargli tutte quelle indicazioni. Arrivo a casa mia e scrivo subito a Carla. Vado a letto. Penso a lei, che in questo momento starà dormendo, e sorrido. Una ragazza dolce e pazza allo stesso tempo, la mia pazza psicopatica. (P.P.I.D.E. regna.) La amo da morire. Mi addormento pensando a lei.

Sabri'sPov
«Ciao mamma!»
La saluto e mi avvio verso scuola. Incontro per la strada Edward.
«Ciao Ed»
«Ehi Sabri, ascolta... Ti dovrei dire una cosa»
«Dimmi»
Mi racconta la scena che gli è successa ieri sera.
«Grazie per avermelo detto, ciao Edward»
«Di niente, e stai attenta»
Annuisco, arrivo a scuola ed entro.
«Buongiorno»
«Buongiorno Cereseto. Oggi si cambia disposizione di banchi»
Finalmente, non ne potevo più di Manu che ci provava ogni secondo con me.
«Allora, Burci vicino Cereseto»
Sorrido e mi cambio di posto con Violet.
«Amore!»
Dico.
«Ehi...»
Mi dà un bacio a stampo approfittando della distrazione della prof e mi giro verso quest'ultima.
«Violet con Alice»
Le due arpie vicine, perfetto direi.
«Lepri con Cinquegrana. Banfi con Greco»
È un po' ingarbugliata la cosa. A interrompere la prof ci pensa un bussare alla porta.
«Avanti»
Entra un bidello.
«Cereseto, la vuole una persona»
Mi alzo ed esco dalla classe. Vedo un volto familiare. È Nicolas...
«Ciao piccola...»
«Non chiamarmi così! Cosa vuoi?»
«Sai già la risposta»
«Be', anche tu sai già la risposta»
«Ma stavolta voglio solo parlarti...»
«Parlarmi?»
«Esattamente, parlarti...»

Angolo autrice
Cliccate sulla stellina, diventa gialla! Ö Scusate se il capitolo non è un granché, ma ho scritto velocissimamente per farvelo uscire entro oggi. Scusate.
Sciaooo

Posso baciarti? || #Saschina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora