C.19-Il bacio inaspettato

726 41 32
                                    

Kristel'sPov
Sascha. Solo lui avevo in mente. Solo Sascha. È davvero bellissimo, sembra anche avere un carattere meraviglioso. Ma quella Sabrina deve stargli lontano... Però ho bisogno di aiuto per farli lasciare... Idea!
«Sal!»
Lo chiamo.
«Dimmi»
«Ascolta, ma Alice e quell'altro... Emanuele, perché vi stanno antipatici?»
«Perché Alice ama Sascha ed Emanuele ama Sabrina, quindi sono gelosi e stanno tramando tutti i modi per farli lasciare, perché?»
«No, niente. Era per curiosità, grazie!»
Lo saluto con la mano, mi sorride e vado verso Alice ed Emanuele.
«Ragazzi...»
Si girano di colpo verso di me, e Alice si mette a braccia conserte.
«Che vuoi?»
Mi chiede guardandomi dall'alto verso il basso.
«Voi per caso siete gelosi di Sascha e Sabrina?»
«E a te cosa importa?»
Chiedo Emanuele inarcando un sopracciglio.
«Voglio aiutarvi, anche a me piace Sascha»
Loro si guardano, per riflettere su quello che ho detto.
«Un trio per dividere Sascha e Sabrina, eh?»
Riflette Alice, e le sorrido spietatamente.
«Non avrebbe senso lavorare separati. Io e te odiamo Sabrina, Emanuele odia Sascha. Potremo farli lasciare in questo modo»
Mi avvicino a loro due, sussurrando la mia idea.
«Sei spietata, e mi piaci. Accettiamo»
Afferma Alice. Sorrido soddisfatta e me ne vado. Mi avvio verso casa, ed entro.
«Sono a casa!»
«Ciao amore, vieni che è pronto​»
Annuncia mia mamma dalla cucina. Annuisco e mi lavo le mani. Mi metto a tavola e inizio a mangiare.
«Allora, raccontami. Ti sei divertita il primo giorno?»
«Oh, si. Ho fatto moooolte amicizie»
Dico pensando a Sascha, Alice, Emanuele, Salvatore e Sabrina. Finisco di mangiare e mi metto a fare i compiti. Alle sei finisco finalmente di studiare e prendo il telefono. Apro WhatsApp. Tremilanovecentocinquantaquattro messaggi tutti dallo stesso gruppo. Leggo il nome: Classe A5. Ho anche cinque chat sconosciute. Vedo l'immagine dei profili e riconosco Salvatore, Matteo, Valentino, Sascha e Lorenzo. Li segno tutti quanti con i loro nomi e leggo gli ultimi messaggi del gruppo. Ludovica e Marina hanno proposto di andare in discoteca, io accetto e chiedo a che ora. Dopo qualche minuto mi risponde Marina dicendomi che alle dieci ci saremo visti tutto in discoteca. Le scrivo un "okay" e spengo il telefono.

***
Sono le otto. Vado a mangiare, e dopo un quarto d'ora ho già finito. Vado a prepararmi. Metto un vestito verde acqua cortissimo, che mi copre a malapena le mutande. Devo riuscire ad attirare l'attenzione di Sascha. Mi trucco e lascio i capelli sciolti.
«Allora io vado»
Mio fratello Francesco si avvicina al mio orecchio.
”Non è troppo corto sto' vestito?»
«A te non te ne frega un cazzo»
Dico infastidita. Dovrebbe imparare a farsi i fatti suoi.
«Sembri una puttana»
Mi dice.
”Tu sei un rompipalle. Ciao»
Me ne vado sbattendo la porta. Odio mio fratello. Entro in macchina e arrivo in discoteca. Parcheggio l'auto ed entro nel locale. Cerco di intravedere qualcuno e finalmente trovo Salvatore.
«Ciao Sal»
«Ciao Kr-»
Si blocca non appena mi vede. Mi osserva da capo a piedi.
«Wow... Sei... Stupenda»
Dice senza togliere lo sguardo dalla scollatura del seno. Gli sorrido.
«Dove sono gli altri?»
Chiedo guardandomi attorno.
«Sono tutti al bancone, a prendere qualcosa, vieni?»
«Si»
Lo seguo e finalmente trovo tutti. Marina seduta su Stefano e Sabrina seduta su Sascha.

Sascha'sPov
«Vieni amore, andiamo a prendere qualcosa»
Propongo. Lei annuisce e ci dirigiamo verso il bancone.
«Cosa vuoi?»
Le chiedo.
«Vodka alla fragola»
Annuisco e sposto lo sguardo alla barista.
«Due Vodka alla fragola»
Una volta arrivati, pago e bevo un sorso. Continuiamo a bere fino a che il bicchiere non finisce, e ne ordiniamo un altro.
«Buono»
Dico leccandomi le labbra.
«Si!»
Mi dice ridendo Sabrina, già ubriaca.
«Tu non reggi l'alcool, vero?»
«Forse si, forse no, chi lo sa?!»
Dice barcollando e scivola per terra. La afferro prima che possa cadere e le sorrido.
«Non lo reggi per niente l'alcool»
Dico avvicinandomi al suo viso e baciandola. Sorride e ricambia il bacio. Le sue labbra sanno ancora di fragola, gliele lecco e il suo sorriso si allarga ancora di più. La sollevo e sento una mano sulla spalla. Mi giro e mi ritrovo Kristel, in tutta la sua bellezza.
«Ciao Sascha»
Mi dice sorridendo.
«Ciao!»
«Come va?»
«Bene dai, tu?»
«Non c'è male. Vieni a bere qualcosa?»
Mi chiede.
«Veramente ho già pres-»
Faccio per finire la frase, ma lei mi interrompe.
«E dai, vieni!»
Mi piglia per il polso e mi trascina di nuovo verso il bancone.
«Due Vodka»
Ordina.
«Una Vodka»
La correggo. Kristel si gira verso di me.
«Per te?»
Mi chiede.
«Te l'ho detto, ho già bevuto qualche sorso»
«Ma reggi bene l'alcool, al contrario della tua ragazza!»
Dice fissando Sabrina. Arriva il bicchiere, Kristel lo prende, lo passa ad Alice, che ci mette una strana sostanza dentro e lo ripassa a Kristel, che a sua volta me lo porge.
«Cosa ci avete messo dentro?»
Chiedo incerto.
«Un po' di zucchero. Bevi»
«Non so se è il caso di be-»
«Suvvia Sascha, cosa vuoi che ci sia?!»
Mi interrompe. Ne bevo un sorso e all'improvviso sento un forte mal di testa, ma svanisce non appena sento delle labbra sulle mie. È successo tutto troppo velocemente, non ci sto capendo più nulla. Apro gli occhi, e purtroppo non vedo il viso di Sabrina, ma quello di... Kristel...

Angolo autrice
Tan Tan Taaaaaan. Ed ecco la prima suspace di questa storia. GIULIA HO AGGIORNATO, NON MI UCCIDERE SENNÒ CHIAMO BEA! Cacchio, ho sbagliato, volevo dire mamma. (Visto bea?! Visto?!?!?!) Vabbè
Sciaooo

Posso baciarti? || #Saschina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora