C.82-Il gruppo riunito

374 36 13
                                    

Stefano'sPov
Chiudo gli occhi, per poi riaprirli, nella speranza di non far svanire tutto. E per fortuna, non è un sogno, perché la lettera è proprio davanti a me. Questa calligrafia è di Sascha, ne sono sicuro, eppure non può essere lui. È morto, com'è possibile ciò? Mi dispiace dirlo ma è la triste realtà, Sascha è morto cinque anni fa in quello stupido aereo. Se fosse stato veramente vivo, se fosse riuscito a sopravvivere, perché solo ora mi avrebbe dovuto scrivere? Non poteva farlo prima? Sono passati cinque fottutissimi anni, solo ora si è ricordato della nostra esistenza? Io sono sicuro che Sascha non lo avrebbe mai fatto, e secondo me questa lettera è solo uno scherzo da parte di qualcuno che mi odia. Però, voglio farla comunque vedere agli altri, perché non voglio tenere tutto nascosto. Intanto noto che la Marina mi sta osservando in silenzio.
«Amore? È da più di cinque minuti che stai stando così, impalato! Cosa c'è scritto in quella lettera?»
Chiede curiosa. Io poso lo sguardo su di lei, e mi posiziono affianco alla sua sedia, porgendole la lettera. Lei la legge, e alla fine spalanca la bocca.
«Tu pensi che... Sia lui?»
«Non lo so, mi sembra strano il fatto che solo ora si sia ricordato di noi. Abbiamo sempre pensato che lui fosse morto in questi anni, possibile che ci siamo sbagliati?»
«Quindi, secondo te Sascha è vivo?»
Sospiro.
«Non so proprio cosa pensare. Vorrei chiedere anche il parere degli altri»
«Che ne dici se stasera non andiamo insieme ai bambini al parco magari?»
Annuisco.
«Li chiami tu?»
Chiedo.
«Si. Tu vai a svegliare Sharon»
«Va bene»
Entro nella sua camera, e mi avvicino alla sua culla. Sorrido, vedendolo dormire così serenamente. Quasi mi dispiace a svegliarlo. Gli accarezzo i capelli, stampandogli un bacio sulla fronte. Lui apre lentamente gli occhi.
«Sharon... Svegliati»
Sussurro. Apre del tutto i suoi piccoli occhi e lo prendo in braccio.
«Vieni»
Dico andando in soggiorno, ritornando da Marina.
«Si... Stasera alle quattro magari? Come non puoi?! Sabri è importante, te lo assicuro! Rimandalo! I miei zii possono aspettare, non puoi mancare per andare lì... Non è una semplice uscita Sabri! Stefano ha scoperto una cosa, riguardo Sascha! Bene, a più tardi... Ciao»
Detto ciò chiude la chiamata.
«Che è successo?»
«Sabri non poteva venire perché doveva andare ad una cena con i genitori di Aaron, per fargliela conoscere. Ma l'ho convinta, appena ha sentito il nome di Sascha»
Dice prendendo in braccio Sharon.
«Amore non ti offendere, ma Aaron non mi piace molto»
«Ma quale offesa! Quando eravamo piccoli mi trattava sempre male. Poi con il tempo ha imparato a rispettarmi, perché gliel'ho imposto io. Non poteva comandare lui per tutto e per tutti. Lo odiavo»
«Meglio per me, così se mi scappa un insulto rivolto a lui non ti arrabbi»
Lei ride.
«No, niente insulti. Comunque, ho chiamato gli altri. Vengono tutti. Saremo in tanti stasera. Ora ci siamo raddoppiati...»
Dice guardando Sharon. Sorrido.
«Mi sembra ieri quando andavamo a mangiare le pizze insieme, o quando andavamo in discoteca, spensierati, senza dover pensare alla famiglia... Ma la cosa più bella è che abbiamo mantenuto i rapporti stabili, e sono felicissimo di questo...»

Sabri'sPov
Alla fine non è stata pesante come serata, è andato tutto bene. Adesso io e Samantha ci stiamo avviando verso il parco. Per Aaron ho inventato la scusa di essere impegnata e di non poter venire. Che poi è la verità, perché se quest'uscita è così importante come dice Marina lo sono. Arrivate al parco, vedo tutti gli altri. Wow, sono tantissimi. Era da tanto che non li vedevo tutti riuniti. Ci sono tutte le coppie con i loro figli, se potessi farei una foto per quanto mi piace vedere tutti i miei amici insieme. Mi avvicino.
«Ciao ragazzi»
Si girano verso di me, sorridendomi. Mi salutano, salutando anche Samantha.
«Ma com'è cresciuta! È identica a Sascha, tranne che per gli occhi»
Dice Marina sorridendo dolcemente. Samantha le salta in braccio.
«Ciao Marina! Dov'è Sharon?»
Stefano si avvicina, con Sharon in braccio, facendolo scendere.
«Sam!»
Dice il piccolo Sharon abbracciandola. Loro sono migliori amici, anzi, dicono di essere addirittura sposati All'abbraccio si aggiungono tutti gli altri: Victoria, Tobias, Beatrice, Ambra, Samuele, Aria, Alex, Rossella, Sasha, Christian e Matteo. (Come faccio a memorizzare tutti sti' nomi io?) Intanto saluto anche gli altri, e cominciamo a camminare, aspettando che Marina e Stefano comincino a parlare.

Angolo autrice
Ricapitolando, per chi non ci avesse capito niente.
Sabri e Sascha=Samantha
Stefano e Marina=Sharon
Salvatore e Arianna=Tobias e Beatrice
Giuseppe e Ludovica=Matteo
Lorenzo e Giulia=Sasha e Christian
Theo e Beatrice=Aria
Daniele e Roberta=Alex e Rossella
Jack e Carla=Victoria
Cameron e Faby=Ambra e Samuele
Tutto chiaro? Perfetto. Come va? Spero tutto bene!
Sciaooo

Posso baciarti? || #Saschina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora