C.11-La prima prova

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Sabri'sPov
«Allora, ragazzi. Come ben saprete, la storia parla di due innamorati, quindi di conseguenza ci sarà almeno, e dico almeno, un bacio. Ma per Sascha e Sabrina non sarà un problema, vero?»
Chiede la prof.
«No, no, assolutamente»
Dice Sascha e Alice lo guarda male. Patetica.
«Perfetto. Allora ragazzi, scegliete i personaggi, prima proviamo, meglio è! Forza»
Dice la prof, sono curiosa di vedere cosa farà Alice, ora!
«Io faccio uno dei condottieri»
Dice Sal indifferente.
«Anche io»
Si unisce Lorenzo.
«Io uno dei messaggeri»
Dice Luigi, uno dei compagni di classe.
«Si, anche io»
Dice Sofia, la fidanzata.
«Io pure uno dei messaggi»
Si aggiunge Tudor.
«Pure io, raga»
Dice Luca.
«Gli altri quattro faranno le guardie, allora»
Dice la prof e Alice la guarda sbalordita.
«Io una guardia!? Mai!»
«Alice, o la fai o non partecipi»
La rimprovera la prof.
«Preferisco non partecipare!»
«Tu fai quello che diciamo noi. Ho detto che farai una guardia e una guardia farai!»
Ribatte la prof. Alice sbuffa e io sorrido soddisfatta.
«Allora, iniziamo con la prima prova!»
Annuncia la professoressa e ci distribuisce il copione.
«Prof, ma chi farà il narratore?»
Domanda Tudor. Ha ragione, non ci avevo pensato.
«Il narratore lo farà la professoressa​ di italiano»
«Okay»
Rispondiamo in coro. Prendo il copione e dò un'occhiata alle mie battute. Giustamente, io e Sascha recitiamo più di tutti, essendo i protagonisti. Leggo in mente alcune frasi.

Davide, le nostre famiglie ci vogliono divisi, non possiamo stare insieme.

È impossibile, non ce la farò a tenerlo nascosto.

Davide, per favore, lasciami andare...

Sappi che ti ho amato, ti amo e continuerò ad amarti!

Queste sono alcune delle mie frasi... Questa rappresentazione teatrale è molto bella, se fatta come si deve. Bisogna solo impegnarsi. Tanto sarà divertente recitare insieme a Sascha. Speriamo solo di non fare una figura di merda sul palco, perché con Sascha mi diverto molto. Ma tanto ho ancora un anno per esercitarmi.
«Ragazzi, portate a casa i copioni e iniziate a imparare le vostre parti. Ci vediamo domani mattina»
Annuiamo e usciamo dalla scuola.
«Raga, io non ce la farò mai ad imparare la mie parti!»
Si lamenta Stefano.
«Tranquillo amore, in un anno figuriamoci se non le impari!»
Lo rassicura Marina.
«Io sono contento della parte che faccio!»
Dice Sascha.
«Anch'io! Sono contenta di fare Alys!»
«E Alice nel cesso»
Dice Lorenzo facendo ridere tutti. Ritorniamo a casa.
«Amore, ci vediamo oggi pomeriggio per provare?»
Chiedo a Sascha.
«Okay, vieni da me alle cinque e mezza, poi magari usciamo e andiamo a prendere un gelato»
«Va bene»
Dico, faccio per andarmene ma Sascha mi mette le mani sui fianchi.
«Dove pensi di andare?»
Mi dice sorridendo.
«Cosa c'è?»
Gli chiedo, ricambiando il sorriso e lui in risposta mi bacia. Ah, ecco cosa voleva! Allaccio le gambe attorno alla sua vita e le braccia intorno al suo collo. Ricambio il bacio e faccio intrecciare le nostre lingue. Mi bacia il collo, lasciandomi una macchia violacea.
«Sascha... Io devo andare...»
Dico ansimando.
«Ci vediamo oggi pomeriggio...»
Dice sulle mie labbra. Lo bacio e me ne vado. Entro in casa.
«Sono tornata...»
Dico e mio padre, che stava guardando la televisione, si gira verso di me.
«Cos'hai sul collo?»
Mi chiede fissando il succhiotto e lo copro con i capelli.
«Niente...»
Dico e mi vado a lavare le mani, ho fame!
«Mamma, oggi la prof ci ha detto che quest'anno dobbiamo fare una rappresentazione teatrale»
«Che bello! Di che parla?»
Mi chiede.
«Parla di due ragazzi innamorati che però non possono stare insieme per le due famiglie che non vanno d'accordo»
«Avete già scelto i ruoli?»
Domanda sorridendo.
«Be', si»
«Tu chi farai?»
«Farò la parte di Alys, la ragazza innamorata»
«E chi farà il ragazzo?»
Mi chiede mio papà un po' infastidito.
«Sascha, ovvio!»
Dico tranquilla. Cosa si aspettava?
«Ci sarà la parte del bacio?»
Chiede Nicole emozionata.
«Certo!»
Dico sorridendole e mio papà per poco non si strozza con l'acqua.
«Cosa?!»
Chiede lui arrabbiato.
«È una rappresentazione teatrale, e poi io e Sascha stiamo insieme, non sarà così difficile baciarci in pubblico»
Dico indifferente e mio papà mi lancia un'occhiataccia.
«Poi la prof ci ha detto anche che faremo un viaggio in Inghilterra, a Londra. Staremo in albergo a coppie, hanno detto che vedranno se farle scegliere a noi o sorteggiarle. Comunque oggi vado a casa di Sascha per iniziare a provare»
Mia madre annuisce, finisco di mangiare, prendo il cellulare e salgo in camera. Mi metto a studiare, per togliermi davanti questi benedetti compiti, e intanto si fanno le cinque.. Mi preparo con un top nero e dei pantaloncini di jeans e lascio i capelli sciolti. Mi trucco con un po' di mascara, matita nera e mi metto le Adidas bianche. Sono pronta. Scendo di sotto.
«Mamma, io vado, ci vediamo stasera»
La saluto.
«Va bene, ciao»
Esco di casa e salgo al quarto piano. Suono il campanello.
«Chi è?»
Chiede una voce.
«Sono Sabrina»
Mi apre la mamma.
«Buonasera, io sono...»
«Sabrina, piacere, Sascha mi ha parlato molto di te, sei la sua ragazza, giusto?»
«Si»
Dico sorridendo. È molto simpatica, magari anche mio padre fosse così...
«Prego, entra»
La ringrazio ed entro. Non è male come casa.
«Sascha è in camera sua, la prima a destra»
«Va bene, grazie»
Salgo le scale e busso. Dopo qualche secondo mi apre. È tutto spettinato, con i pantaloni corti di jeans, una maglia tutta nera e le scarpe bianche. Uguale a me!
«Ciao amore»
Mi saluta passandosi una mano fra i capelli.
«Perché sei qui?»
«Amore, dobbiamo provare le battute!»
Dico mettendomi una mano sulla fronte, esasperata.
«Ah, vero, entra»
Dice e mi vado a sedere sul letto.
«Le hai imparate le parti?»
Mi chiede sedendosi vicino a me.
«Così e così...»
«Proviamo?»
«Vai!»
Dico e iniziamo a provare.

***
Arriva la fatidica parte del bacio.
«Alys, ti prego, non andare via, io ti amo...»
«Non potrà mai funzionare tra noi due...»
«Si, se ci si ama davvero...»
Dice mettendomi la mano sulla guancia, come nella prova di oggi a scuola.
«Io ti amo!»
«Anche io, Alys...»
Dice, mettendomi l'altra mano sul fianco, io allaccio le braccia attorno al collo e lo bacio. Dopo qualche minuto ci stacchiamo e gli sorrido.
«Perfetto!»
Esulto. È andata bene come prima prova.
«Finalmente! Sono le sei, andiamo a mangiare il gelato?»
Chiede..
«Va bene»
Scendiamo di sotto, salutiamo la mamma di Sascha e ci avviamo verso una gelateria.

Angolo autrice
Ciao raga! Ringrazio le ragazze del gruppo Saschina che mi hanno fatto pubblicità (vvb). E ci vediamo domani, non credo di mattina perché vado in piscina... Forse dopo mangiato, con il prossimo capitolo! Sciaooo

Posso baciarti? || #Saschina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora