Sascha'sPov
Vado in bagno, entro e chiudo la porta alle mie spalle. Poi tutto nero.***
«Sicuramente verrà a cercarlo...»
Mormora la voce di Alice.
«Ma non può portarselo via»
Aggiunge Kristel.
«Dobbiamo trovare un piano»
Dice Emanuele. Sento a malapena solo queste frasi, poi svengo di nuovo.***
Apro gli occhi, provo a muovermi, ma solo ora mi rendo conto che sono legato con mani e piedi ad una sedia. Di fronte a me vedo le tre sagome parlottare tra di loro, fin quando non vedo Alice girarsi verso di me.
«Ma guarda, il bambino si è svegliato»
«Dove siamo?»
Chiedo guardandomi attorno.
«Qui le domande le facciamo noi»
«Alice, dove siamo?!»
Dico alzando la voce. Lei mi guarda male, estrae dalla tasca un piccolo coltellino, e si avvicina al mio collo.
«Rimangiati tutto quello che hai detto, rimangiati che ami Sabrina, rimangiati tutto»
Dice con voce minacciosa.
«No!»
Dico alzando leggermente il mento, per evitare che il metallo vada a contatto con la mia pelle.
«Come, scusa?»
Dice facendo toccare la lama fredda contro il mio collo. Rimango zitto. Il suo viso è vicinissimo al mio, il coltello sfiora la mia pelle. Sono fottuto. Speriamo che qualcuno arrivi presto.
«Allora, Sascha. Parla»
Mi incita lei.
«Cosa dovrei dire?»
«La verità, ad esempio che non ami Sabrina»
«Questa non è la verità!»
Sbotto acido.
«Ah, no?»
Dice facendo andare un po' più in profondità il coltello.
«Baciami!»
Dice, di punto in bianco.
«Che?!»
«Baciami, o sai cosa succederà»
Mi minaccia guardandomi dritto negli occhi, mentre il coltello preme sempre di più sul mio collo.
«Mai!»
«Bene, allora lo farò io»
Posa il coltello su un tavolino, mi prende il colletto della maglia e lo fa. Mi bacia. Rimango immobile, realizzando cosa sta succedendo. Cerco di staccarmi, senza riuscirci. Ha più forza di quanto pensassi, e poi sono anche legato, non posso muovermi. L'unica cosa che posso fare è non ricambiare il bacio, restando fermo. Lei caccia fuori la lingua, ma non la faccio entrare. Poi smette all'improvviso. Si lecca le labbra e mi fa l'occhiolino.
«Cosa ci guadagni?»
Le chiedo.
«Te»
«Cosa? Credi che io andrò a letto con te?»
«Sei obbligato, altrimenti quel coltellino sai benissimo dove andrà»
«Sei sleale»
«Pff, dovevi pensarci prima di metterti con quello stecchino»
Cerco di mantenere la calma. Non vale la pena perdere fiato per degli idioti come loro.
«Cosa volete da me?! Soprattutto tu»
Dico indicando con il mento Emanuele.
«Io voglio Sabrina, non te. Sapevo che se ti avessi rapito sarebbe venuta a cercarti»
«Non fare del male a Sabrina»
Dico subito.
«Oh, certo che no, al contrario le farò del bene...»
«No!»
Dico alzando il tono di voce. So dove vuole arrivare, e non deve accadere.
«È inutile che parli, caro Sascha. Dopo che sei arrivato tu Sabrina non mi ha più cagato di striscio. Ed è tutta colpa tua»
Dice avvicinandosi. Fa per tirarmi uno schiaffo, ma Kristel lo ferma.
«No, fermo. Adesso voglio stare da sola, con lui»
Alice ed Emanuele annuiscono e se ne vanno. Chiudono la porta e Kristel si gira verso di me. Mi sorride, e io la guardo confuso. Prende il coltellino, e si avvicina a me. Chiudo gli occhi, per paura che mi faccia del male, ma non sento niente. Apro di nuovo gli occhi.
«Tranquillo, non mangio mica, eh?»
Chiede divertita, portando il coltellino sulla corda.
«Cosa? Perché mi stai liberando?!»
«Per scusarmi»
Rimango sorpreso.
«Sono stata una stupida, soprattutto in discoteca»
«Oh...»
Dico non sapendo come rispondere. Non me l'aspettavo.
«Fatto, sei libero, scappa»
Dice una volta finito di tagliare la corda.
«Ma Alice ed Emanuele ti...»
«Inventerò una scusa. Ora vai da Sabrina»
«Grazie»
«Di niente»
Mi avvicino alla porta.
«Ah, Kristel?»
La richiamo.
«Si?»
«Salvatore»
Non dico altro e me ne vado via correndo. Esco da quella specie di casa e vedo in lontananza Sabrina correre verso di me.
«Sascha! Stai bene?»
Dice mettendomi le mani sulle guance.
«Si, sto bene»
«Come hai fatto ad uscire?!»
«Kristel mi ha liberato...»
«Kristel?!»
Chiede lei indredula. Annuisco.
«Cosa ti hanno fatto?»
Le spiego tutto, compreso il bacio di Alice. Non voglio nasconderle niente.
«Mi dispiace così tanto»
Dice abbracciandomi. Le accarezzo i capelli e le dò un bacio sulla fronte. Vedo avvicinarsi la polizia, insieme agli altri.
«Sascha, stai bene?»
Mi chiede Stefano.
«Tutto apposto»
Rispondo.
«Come...»
Comincia Marina, ma prima che mi chiedesse come ho fatto ad uscire le racconto tutto. Intanto, la Polizia ha fatto entrare Alice ed Emanuele in macchina, e se ne sono andati. Kristel è venuta verso di noi. Si avvicina a me e Sabrina.
«Io... Vi devo delle scuse»
«Non preoccuparti, è acqua passata ormai»
Dice Sabrina.
«L'ho fatta apposta a partecipare, perché sapevo che Alice avrebbe abusato del corpo di Sascha. Così ho inventato la scusa di volerlo anche io, così mi avrebbero fatto unire a loro, e avrei liberato Sascha»
Spiega.
«Grazie, Kristel»
Dice Sabri. Lei sorride e si abbracciano. Lancio un occhiata a Salvatore. Lui di conseguenza arrossisce.
«Kristel, Salvatore dovrebbe dirti una cosa»
Dico subito.
«Cos-»
Inizia Salvatore. Non lo facciamo finire di parlare che interviene Ludovica.
«Si, lo sappiamo. Dobbiamo lasciarvi soli, hai ragione»
Ce ne andiamo per far parlare i due piccioncini.
«Raga, li spiamo? Voglio sentire»
Propone Sabrina.
«Si, dai»
Si unisce Marina. Annuiamo tutti e ci nascondiamo dietro a dei cespugli.
«Ehm... Kristel... Io mi sono innamorato di te dal primo momento in cui ti ho vista, mi hai fatto perdere la testa, ti amo troppo»
Dice Sal. Kristel sorride e lo bacia. Lui mette le mani sui suoi fianchi e lei sulle sue guance.
«Ti amo anch'io»
Gli risponde Kristel. Salvatore si gira verso la nostra direzione.
«Ragazzi, vi vediamo»
Scoppiamo a ridere e ritorniamo a casa.Angolo autrice
Adesso sono tutti felici e contenti, compresa me perché così rimango viva. Apparte gli scherzi. Possibile che ogni tre capitoli aumentiamo di 1k visualizzazioni?! Ma voi siete pazzi! Tremila fottute visual! Io-vi-amo. E non solo! Sono #361esima in ff. Io basita. Glashie!
Sciaooo
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Posso baciarti? || #Saschina
Фанфик||COMPLETA|| Per Sabrina la parola "scuola" è un sinonimo di "odio", fin quando non arrivò nella sua classe un ragazzo, Sascha, che cambierà la sua vita. Affronteranno ostacoli, prenderanno decisioni, ma lo faranno insieme. Sascha avrà una vita diff...