Una Sposa Per Il Gran Sultano

Capitolo 2

"Capo chi andrá a fare l'intervista?"

Domandò un giornalista alla riunione .

Bolliva qualcosa di grosso in pentontola.
E tutti erano ansiosi di sapere.

Di Jeck si poteva dire tutto tranne che sul lavoro non fosse un capo efficente e astuto come una volpe...

"Tranquilli ... Ho riflettuto bene e dopo un'attenta riflessione ho deciso di inviare... Sami. "Rispose.

Carlo stava per repricare ma Jeck lo fermó con una alza di mano.

Sami era scioccata, non credeva che il capo avesse tutta questa stima nei suoi confronti. Doveva ricredersi sul suo conto.

Ma Carlo non avendo pace chiese ancora.
"Capo perché proprio lei?
E inesperta... Una ragazzina con la testa tra le nuvole!!"

Sami sentiva il sangue che  pian piano  le stava ribbollendo, ma decise di affrontare il collega appena finita la riunione.

Jeck lo fulminó con lo sguardo.

"Carlo! Intanto decido io ha prescedere... E poi ho scelto Sami per via del colore della sua pelle.
Potra facilmente interagire inmezzo ai suoi simili "

Sami si ripeteva calmati, ma era inutile.
Ok ora basta io questi due li butto dalla finestra... pensava.
Ma tu guarda questo stronzo, lo ammazzo con le mie mani.

"Guarda che sono America per lo stato, e mi sono rotta il cazzo! Di sentirmi dire Araba dato che non conosco neanche le loro culture del cazzo! Anzi mi rifiuto di fare questa intervista!" Concluse stizzita. Sentiva le guance che andavano a fuoco, tremava per il nervi.

I colleghi erano ammutuliti.

Invano i tentativi della sua amica e collega Sara per calmarla, sapeva benissimo che quando Sami partiva in quarta era peggio di una metragliatrice. Non sbagliava mai il bersaglio..