capitolo 19

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Sarim si sveglió con un gran.  "Yami che fai qui? Ho la testa che mi scoppia.
Penso una cosa... Da quando questa donna é entrata nelle nostre vite siano avvenute solo sciagure! Credo porti sfiga. "

"Be a te ha portato fortuna!" Rispose con rabbia Yami.

"Non capisco?"

Yari raccontó cosa avvesse fatto Sami per lui. E ora se il dottore non sabbe arrivato in tempo...
Lei... "

" Lei mi odia, dovrebbe odiarmi, dopo tutto quello che le ho fatto!"

Yari continuó il racconto riferendo ció che era successo con il cugino.

Lui era allibbito. Non credeva che avesse tanto carattere. Non era consono ha pregare. Ma in quel momento lo fece vedendola. Che il colorito di lei era paonazza e cominciava ha sudare.

"Yari poteva scappare, oppure uccidermi, invece ha deciso di rischiare la sua vita. Forse il volere di Hallá era che ci imcontrassimo..." 

"Che farai con tuo cugino?"

" lei al riguardo é stata molto saggia. Io avrei applicato pene piú pesanti quindi lo lasceró marcire nelle mie prigioni per un bel pó!"

Dopo un tempo che sembró eterno arrivó il medico, portando l'antidoto.

" Dotore" Sarim fissó seriamente il medico. " Sa perfertamente cosa le duccederá se Sami..."

" Oh ma! Questo e proprio un vizio allora! Io mi rifiuto di venire di nuovo qui se tutte le volte devo essere minacciato da lei e dalla sua fidanzata. Se non vi vado a genio, cambiate medico. Ne ho abbastanza! Sono un medico. Non faccio miracoli!"

La mattina dopo Sami si Sveglió con un Sarim al suo fianco molto sorridente.

"Buongiorno splendore... So che mi ami alla follia ma non dovevi rischiare la vita per me. " 

"Infatti, credo che avrei dovuto lasciarti lí e scappare, sono troppo buona. "

Lui sorrise e se stampó un bació a stampo.

Lei si irrigí. " Sarim... Il fatto che ti abbia salvato la vita , non vuol dire che abbia dimenticato."

" Sami crevo che avessimo chiarito!  Sami presto ci sposeremo non potrai negarmi il letto!"

" Mio Signore alcune cicatrice e mi riferisco a quelle interiori non si curano con  linguetti miracolosi. Dopo il matrimonio mi avrete solo con la violenza, perché io non mi concederó mai a voi!"

" No... Quando succedrá sará perché lo vorrai anche tu."Poi con il pollice le accarezzo il labbro inferiore e si alzó e si vesti."puoi circolare liberamente sia dentro che fuoro in giardino. Ma stai lontamo dai serpenti perfavore! "

Nel frattempo in un posto molto lontano da loro un uomo imprigionato in una delle tante prigione in mezzo alle montagne stava patendo le pene dell'inferno.
Quegli occhi cosí uguali a sua figlia. I capelli ... Avevamo molti tratti fisici uguali. Memtre tremava per il freddo pensava chissá se un giorno l'avrebbe piú rivista.

" Allora frattellino vuoi deciderti a dirmi dov'e. So che hai una figlia e non permetteró che guasti i miei piani deve morire! Quindi fai il bravo e parla...
Sai la fatica che ho fatto per portarti qui. Il trono deve rimanere mio! E la principessa deve morire!! Parla ho ti frusteró fino ha farti morire!! "

" Sei un folle Agamar! Non ti diró mai il nome di mia foglia!
Preferisco morire! Sai bene che prima o poi il popolo si chiederá dove sono!
Il sei troppo avaro e non potrai mai essere un buon Re. "

Agamar andó via furioso, promettendo di ritornare.

Lunica cosa che consolava  Mulat era che sua figlia si trovasse in America. Lontano da tutto quell'odio e quel marciume. Tutti contro tutti.
Per il potere!
Il suo stesso fratello lo aveva imprigionato per la corona... 
E aveva fatto uccidere la sua adorata moglie e tutto questo era colpa sua. Avrebbe dovuto ucciderlo anni fá.  Un fratello che portava sventure, per una dannata corona.
Gli aveva distrutto la famiglia, ricordava ancora la da piccola, allora in fasce con un colore di occhi chiari stupendo il nome lo scelse sua moglie. La sua piccola ora era una donna, che si chiamava...

Una Sposa Per Il Gran SultanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora