capitolo 35

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Sami era diversa la luce che aveva prima quando lo fissava era spenta.
Era uscita dall'ospedale ma non le importava niente!
Stava tutto il giorno davanti alla tv ha mangiare gelato...

Finché un giorno il suo telefono non squilló. Mi accostai per sentire chi fosse ed era Jeck il suo vecchio capo voleva sentire come stava.
Lei rispose tranquillamente che si stava divertendo un mondo, conoscendo persone, e che il matrimonio andava bene. Poi cosa strana si sentí chiamare da sua moglie.

"Tieni vuole parlare con te!

"Pronto"

"Ascontami allontanati da Sami perché non deve scoprire ciò che devo dirti... "Disse jeck.
Sarim fece finta di andare in cucina per una bibita e lei si concentro di nuovo sulla tv.

"Parla jeck"

"Si tratta di Sara, le avevi inviato un invito. Ma... Non potrà venire.
E malata e non ha i soli per l'assicurazione, be io non so ha chi rivolgermi. Le cure sono costose e lei non vuole dire niente a Sami. Ma se non si cura morirá. Scelta tua io te lo detto. "

"No Sami non me lo perdorebbe mai ti darò i soldi dimmi dove!

" Al giornale , grazie ti avevo giudicato male."

Che dilemma, dirlo a sua moglie ho mentire e se l'amica fosse morta senza che lei l'avesse vista un'ultima volta...
Doveva bere subito!
Quello non era un viaggio di nozze era un viaggio all' inferno senza ritorno!!

"Che voleva da te Jeck?"

E ora?
"Scusa vado ha fare due passi in riva al mare."

Giró i tacchi e uscí velocemente di casa.   
Come poteva nasconderle una cosa del genere!
E se avesse messo in pericolo la vita del bambino!
Già non gli perdonava il fatto del cleb.
Aveva cercato svariate volte di convincerla, che non l'aveva tradita.
Aveva deciso rientrò in casa e la vide che l' osserva con la coda dell' occhio.

"Sami ti devo parlare di una cosa seria."

"Mi darai il divorzio?" chiese con il cucchiaio di gelato in bocca.

"Smetti di mangiare quel gelato! Ho la nausea a guardarti!"

"Be non guardarmi..."

"Cazzo! Posalo, ho lo butto! Bene ora che ho la tua attenzione devo dirti una cosa molto importane! Mi spiace davvero e credimi non so trovare le parole,Sami..."

"Haii!! Mi fa male la pancia "

Sarimi la prese in braccio l'avvolse in una coperta e la portó in hospedale.
La visita non sembrava finire mai.
Finalmente vide il medico.

"Dottore cos'a mia moglie?".

"Stia calmo ha fatto indigestione di gelato, ho notato che la signora e molto stressata e mi diceva che dorme su un divano. Non va affatto bene al bimbo ci vuole il letto. Ora la porti a casa sta bene le raccommando niente rapporti per un mese. "

Arrivati a casa lui le prese la mano.
"Ascolta per l' ennesima volta non ti ho tradita erano ballerine ho bevuto e poi me ne sono andato in spiaggia ad aspettarti. Ora se non vuoi dormire insieme a me ci sono altre stanze. Cosa vuoi fare? "

"Dormiró con te, ma non voglio che mi tocchi."

"Tranquilla, per questo hai anche il benestare del medico..."

Lei scese dalla macchina ma fu subito presa in braccio da suo marito.
"Mettimi giú sono perfettamente in grado di camminare!"

" Bocca di rosa, ti prego siamo stanchi sei incita e ho voglia di andare ha letto nel vero senso della parola! "

Odiava ammetterlo ma stare tra le braccia di lui gli rammentava tutte le volte che avevano fatto l'amore.
Si perché lei ci aveva messo cuore e anima.
Bastava solo che lui l' amasse. Ma ormai lei era andata oltre.

La mattina successiva si sveglió tra le braccia di suo marito.

Cazzo! Provo ha spostarsi senza svegliarlo.

"Buon giorno bocca di rosa...  "

Poi vide qualcosa che la fece imprecare sia in Arabo che in Americano.
Dove accidenti erano i suoi vestiti era solo con la biancheria!!

"Be non penso sia stato un ladro tu che ne dici. Te li ho tolti io! Come potevi stare comoda con dei pantaloni e un top.
E poi senza offesa non c'é giá cosa che non abbia visto, anche se hai la biancheria addosso!!"

Un ceffone colpí in pieno viso Sarim.
Un secondo ceffone colpí Sami, ovviamente lui aveva piú forza e le aveva spaccato il labro.

"E questo che farai ha tuo figlio quando non ti vorrá obbidire. Lo picchierai a sangue ho lo frusterai...
Come hai fatto con me.
Sei una bestia e guardandoti ora con gli occhi della ragione non capisco come io abbia potuto solo pensare di amare un essere come te!!"

Sarim semtiva quelle parole uscire dalla bocca di sua moglie mentre il sangue le scorreva dalla bocca. Si guardó la mano e aveva il sangue di sua moglie sulla mano.

Lei si alzó indossando una vestaglia., si diresse in bagno e cercó di fermare il sangue. 

Guardó le lenzuola macchiate di sangue.
Stava diventando come suo padre.
L' uomo che aveva sempre odiato...
La vide prendere un lenzuolo pulito e togliere quello sporco. Senza versare una lacrima.
Poi sempre con il panno premuto sulla mascella si coricó ignorandolo!
Lui si alzó si lavó le mani si sentiva un vile.
Cercó tra i medicinali la pomata adatta e tornó da lei.

"Sami so che ho sbagliato.
Ti prego perdonami, fatti mettere questa e domani stai meglio toglierá il gonfiore.  Ti sto pregando e non lo mai fatto con nessuno!!"

Lei si voltó vide con orrore che il labbro era violaceo e gonfio e la mascella portava i segni dello schiaffo di lui .
Cadde in ginocchio davanti al letto e per la prima volta in vita sua si prese i capelli tra le mani e una lacrima scese sul suo volto.

Si scusó per quando la frustó,
Per quando la portó nelle carceri,
Per quando la violentó
E ora per lo schiaffo che le avevava gonfiato metá faccia.

"Mi passi questa maledetta pomata ho devo sentirti frignare tutta la notte!!"

La sua Sami avrebbe dato battaglia. Invece davanti alle sue scuse era rimasta impassibile.
 
Prese la pomata e cominció a passarla dolcemente.

" Piccola domani con questa starai meglio. Giuro ti ho spogliato per farti stare comoda. Non volevo che succedesse tutto questo...!"

"Dato che per oggi non posso uscire se permetti rimarró ha letto." Girandogli le spalle ignorandolo."

Alla fine non era riusciuto ha dire Sami della malattia di Sara...
Riflette!

Una Sposa Per Il Gran SultanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora