capitolo 28

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L'aereo sul quale erano saliti era molto lussuoso.
Comprendeva una camera da letto e un bagno da far invidia.
Peccato il disagio di lei era molto forte, non era il classico viaggio di nozze che si era immagginata da bambina parlando con Sara...

Asciugó una veloce lacrima che le scese lungo la gote e con le mani in grembo chiuse gli occhi.

"Sami ti andrebbe di stenderti in camera? Il viagggio e ancora lungo e non vorrei che ti stancassi!"

Il solo pensiero che lui la potesse sviorare ... La stava mandando in crisi!

" Ei... guardami non succederà niente che tu non voglia! Va bene!
Dai andiamo non è certo il modo per far riposare una donna incinta..."

Maledetti occhi quando la guardava con quello sguardo diventava di gelatina. Perché si era innamorata di uno stronzo del genere!!

La camera era stupenda lei si tolse il vestito e rimase sotto veste.
"Ti da qualche problema se dormo così... Non sono abituata a tutte queste vesti!"

Sarimi vedendo quel corpo mozzafiato deglutí, ma rispose di no...

Bene se voleva giocare... Anche lui si spoglió e rimase in box.

Lei se lo stava mangiando con gli occhi! Poi si voltò e con enorme delusione di Sarim lei già dormiva...

Mezzora d'opo Sarim si sveglió con sua moglie letteralmente avvingghiata a lui e lui ne aveva, approfittato per stringerla a se.

Cazzo!! Era fottuto!
Si era innamorato di sua moglie... Di quel corpo caldo, di quella testa dura che pretendeva indipendenza.

E la cosa piú triste era che,
Ora lei non gli avrebbe piú. Creduto...

Lei si mosse nel sonno e questo fu davvero troppo per lui.
"Sami svegliati...
Se continui a strusciarti cosí, non so fino ha che punto riusciró ha trattenermi! Cazzo! Mi sta scoppiando nei box!"

Lei aprí di scattó i suoi bellissimi occhi, e accorse di essere praticamente sopra di lui.

"Io...scusami... Non volevo."
Era rossa come un peperoncino e tentava di coprirsi con il lenzuolo.

" Sami io..." non aveva finito la frase che aveva ribaltato la situazione. Lei era sotto e lui sopra.

In un primo momento lei fece resistenza, poi lui le disse che quando lei avrebbe voluto si sarebbe fermato.

Ma quel maledetto ci sapeva davvero fare. Le mani di lui muovevano con abilitá, con le dita fece scivolare la sottoveste lasciandola nuda... La sua bocca cominció a baciarle i seni e lei inarcó la schiena. Poi la mano di lui scese i mezzo alle sue gambe e...

Addio proposito di stargli alla
larga!? Era tutto inutile Sarim le infuocava il sangue!

" Sami so che sono successe tante cose ma quando mi sei vicino perdo la testa. Il mio corpo ti reclama, io... Non posso piú fare ammeno di te! Di noi!"

Si fissarono negli occhi, " tu... Tu se solo un testone che non capisce che io gia ti amo!  Ma non mi tenere come un prigioniera.
Va Bene, io resto con te perché ci voglio restate!!"

"Bocca di rosa ricominciamo tutto da capo. E ora che inizzi il viaggio di nozze!!"
E cominció a farle il sollettico, tra baci e carezze.

"Sarim non mi deludere e non mi abbandonare perché non lo sopporterei." Gli aveva preso il viso tra le mani e lo stava fissandolo molto seriamente."

"Bocca di rosa, ti protegeró te lo giuro sul  nome di mia madre!
Dai vieni con me, facciamoci un bel bagno. Tra non molto dovremo atterrare."

"Ma dove mi stai portando?"

" lo dico dopo il bagno forza, pigrona."

Un ora dopo erano atterrati alle Bermuda...

Una Sposa Per Il Gran SultanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora