capitolo 18

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"L'hai uccisa... Sei un fottuto assasino!."

"Non dire cazzate! Non hai visto il serpente velenoso dietro di lei! Se non fossi cosí bravo con i coltelli adesso si che sarebbe morta! Andiamo ha vedere come sta? Muoviti!"

Lei era a dir poco pietrificata.
Bianca come un lenzuolo e vicino a lei c'era il serpente morto con la bocca spalancata.
Gli occhi di Sami erano spalancati dalla paura.
Giaceva immobile.
Sarimi si abbasso per prenderla in braccio e notó come tremasse.
"E... Enorme... Io credevo che mirassi a me. "
"Mi fai bollire il sangue nelle vene. Bocca di rosa. " le disse sorridendo.
E bene che sappi che io non amo condividere..
Niente!"
Poi il grido di lei lo disorientó e un forte bruciore al braccio sinistro lo fece votare. In mezzo ai fiori c' era un secondo. Serpente che aveva morso Sarim. Yami intervenne subito staccandolo dal braccio e tagliandogli la testa.

Sami sapeva che se il veleno sarebbe arrivato al cuore sarebbe morto. Fece ció che mai avrebbe pensato di fare. Tentare di salvare la vita al suo carceriere.

Sarim cominció ad avere le vertigini e stava sudando.
Doveva intervenire subito.

"Yami va e non tornare se non porti il dottore. Serve un antidoto digli la specie che la morso, muoviti!"
ok ora veniva la parte piu difficile. Prese il coltello dalla cintura di lui e strappó. Le vesti dove era stato morso si fece coraggio e cominció a succhiare sputare il sangue con il veleno. Con la speranza che non lo inghiotisse. Sarim era svenuto aveva la fronte calda ma lei continuó finché non le si seccó la gola. Finalmente vide arrovare Yami. Ma non il dottore!

"Sami che fai! "

"Al contraio di te, cerco di salvargli la vita succhiando via il veleno! Il dottore!"

"Io ... Non so come dirtelo..."

"Parla! "

"Suo cugino, sai quello che l'ha drogato la mandato via dice che se deve vivere, deve per volere di Hallá."

"Se non sbasglio sono sempre la moglie del defunto sceicco... Giusto? "

"Si"

"Sono in questo momento la massima autorità, giusto?"

"Si!

"Porta sia lui che il medico qua subito!"

I due arrivarono poco dopo.
" Dottore dia l' antidoto. "

Il cigino tentó di fermarlo dicendo che forse questo era il volere di Hallá.

" Dottore vuole esse frustato?" ovviamente era solo una minaccia non lo avrebbe mai fatto!, il dottore scosse la testa." Bene allora faccia quella puntura!
Invece riguardo a te ora ti faró vedere il disegno che Hallá ti ha fatto.
Sami gli si avvicinò e dopo avere chiuso bene il pugno lo mollo sul naso che preso alla sprovista fú beccato in pieno...

" Yami chiama le guardi, voglio questo traditore dietro le sbarre. Appena Sarim si riprenderà, deciderá lui cosa farne."

" Non puoi farlo! Tu non sai chi sono sono!"

"Certo che lo so! Sei il fottuto bastardo che stava facendo morire suo cugino! " Ma prima...too! "

Un bel cazzotto era atterro dul naso del cugino " sei fortunato ha non avere provato una mia ginocchiata! "

"Come hai osato?!"

"Guardidie! " Chiamo chiamó lei.

"Credi davvero che le guardie ti daranno ascolto ragazzina..."

" Credo di si!" Intervendo Yami . cosí lo trascinarono via. Mentre lui urla vendetta! " Sami tu sei alquanto... Incredibile ho capito che e meglio no litigare con te. Ora capisco perché Samin hai un carattere davvero , come dire... Focoso!"

Lei sorrise, poi facendosi seria chiese, " ma per dirmi queste cose non puoi smettere di girarmi in torno... Perché sto perdendo l'equilibrio, e ora vedo anche doppia..."

Yami preoccupato si rivolse al dottore. " Credo che prima quando ha succhiato il veleno dal braccio forse ne abbia ingerito un pó!"

"Questo significa che devo andare nel mio studio per prepararlo, no ne ho altri qui... "

Sami e Sarim furono portati nella loro camera uno in via di guarigione l' atra sempre piú grave...

Una Sposa Per Il Gran SultanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora