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Ancora un piccolo sforzo, finalmente ci era riuscito!
Ormai non sentiva quasi piú i polsi e le caviglie. L' unica forza che ancora lo faceva andare avanti era proteggere sua figlia dal pazzo del suo fratellellastro.

Era un giuramento che aveva fatto sulla tomba della sua amata moglie...
E poi non avrebbe permesso a nessuno di toccare la sua bambina!!

Si sentiva molto debole per via del digiuno forzato. Era affamato e assetato.
Ora non gli resteva che uscire senza che le guardie lo vedessero.

Ma la fortuna non era dalla suaparte...

Al primo ruppe il collo al secondo prese il pugnale del primo e gli lanció nel petto.

Raccolse le sue cose e notó che il suo amato pugnale era lí.
Lo prese e si incammino verso la libertà, ma soprattutto per cercare i ribelli che ancora stavano con lui e che erano stanchi del fratellastro...


"Sarim! Dire bello e poco..."

"Cosí arrivando a casa non potrai dire a Yami che non ti ho vizziato!"

Oh cielo... Quando quegli occhi a mandorla la guardavano così...e quelle labbra ...lo...
Doveva darsi un contegno stava diventando lussuriosa nei confronti di suo marito!
Lo stesso con cui aveva litigato come cani e gatti!

Dovevano essere gli ormoni della gravidanza! Non c'era altra spiegazione...
Doveva calmarsi sentiva le guance in fiamme e l'eccitazione alle stelle.

"Qui ho una casa, dove potremo non so rilassarci e conoscerci meglio."

Erano dentro una limusini e il vetro che li divideva dall' autista era alzato.

Chissà come l' avrebbe presa Sarim se lei gli fosse saltatta in grebbo per un focace tet a tet.
Sami sei impazzita! Che vai ha pensare!
Dio... Aveva bisogno di una doccia fredda.
Perché dentro stava andando a fuoco!!

" Posso farti una domanda?"chiese Sarim.

"Dimmi pure".

" Quella collana che porti al collo chi te la regalata?"

"E mia per nascita, me la mise il bastardo che mi abbandonó all'istituto, in fasce riferendo alla madre superiore che sarebbe tornato a prendermi.
E non passa giorno meseo anno che io non lo pensi mia madre e morta di parto e lui fuggito e mi ha abbandona!! Che sia dannato per l'eternità!!"

"Scusa non volevo rattristarti con la mia domanda. "

Sarim tornó ad essere serio, quella collana era sicuro di averla già vista... Inoltre anche se lei non se ne rendeva conto, era una colla che portavano solo principi di un certo lineaggio.

Ad i interrompere i suoi pensieri fu l' arrivo alla dimora.
Per cosí dire... Era immenza!

Scesi dalla macchina lei cacció un urlo. Suo marito aveva fatto il classico rituale...
L' aveva presa in braccio per passare la soglia di casa tra uno stuolo di almeno venti camerieri allimati a destra e a manca che trattenevano le risate.

" Bene questa è la nuva e unica padrona di casa.
Vi consiglio di obbedirgli sa essere peggio di me!"

" Dopo la sconvolge presentazione di mio marito ... Uno rimarranno solo due cameriere e il resto del personale nel periodo in cii saremo qui e in vacanza. Nessuno sará licenziato. Le due cameriete che rimarranno avranno doppio stipendio. Questo é tutto."

" Donna mi porterai in rovina bisbiglio suo marito sorridendo. Quindi vuoi la casa tutta per noi..."

" Diciamo che sono stanca di vedere facce che non conosco dalla mattina alla sera! Ti basta come risposta!. "

"Si bocca di rosa..."

"Ora ho voglia di mettermi un costume e fare una bella nuotata... Vieni con me ?"

"Piccola non mostrare troppo le tue grazie... Che non mi va che gli altri guardino ció che é mio!! "

Le incroció le braccia e lo fulmino con gli occhi.
"Sarim non cominciare ha fare il geloso ho assaggi una delle mie ginocchiate! "

"E tu non andare in giro mezza nuda!
Va bene tregua... Siamo appena arrivati. Dai bocca di rora dammi un bacio."
Lei si avvicinò ma "ai!" aveva pestato il piede a suo marito. E si era chiusa in bagno per prepararsi.

Dannata donna lo stava distruggendo emotivamente e fisicamente...





Una Sposa Per Il Gran SultanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora