capitolo 38

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"Guardia, ho un bel gruzzolo, dimmi...
Sei interessato ad averli?!"

"Mia signora una del vostro rango non dovrebbe scendere in queste lugubre prigioni.
Sono pericolose!"

"Decido io quali pericoli affrontate è...
Questo ne vale decisamente la pena!
Ora deciditi! Mi aiuti e ti riempi le tasche o no!" Disse decisa...

"Ma se il Sultano lo verrà ha sapere non oso immaginare, cosa mi fará, mia Signora."

" Stolto, e tu non riferirlo. Ora muoviamoci, abbiamo perso giá troppo tempo."

Aveva un conto in sospeso sia con il Sultano che con quella lurida sgualdrina Americana.
E lei non aveva dimenticato l"umiliazione  ricevuta.

Alla fine la guardia cedette, in fondo il Dio denaro aveva sempre il possesso su tuttto!

Scese con le sue eleganti vesti e si fermò davanti ad una cella ben precisa.

"Mio Signore, mi sentite sono..."

"So perfettamente chi sei!" Una mano le aveva afferato il collo e lei stava quasi soffocando.

Così dovette intervenire la guardia per staccarli.

Lei cadde ha terra e tossí.
Prese un lungo respiro e chiese alla guardia di lasciarli soli.

L' uomo sembró sorpreso, ma fece come gli fù chiesto.

"Mio Signore ti conviene cambiare atteggiamento nei mie confronti... "

"Che vuoi dire Janina?!"

"Semplicemente che non sono qui per prendermi gioco di voi!
Anzi voglio aiutarvi!
Vostro cugino, il Sultano vi farà marcire qui. Io...
Invece potrei aiutarvi ha scappare!"

Lui rifletteva su quella offerta, se quel maledetto giorno non si fosse messo contro il cugino ora godrebbbe ancora della sua fiducia...

Ma cosa spingeva Janina ad un simile passo.
Si stava chiedendo in quel momento.

Aveva perso molto peso, e li veniva trattato come un semplice criminale.

Ma se avrebbe accettato l' aiuto di Janina sarebbe stato come firmare la sua condanna a morte... Sempre se il suo cugino non lo avesse già fatto!

"Cosa proponi Janina?! "

Lei si avvicinò di nuovo alle sbarre, ma con piú sicurezza

"Se tuo cugino morisse tu erediteresti tutto e io dato che ti avró aiutato, voglio diventare tua moglie!!"

"Sapevo che non eri una finta bonista, ma non credevo che potessi avere piani di grandezza!!"
Lui scoppió ha ridere. Una risata maligna che fece accapponare la pelle alla ragazza.

" Sei una stolta!
Credi davvero che tu potrai liberarti di lui, ho di quella megera che ha sposato. Sei una povera illusa! E ora sparisci!"

Che stupida che era. Non avrebbe rovinato i suoi piani per una sciocca che era gelosa!
Una cosa era sicura, nessuno si doveva mettere in mezzo!!

Jianina salí, nelle sue camere piú furiosa che mai. Buttando tutto per aria. Ma avrebbe trovato il modo per vendicarsi di quei due.
Poi si fermó e si fermò davanti allo specchio e sorrise.
Fissò il suo corpo allo specchio, e sorrise.

Forse aveva un'arma, si c'è l'aveva...
Un sorriso le comparve sulle labbra...

Nel frattempo una coppia si stava beatamente prendendo il sole.

"Samir... Ho sete. "

Lui alza un braccio e subito un cameriere si precipita per servirli.

"Due succhi analcolici per favore."

"Samir..."

"Dimmi."

"Non provare ha guardarti in giro. Ho ti cavo gli occhi! Ho visto come ti guardano le donne!"

Lui si alzò dalla sua sdraio e le bació il ventre." L'importante è che io guardi solo te.
Non credi..."

Lei era rimasta spiazzata da quelle parole.
Sentire le labbra sul suo ventre le avevano dato un'emozione che le fece venire un brivido,
Sulla pelle, nonostante facesse caldo.

"Credo che faró un bagno.

"Aspettami! Vengono con te! Ho una brutta esperienza dei tuoi bagni solitari... "

Poi le prese la mano e si diressero in acqua.
L'acqua era bellissima, calda e cristallina.

Non fece in tempo ha girarsi che
Lui cominciò ha spruzzarle acqua in faccia.

Lei era rimasta basita?!
Vederlo ridere, giocare come un giovane normale.

"Se volete la guerra! L'avrete! " rise lei poi lui la prese per i fianchi e in qiel momento... Lui le diede in casto bacio.

"Credo che ormai i nostri drink siano arrivati... Esci che ti raggiungo tra due secondi."

Mentre la vedeva uscire dal mare, lui l'orservó, quella ragazza aveva un fisico da sballo.
Fosse per lui l'avrebbe costretta ha caminare con una tonaca da suora?!

Si giró e fece una lunga nuotata, era eccitato da morire e non poteva uscire dall'acqua in quelle condizioni...
Certo che una cosa era sicura, sessualmente la sua diabolica mogliettina lo mandava in ebollizzioni...

Una Sposa Per Il Gran SultanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora