Capitolo 74

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Erano passate alcune ore e per Sarim erano come giorni, mesi o anni. Il solo fatto di non saper niente di lei lo stava distruggendo emotivamente.
Perché l' amore faceva cosi male!
Ma erano dei poveri illusi se credevano che lui il Gran Sultanato avrebbe lasciato sua moglie nelle loro mani! Si erano messi contro l' uomo sbagliato! Pensó dentro do sé.

Tiró un pugno al muro facendosi sanguinate le nocche e urlò ma non per il dolore alla mano. Era un dolore che veniva da dentro, dall' anima...

Fu così che lo trovò Yami, e vederlo in quello stato gli strazzió il cuore nel petto.
Quando Samir gli raccontó come si fosse sacrificata sua moglie per la sua incolumità e lo strazio che aveva provato lui vedendosela strappare dalle braccia, Yami gli rispose che lo avrebbe aiutato ha rivoltare l' intero stato finché Sami non sarebbe stata salva!

"Samir questa e una promessa la riporteremo a casa!"

Il Sultano fissó l' amico," Yami io devo salvarla perché la amo...  E ora che ho capito che non posso fare ammeno di lei ti garantisco che chi la fatta rapire si pentirà amaramente!" gridó più a se stesso che a Yami.

Nel frattempo Sami era arrivata a destinazione.
Per tutto il tragitto l' uomo che comandava tenne lontani da lei gli altri ma quando arrivarono la prese per le braccia e la strinse a se e le sussuró nell' orecchio" ascoltate per il vostro bene, davanti al mio padrone parlate poco e siate accondiscendente, io cercherò di aiutarvi come posso. Rammentate e importante che voi viviate mia principessa..." poi la spinse come se non le avesse detto niente,trascinandola per un braccio e portandola davanti a una dimora molto imponente.

Lei era alquanto confusa da quell' uomo, chi c' era dietro a tutto questo?

Una Sposa Per Il Gran SultanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora