Una Sposa Per Il Gran Sultano

Capitolo 75

Voglio ringraziare tutte le persone che votano 💋💋💋

Rapita ancora una volta...
Rivedeva ancora nella sua mente il dolore e la rabbia sul volto di suo marito.
Il loro amore era stato sconfitto ancora una volta per mani altrui.
Però quei bastardi non sapevano che lei ancora non si era arresa.

Si! Perché non era più la piccola Sami, quella ragazza venuta dall' America con sogni e speranze, ora era una donna che  avrebbe fatto di tutto per tornare a casa dai suoi piccoli...
Da suo marito...
Si! Perché se lei l' ho amava e suo marito l' amava avrebbe combattuto fino al suo ultimo respiro...

Il castello mentre attraversavamo le stanze era silenzioso, la portarono nelle segrete, ma questo non la stupì più di tantó. Il capitano diede un ordine e una guadia andò via chissà dove, mentre lei entrava in una delle tante celle.

"Mi dispiace mia principessa, questo e stato un ordine che non avrei mai voluto compiere ma sono stato obbligato.
Vi prometto che presto tutto finirà e ..."

L'uomo non finí la frase che un uomo possente alto e muscoloso si avvicino alla cella.

Il capitano si inchinó, il nuovo arrivato invece non lo degno neanche di uno sguardo.

" Finalmente sei mia...!"

Entrambi si fissarono un lungo momento. Poi lei gli rise in faccia.

"Non so il motivo di questa pagliacciata ma trovo ridicolo che tutti gli uomini che finora io abbia incontrato credano che io gli appartenga di diritto! Si proprio buffo.
Sapete che vi dico andate al Diavolo seduta stante!"

Le arrivó uno schiaffo che le fece sanguinare il labbro, un sapore strano pervase la sua bocca. Ma lei non demorse anzi  sfoggió un sorriso beffardo.
Bene ora il suo rapitore aveva un volto! Ma quello che lui non sapeva era che doveva imprimere per bene il suo di volto perché la sua vendetta prima o poi sarenbe arrivata!

"In mia presenza" disse quest' ultimo " non devi alzare gli occhi ooh daró l' ordine di farteli cavare.

Capitano! Prendete la frusta e datele venti frustate che le serva da lezione, nel frattempo decideró cosa farne. Senza mio fratello che guarda inpotente, non mi diverto...

Sami tornó indietro nella sua memoria quando in preda alla rabbia Samir l'aveva frustata, solo che allora suo marito rendendosi conto di ciò che aveva fatto le aveva curato le ferite...
Ora chi avrebbe curato queste pensó trattenendo le grida mentre la frusta colpiva la sua povera carne martoriata.

L'ultima cosa che lei sentî prima di perdere i sensi  fú la risata, di quell' uomo a lei sconosciuto quanto già odiato.
Poi il buio...

"Mio signore credo sia meglio smettere ha perso i sensi."

L'uomo fissó il capitano, " se non vuoi prendere il suo posto, continua!"

Il capitano sbarró gli occhi davanti a tanta crudeltà.

Davanti a quella esitazione il Principe prese la frusta e diede una frustata prima al capitano e poi altre tre alla regazza "ora si che sono soddisfatto! E non ti azzardare più a dissubbidirmi! O la frustata che hai ricevuto sarà niente."
Dopo una sonora risata tornò hai piani superiori.

La guardia appena vide salire il suo Sire corse dalla ragazza. La slegó e la adagió sulla paglia.
E andó ha prendere dell' acqua per disinfettare le ferite.

Un rumore lo distró da ció che stava facendo.

" Tranquillo, sono io. Chi e questa fanciulla?"

Il capitano fissó il figlio del suo Signore, come poteva essere così diverso dal padre caratterialmente. " Guardatela bene karic, perché questa e vostra cugina la figlia di Mulat..."
Rispose il capitano.

"Cosa?"