Capitolo 87

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E..
Voltandosi vide il suo amato Sarim e il suo fedele amico Yami!

Ora poteva affrontare anche le fiamme dell' inferno.
Ora.. aveva suo marito il suo temerario guerriero! Niente più l'avrebbe spaventata.

" Sarim la strinse tra le sue braccia e fissandola in quelli occhi così belli le disse " Sami amor mio, ora che ti ho ritrovata nessuno mi separerà più da te!"

" Oh Sarim quanto ho sperato di rivederti.." mentre le lacrime le rigavano il volto.
Lacrime di gioia, di felicità!

Il salone era diventato un caus totale. gli invitati fuggivano spaventati e guardie armate del padrone di casa entravano da ogni direzione.

Sami cominciò a temere seriamente per le loro vite.

Sarim, Yami e il cugino di lei sfoderarono le spade.
"Amor mio cerca riparo e nn uscire finché nn sarà tutto finito."

Sami si nascose ma vedere tutte quelle persone lottare fino ha l'ultimo soffio di vita la stava distruggendo. Come poteva permettere ciò.. un magone le si formò in gola.
Doveva fermare quel massacro! Ma come? Pensa Sami.. si diceva silenziosamente, pensa maledizione!
poi vide la corda che reggeva il lampadario,era un lampadario enorme e la sua corda molto spessa..
Se fosse riuscita a trovare qualcosa con cui tagliarla esso sarebbe caduto sul lungo tavolo .. e ne avrebbe attirata di attenzione! eccome!
Qualche metro più avanti vide un pugnale sicuro! avrebbe usato quello.
Quel maledetto vestito la intracciava, scasati due duellanti con fatica riuscì ad afferrarlo, in un attimo il suo bellissimo abito era stato modificato e al Diavolo le tradizioni e le gambe coperte, ebbene la Sami ribelle non poteva stare nascosta, era a gambe scoperte ma almeno si poteva muovere. strappo anche le maniche e tolse il velo.
Ora poteva agire più liberamente.
si recò verso il suo obbiettivo ovvero la corda, un soldato le si parò davanti .

"Dove credi di andare principessina!?

Sami alzò gli occhi al cielo, credeva davvero che avesse paura di lui?
Cinque secondi dopo il soldato era steso per terra con un forte dolore nelle parti dove nn batte il sole..

"La principessina ha da fare idiota! se vuoi scusarmi!?"rispose lei divertita..

Finalmente stava davanti la corda, sarebbe stata un impresa era molto spessa.
Cominciò a tagliare ma ben presto si rese conto che un semplice coltello non bastava ma arrendersi non era una parola scritta nel suo vocabolario.
I minuti passavano e lei era stanchissima e ancora quella maledetta corda era ben salda.. poi cedette ino dei fili e questo le diede coraggio e soprattutto speranza. Si poteva riuscirci! Dopo altri minuti finalmente era riuscita un boato.. Si! Finalmente!
Quel maledetto lampadario si era schiantato sul tavolo in mille pezzi e il frastuono aveva interrotto tutti.
bene ora o ma più si disse lei. Sali sul tavolo attenta a non ferirsi e grido a tutti i presenti.
" Vi prego poggiate tutti le armi! Basta con questa guerra assurda! Mio zio è meschino, un dittatore! Che torni la pace e Bandiamo lui" Concluse lei con le mani giuste in preghiera.

" Mai!" Gridó quest'ultimo.

" Non ruberai ciò che e mio! Maledetta!"

Sami non fece in tempo a voltarsi che un forte bruciore la colpì alla schiena, poi vide Samir correre vicino a lei mentre un uomo di mezza età cadere in ginocchio e prendere il proprio volto con le mani disperato.

Intanto lei si accasciava sul tavolo.

Alzando lo sguardo Sami vide suo marito con il volto pieno di lacrime.

"Che hai fatto bocca di rosa.. perché nn mi ascolti mai piccola testarda.."

"Ooh Samir credo che stavolta l' ho fatta grossa". Tento di sorridere ma sentiva le forze abbandonarla.

"Tu! Fratello ingrato!
ti avevo lasciato il trono per la tua sete di avidità!
Però ciò non ti è bastato, mi hai fatto perseguitare in America!
Hai fatto uccidere mia moglie e ora non hai esitato a colpire alle spalle l'unica ragione di vita che mi era rimasta mia figlia!
Sei solo un vigliacco! impugna un arma perché stasera uno dei due perirà e che la giustizia sia dalla parte giusta.
un secondo dopo i due fratelli erano l uno davanti a l l'altro.
Uno con la morte nel cuore e l 'altro che cercava una via di fuga.

Yami come tutti nella grande sala erano rimasti ghiacciati da ciò che avevano assistito. Due fratelli l' uno contro l'altro e La piccola Sami tra le braccia del marito, con un coltello nella schiena e gli occhi chiusi..

La spada di Yami cadde a terra e questo fece voltare il cugino di Sami. "Mah.. sul vostro volte vedo lacrime Yami!?"

lui si voltò verso il giovane e parlò ma in realtà era come se non lo vedesse.

"Mio giovane amico quella ragazza, anzi quell angelo che insistentemente abbiamo sdradicato dalla sua terra di origine ha trovato in queste terre dolore, sofferenza , tradimenti e quando con molta fatica aveva trovato l' amore ora..

Una Sposa Per Il Gran SultanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora