" Si tolse il proprio mantello e la coprí. Sentimenti come rabbia, rancore ma anche curiosita verso quella ragazza venuta dal nulla aleggiano nel suo cuore. Doveva davvero crede la versione di lei. Suo padre era stato talmente stolto da fare una morte talmente ridicola... E lui doveva ora sposarla per legge dopo che aveva accolto tra le sue gambe suo padre! Questo lo faceva impazzire. Non voleva merce usata. E se fosse incita di suo padre? Quel maletto poteva aver fatto anche in modo di metterla incita? Cazzo! Questo era troppo anche per lui!
"Sarim che hai fatto ? Dimmi che é viva e non hai fatto una stupidaggine? " esclamó l' amico Yami, preoccupato vedendo il cadavere della guardia e Sami per terra coperta dal matello."
Sarim si sfregó il viso con le mani. " No tranquillo, quel bastardo voleva abusare di lei e lo fatto fuori. Lei lo trovata svenuta e denudata e lo coperta."
" Sarim..."
"Che cazzo c'é Yami"
"Sai che non puoi uccidere tutte le persone che ci provano con lei? Questo lo sai , vero?"
"Cosa dovevo fare! Lasciarla violentarla!"
"Magari arrestarlo..."
Non avrebbe ammesso mai con nessuno che la rabbia lo aveva reso cieco. E aveva reagito d'impulso.
"Che fai?"
"La porto nelle mie stanze qui non é sicuro per lei."
"Mio sovrano quando se ne sarebbe accorto prima o dopo che Sami ci stava rimettendo la pelle?" Disse yami.
Sarim diede un'occhiataccia al suo amico. "Vedi di fare meno lo spiritoso che ci sono cose che tu non conosci. Purtroppo da questa donna dipenda anche il mio futuro."
" Aspetta cosa intendi?"
" Ti spiego tutto tra un po', dopo averla portata sopra.
Ma non dovrai riverarlo ha nessuno!""Va Bene Sarim."
Poco dopo i due erano nello studio, e finito il racconto Yari esclamó : " questa è una pazzia! Non possono costringerti ha sposarti una donna contro la tua volontá."
Possono il consiglio aveva avvertito mio padre e lii ha risposto che morto lui sua moglie sarebbe andata in moglie a me. Mi viene il vomito. Quel bastardo. Ha avuto il coraggio di dirmi che l'avrebbe scelta giovane e carina cosí sarei rimasto contento. Se ci penso ... Comunque devo risolvere un problema per volta."
"In che senso?"
"Nen senso che, sei lei ha accheffare con la morte di mio padre o meno. Non vorrei trovarmi nel bel bezzo della notte con mia moglie che mi taglia la gola, tu che dici?"
"Naa... Io voto per lei. Non c'è la vedo. Forse ha la lingua lunga ma assasina no, proprio no. Mi spiace."
Nel frattempo lei si svegliò in una lussuosa camera da letto. Aveva i polsi legati alla spalliera e questo la fece incavolare ancora di più. Provò ha liberarsi ma fu tutto inutile. Lacrime di frustrazione cominciarono ha scendere. Poi la porta si aprì erano Sarim e il suo amico. Lei smise di dimenarsi, ma si fermo subito vedendo che aveva i vestiti stacciati! Che cazzo le avevano fatto."
" Yami va via questo é un ordine del tuo Sultano"
"Ma... Sarirm che vuoi farle? Non vedi che é spaventata! Cazzo! "
"Yami... Sai che io odio ripetermi... Ora fuori da questa stanza e non osare entrare per nessun motivo ho dimentico che siamo amici! Va!"
"Bene ... Conoscerai un lato di me che... Credimi non avresti mai voluto conoscere. Le tolse il mantello e con i polsi legati lei pote neanche coprire le sue nudità. Poi le sciosei polsi per legarla alla colonna del lettone le strappo labito di dietro. Ormai era più nuda che vestita ma il suo orgoglio le impedì di gridare dalla vergogna. Per la prima volta un uomo la vedeva nuda. E stava usando violenza su di lei e lei non aveva più le forze per reagire. Poi sentí un forte dolore alla schiena.
Bastardo.
L'aveva frustata l' era mancato il respiro."Se non vuoi che continui dimmi la verità. Come è morto mio padre? "
"Te lo detto è stato un'incidente.."
Arrivó la seconda e la terza frustata e la donanda era sempre uguale e a quel punto senza senza fiato Sami rispose." Fottiti!!...
"Ho presto piccola. Molto presto lo faremo tranquilla. Ti faró godere.. "
" Poi altre tre frustate la domanda era sempre uguale ma lei non gridava pietá. Era innocente.
Sentiva le forze abbandonarla ma prima lo chiamó.Lui rise soddisfatto credeva di avercela fatta. Con il volto teso di sí vicinó a me.
E fu in quel momento che gli dissi:
"Noi al nostro paese a gli uomi che fanno violenza alle donne per di più legate facciamo questo." Giá gli avevo sputato in faccia." A aproposito tuo padre e stato tanto coglione da ubriacarsi per poi cadere per colpa di un tappeto.""Come osi infagare la sua memoria e sputarmi addosso! Ti frusteró ha sangue! " Riprese la frusta, e stavolta usó davvero la forza che prima non aveva messo stavolta lei urló finché. Si ripromise di ripensare ha Sara ogni volta che lui la colpiva. Ormai era in ginocchio. Il dolore era insopportabile. Magari sarebbe morta. Aveva sentito dire di gente che era morta cosi...
Tanto arrivata ha questo punto."Ora basta! La uccidera! Hai perso il senno! Dammi questa dannata frusta! Sapevo che non dovevo lasciarti solo con lei. Guarda come l'hai ridotta. Mi vergogno per te!"Gridó Yami.
"Ti avevo detto di stare fuori da questa stanza."
"Sarim tieni il mio pugnale, forza uccidila! Perché tra un po' il suo cuore cesserà di battere. Guarda la sua schiena. E tutta tumefatta. Lei hai strappato la pelle ha frustate. Che ti è preso? Prima la salvi e poi le fai da carnefice!"
Un rumore li distrasse.
Sami anche se legata era caduta rivelando tutte le sue grazie... Dato che il vestito ormai era solo ridotto ad uno straccio."Girati! E nuda non guardarla!"
"Stai scherzando vero? Dobbiamo soccorrerla?"
"Lo so, cazzo! Ma prima devo coprirla."
"Sarim tu non mi convinci sai? Prima la salvi, poi le fai macellaio e ora fai la guardia alla sua virtú ! No non ti capisco sei proprio fuori! Comunque, vado ha cercate un medico di fiducia, torno tra un po'. Vedi di non intrapendere combattimenti nel frattempo perché sinceramente ho davvero paura ha lasciarti con lei."
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Una Sposa Per Il Gran Sultano
ChickLitUna donna costretta dalle circostanze torna alle sue origini Arabe. Sará obbligata ha sposare un vecchio Sultano. Ma tutto forse può cambiare, in meglio o forse in peggio... Infondo lei deve scrivere l'articolo di un matrimonio. In tanto il per...