"Mio Signore! Il prigioniero sembra che sia stato inghiottito dalla terra.
Ormai sono giorni che cerchiamo giorno e notte, e di lui non vi sono tracce.""Questo perché sono circodato da inetti.
Ho scoperto piú cose io stando seduto, che voi stando fuori chissà dove?!""Che intendete dire mio Signore?"
"Intendo dire che quando si segue una preda, bisogna annusare l' aria, vedere se ci sono impronte o se ha lasciato dietro di se indizzi che lo tradirebbero. E lui l'ha fatto!
I suoi oggetti personali ... Non comprendevano una cosa molto prezziosa per lui.
La sua collana! E lui non é tipo da toglierla. Quindi solo una persona puo averla.
Sua figlia...
Quindi catturiamo lei, avremo lui e li, li faró fuori entrambi una volta per tutti!!" e abbatte un pugno sul trono!"Mio Signore e come cercare un ago nel pagliaio?"
"Mio fedele fa uscire le tue guardie. "
Il comandante fece come richiesto.
"E una collana uguale a questa ma con una pietra blu. C'è le regaló nostro padre. E ci fece promettere che ha sua volta le avremmo tolto le collane solo per darle hai nostri figli...
Io non lo ancora data ha mio figlio... Significherebbe dagli il potere di comandare e io ancora ho cose da sistemare.""Quindi trovando la collana troverò lei..."Rispose il comandante.
"Bravo, e non deludermi!"
Il Comandante uscí da quelle stanze che cominciavano ha stargli strette.
Preferiva il Principe Mulat a lui. Da quando governava morti inutili, si erano scagliati tasse su tasse su dei poveri contadini. E poi non capiva perché il Principe Mulat ereditario fosse accusato di tradimento?!Era mattina quando il comandante decise di perlustrare la vecchia casa di un famiglia di contadini.
Erano brava gente e non volendo sconvolgere le loro vite scese da cavallo e bussó.
Raul appena vide il contadino sbiancare e la moglie tremare capí che aveva trovato in parte ció che cercava.
Ordinó ai suoi uomoini di aspettare fuori ed altri di fare il giro del circondario."Dov'è? Si vede dalle vostre facce che sta qui!"
" Raul non fare loro del male, infondo hanno solo protetto il loro Principe... Ti seguirò ma promettimi che non gli torcerai un capello!"
" Una domanda Principe. Perché siete accusato di tradimento."
"Dovresti conoscere Agamar meglio di me... Ha ucciso mia moglie e ora vuole morti anche me e mia figlia, per il trono... Questa è la mia unica colpa!"
"Avrete il mio silenzio mio ed unico Principe."
Poi uscí da quella casa sapendo di aver servito il Principe giusto per quel giorno...
Sperando che presto la situazione sarebbe cambiata."Tornó al palazzo e riferí che delle voci gli avevano riferito che il Principe Mulat si era imbarcato.
Ma la destinazione era sconosciuta.
Speró di essere convincente.Ma la furia di Agamar fu tale che entró suo figlio per calmarlo. Non capendo cosa avesse.
Ma io rimasi zitto, e mi congedai silenziosamente...Nel frattempo Samir aveva passato la notte in bianco.
Si alzó e fece una doccia fredda. Dove stemperare i nervi e cercare di trovare un modo di comunicare con sua moglie!Sami si sveglió strana. Le sembrava di vivere dentro un incubo. Vederlo tra le braccia di un'altra le faceva venite il volta stomaco. Era quasi l'alba e lei si voltó di nuovo verso la finestra, quando, per poco non gli era preso un colpo.
Suo marito era seduto nel piccolo divanetto alle spalle della finestra e la scrutava.
"Che Diavolo ci fai qui? Ti ho ribadito di stare lontano da me."
"Lo so."
"E perché sei qui?"
"Il cuscino, ho per meglio dire il tuo cuscino, aveva il tuo odore. E dopo una notta insonne mi son detto. Perché annusare il cuscino quando posso avere te..."
"Ti sei stufato cosí presto della cameriera! Brutto stronzo. Penzi che ci caschi! Illuso!"
"No, perché sai che non ti amo ma che stavamo semplicemente provando ad andare daccordo e che sessualmente non siamo indifferenti."
Lei era ancora rimasta alla prima fra (no, non ti amo) perché sentirselo dire era cosí strazziante per il suo povero cuore. Per un attimo le sembró che le mancasse il respiro.
"Comunque iero sera ti avevo preparato una sorpresa. Avevo affittato un intero ristorante a lume di candela e poi ti avrei dato questo. " Era una scatola quadrata." Ma quando ti sei rifiutata di uscire ho fatto quella cazzata! Ma mi sono fermato non ci ho fatto sesso.
Io devo ancora gestire i miei impulsi. Ti prego apri la scatola..."Lei scosse la testa. Si alzó dal letto si avvicinó a lui.
"Quando capirai che l' unica cosa che cercavo in te era questo." E poggió la mano sul cuore di lui. Poi si allontanó ma lui fú piú veloce, la strinse a se odorando il profumo dei suoi capelli, della sua pelle e quando vide che lei era rimasta immobile, la allontanó un pó, per fissarla negli occhi e preso di un impeto di passione la bació.
Come non aveva mai baciato nessuno. Oh... Dolce nettare nom riusciva ha staccarsi?!Un forte dolore a linguine, comunque lo fece.
Sua moglie gli aveva appena dato una ginocchiata."Che tu sia maledetta donna... !"
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Una Sposa Per Il Gran Sultano
ChickLitUna donna costretta dalle circostanze torna alle sue origini Arabe. Sará obbligata ha sposare un vecchio Sultano. Ma tutto forse può cambiare, in meglio o forse in peggio... Infondo lei deve scrivere l'articolo di un matrimonio. In tanto il per...