capitolo 23

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"Ora ti alzi perché voglio che le lenzuola vengano cambiate.
Che ho sonno!"

Lui scoppió ha ridere,"vuoi che mi lavi pure con lacido..."

"No.. Se devi dormire qui basta una semplice doccia se no.. Se no c' e sempre il pavimento. Dicono rinforzi la schiena!"

" Senti bocca di rosa, mi devi rispettare!"

"Oh quello lo otterrai quando il rispetto sará reciproco.
Tradirmi la prima notte di nozze, davvero pensi che te l' avrei lascito fare ! Tua madre si stará rivoltando nella tomba! Non che ci teness.."

Lui l'ha afferó per un braccio sbattendola sul letto. Aveva il respiro affannato.
" Non ti azzardare ha parlare di lei!
Ne anche la conoscevi! Capito!"

Poi si alzó nudo come un verme mostrando le sue grazie, facendola arrossire e si recó in bagno per lavarsi.

Sami si tolse tristemente l'abito nuziale.
E poi si ritrovó ha tirare su con il naso. Tra un po' lui sarebbe uscito dalla doccia e allora avrebbe preteso che lei si concedesse a lui...
Indoddossó una vestaglia e si avvicinò alla finestra. E si perse nei suoi pensieri.
Adorava quel posto, da li si scorgevano le stelle. Poi riflettè sulla sua notte di nozze... Suo marito l'aveva tradita e loro non si amavano, che matrimonio sarebbe stato! Aveva sempre sognato un matrimonio con il vero amore! Il viaggio di nozze... Invece... La sua carriera era distrutta, la sua vita era distrutta! Scoppiò ha piangere, silenziosamente seduta sul davanzale della finestra.  

Due dita le alzarono il mento, lei vide un corpo nudo coperto solo da asciugamano. Perché vederlo nudo tutte le volte le faceva sentire strane senzazioni alla bocca dello stomaco.

" Bocca di rosa... Tieni asciuga le lacrime, questi occhi non sono fatti per piangere. Preparati voglio..."

Lei lo guardo malamente," non verró a letto con te!"

"Donna finirò mai un discorso con te... Ti porto a fare una cavalcata , ti do cinque minuti. "

Un quarto d'ora dopo erano nelle stalle, al loro passaggio tutti si inchinavano, lui si avvicinò a un splendido cavallo di razza,  sembrava un tutt'uno con il cavallo cosí maestosi e eleganti.

" Bocca di rosa fra un po' ti uscirà la bava dalla bocca. "

"Idiota! Orservavo il cavallo!"

Lui fece un sorriso malizzioso e senza darle il tempo la issó e la fece sedere dietro di se. Tieniti forte, bocca di rosa."

" La devi smettere di chiarmi cosí", ma le parole si erano perse ne vento. Stavano andando al galoppo e lei pensó che sarebbe morta per lo spavento! Poi il paesaggio cambió e vide il mare, era stupendo.
Anche se era ormai notte inoltra erano solo loro due ingroppa ad un cavallo.
Lui ralentó landatura del cavallo andando al trotto.

Il cielo era stellato una vera meraviglia, lui scese da cavallo e per poi aiutare anche lei. Quando i loro corpi si sfiorarono a lei mancó il respiro.

" Oh.. Sami, non sai quanto ti desidero..."

Complice la luna oh forse il rumore delle onde, non se lo seppe spiegare,  peró quando Sarim le catturó le labbra. Non fece resistenza. Il bacio presto divenne sempre piú convolgente,  le mani di lui la stringevano con passione. Poi lui si staccó dolcemente, " aspetta vieni sapendo che ti piaccono le stelle ti avevo preparato una sorpresa.

Legó il cavallo e la prese per mano, fecendole fare una corsa lasciandola senza fiato.
Si fermaroro quando arrivarono davanti ad una enorme tenda montata sulla spiaggia. Lui fece un cenno mandando via tutti! Non ci provare ho capito ció che intendi fare, non intendo prendermi una polmonite!"

" Sami!"

"Dimmi"

"Siamo in estate!?"

Sami lo vide spogliarsi e poi dirigersi velocemente verso di lei. Provó a scappare ma quel maledetto era piú veloce del suo cavallo,  due secondi dopo era sulle spalle di duo marito a testa in giú come un sacco di patate.
L'aveva fatto... Era bagnata fradicia. Che nervi!

" Sei uno stronzo! Ma oggi giuro che ti sei superato ti sei dimostrato il re degli stronzi! Vieni qua! Non scappare, se ho fortuna riesco ad annegarti!"

" Ammetto che lo sono per natura..." disse dopo una risata.

Sami notó come fosse bello in quel momento, sembrava un semplice ragazzo, tento sexsy.
Basta Sami datti una svegliata! Ricorda quello che ti ha fatto!
Ti rincretinisci con un bel sorriso e dei pettorali, cosí non andava per niente bene...

Quando uscirono dall' acqua lei tremava come una foglia. Lui le prese la mano e la portó dentro la tenda.
Lei rimase stupita una vasca con acqua calda era pronta un letto fatto con dei cuscini enormi e poi un picolo angolo con del cibo.

"Sarim! Io vedo solo una vasca? Io dove mi lavo ho tanto freddo..."

"Be loro non sanno che... Hai capito. "

"Be allorara non lavarti!"

"Prego!?"

"In quella vasca entrano almeno tre persone e fra un po' l'acqua sarà fredda. Quindi dato che ormai siamo sposati un bagno non ti ucciderà, ma quei vestiti bagnati si."

"Sai per un attimo avevo anche dimenticato te e quella stronza nel nostro letto nel giorno  del nostro matrimonio, ma vedo che non cambierai mai. Lavati tu io mi asciugo e metteró un accappatoio. "

Aveva ragione lei, non poteva costringerla e in quel momento si rese conto se non avesse costretto a una vita come quella che visse sua madre.

" Non importa lavati tu io sto bene cosí. "E uscì dalla tenda per sedersi sulla sabbia e guradare le stelle, non poteva rimanere li dentro sapendola nuda. Giá era abbastanza eccitato cosí, maledetto cugino che lo aveva drogato. Oh al diavolo era sua moglie e priamo o poi l' avrebbe conquistata. Era sicuro che era atratto da lui ma allo stesso tempo aveva paura.
Doveva pazientare...

Lei notó che c'erano dei secchi e invece che farsi il bagno uso quelli per lavarsi ci versó l' acqua e quando e finí lo chiamó.

"Muoviti che l'acqua si raffredda. Tranquillo e pulita non ci messo piede. Poi ti spiego"

"Lui si spoglió e vide lei si era distesa sui cuscini. Che matta si era lavata usando i secchi, be almeno non si poteva dire che era egoista!? Uscí dalla vasca e vedendola dormire le si avvivinó per spostarle una ciocca di capelli dal viso.

Lei si mosse l'accappatoio le si scostó rivelando il seno!
Oh che tentazione, era cosi sodo... Decise di coprirla, pero prima avrebbe assaggiato quel nettare, un lieve bacio al capezzolo cosí turgido che sembrava richiedere attenzioni...
Da prima lo lecco con la punta della lingua e poi quando vide che lei si mosse l'accappatoio si aprí completamente! Lui sentí l'eccitazzione sempre di piú. Prese il capezzolo in bocca e lo succhió dolcemente, stuzzicano anche l'altro.

Lei apri gli occhi stordita dal sonno ma anche dal desiderio.

"Scusami Sami"

"No non fermarti, ma ti prego non farmi male..."

Lui leggeva timore nei suoi occhi, la tranquillizzo con un bacio a stampo e poi scese sul collo , baciandole i seni uno ad uno facendola inpazzire e sempre piu giu fino alla pancia per poi risalire e leccarle la schiena, e quando vide che Sami era pronta entró dolcemte in lei, vedendola rigida la bació dicendole che andava tutto bene e che doveva rilassarsi. Poi lui cominció a muoversi sempre piú velocemente finché entrambi non arrivarono al piacere.

" Bocca di rosa da oggi sarai lunica credimi."

" Sarim togliti ti prego mi devo alzare cazzo!"

"Perché fai cosí!?"

Sami cambió colore, lo spinse via é andó ha vomitare.

" Ecco perché! Volevi che lo facessi addosso a te!?"

"Strano di solito non faccio questo effetto alle donne." 

Una Sposa Per Il Gran SultanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora