capitolo 29

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Sara nel suo appartamento guardava entrambe le lettere.
In una la possibiliitá di rivedere la sua adorata Sami, nell' altra l'inizio della sua fine...
Erano le analisi che lei stupidamente credeva fossero il risultato.
Che stupida credeva di diventare matta per una gravidanza e quando aveva accetato la cosa. Le analisi avevano rivelato,un cancro che la stava divorando, e nessuna cura l'avrebbe aiutata.
Strinse a se il cuscino del divano.
E pianse lacrime amare, di quelle che nessuna coppa di gelato o un vecchio film d'amore ti avrebbe consolato...
Ripensó alla sua amica, ha tutte le marachelle fatte insieme

Almeno con una di loro il destino era stato clemente, Sami aveva trovato l'amore...

Il capo percepiva che c'era qualcosa CHE non andava in Sara...

La mandó ha chiamare. Erano 9:56 e il capo era già al quinto caffè.
"Bene signorina, veniamo a noi!perché, tu! Non uscirai da questa stanza se prima non vuoti il sacco!?"

Sara sembrava uno scricciolo.
Si tormentava le mani e stava a capo chino.

" Sara... Voglio aiutarti parliamone..."

Lei alzò il viso, rivelando le sue lacrime che fino ha quel momento erano silenziose.

"Jeck... Ho il cancro non so neanche quanto mi resta da vivere..."

"Io ti farò ripetere l"esame!
In una vera clinica andiamo!!" 

Due ore dopo venne loro il dottore incontro.
" Be il cancro ci sta ma ci sono varie terapie CHE ci potranno aiutare!  Che dice e pronta signorina?"

"Dottore sia sincero che percentualitá ho di sopravvivere"

"Sarró onesto 80/% e le cure saranno costose. "

" La signorina ha una assicurazione sul lavoro. Proceda pure." intervenne Jeck.

Quando uscirono dall' ospedale lei gli chiese perché di queel gesto nei suoi confronti.
Ma lui rispose CHE la vita è un bene prezzioso...

Una Sposa Per Il Gran SultanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora