capitolo 51

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"Alzatevi! Nessun cittadino di questa città si dovrà più inginocchiare!
Ora è il tempo della rivalsa!
Quel maledetto di Agamar pagherà, in questa vita o  nell'altra.
E stavolta non avrò, pieta!!
Mia moglie purtroppo è morta.
Ma quel maledetto ha intezione di uccidere anche.. Mia figlia...
E questo non lo posso accettare!!"

" Mio principe... Avete un erede?"

"Si! In America mi ero sposato e avevo una bambina piccollissima , quando fui costretto ad abbandonarla , il suo nome e Sami...."

In un ' altra cittá, un giovane era sconvolto dalle parole che aveva sentito dal padre.

Il figlio di Agamar....

Era stato lontano per via degli studi e suo padre , per lui era poco piú che uno sconosciuto.
Ma, mai e poi mai, lo avrebbe creduto capace di tutto ció.

Quindi a malinquore prese la decisione di trovate suo zio, e mettere il vero erede al trono.
Troppe ingistizzie stavano accadendo.
E lui aveva un cuore troppo nobile per far si che ció accadesse.

Nel frattempo Janina era scesa nelle prigioni del castello.

"Janina... Le tue gambette proprio non riescono a starmi lontano...!"

Lei lo guardó con quegli occhi verdi, e un sorriso di sghebo.
" Sai perfettamente che senza di me! Marcirai qui dentro!
Fatti aiutare, e insieme potremmo. Governare...!?"

"Sparisci e non tornare o verrai a farmi compagnia e ti assicuro che non sará da donna libera."

"Spero che tu marcisca all'inferno maledetto!!"

Oh! Suo cugino avrebbe pagato, ma sarebbe stato con il bene piú prezzioso che lui tenesse. E poi, solo poi lo avrebbe ucciso...

" Sami sai che sono cambiato, da quando ti ho conosciuto.
Ricorda per me esisti tu e il bambino."

Lei lo scostó bruscamente," non staró nella stassa dimora con lei che ti si appiccica ogni volta che ne ha la possibilitá!"

Samir un pó stanco per il viaggio un pó per la stanchezza della discussione, usci dalla stanza furioso , andando in cerca Yami.

Aveva un diavolo per capello, ogni volta che stabiliva un equilibrio con sua moglie, succedeva sempre qualcosa.

Finalmente Yami venne annuciato.

"Oh Yami..."

"Samir, credo che dovró trasferirmi qui, di questo passso... Che ti é successo?"

Samir fece un lungo sospiro e metre versó per entrambi un liguore raccontó, del comportamento di Janina e di come gli avesse aperto le gambe per sedurlo e del rosetto sulla camicia.

" Amico, non va bene tieni ancora quella vipera qui! Mandala via."

" E una donna, la famiglia l'ha' rifiutata!"

"Dalle dei soldi e si rifará una vita, ho tu non avrai una tua di vita... Non vedi che fa di tutto per farvi litigare!?
Ti vuole come amante!?
Tu cosa vuoi veramene?
Fai chiarezza nel tuo cuore.
Oh passerai molti giorni Cosí.
E io non voglio vedere Sami sofrire. E una brava ragazza."

Ma quella notte oltre loro due un'altra persona stava origliando.

Una Sposa Per Il Gran SultanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora