capitolo 61

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Sarim, seduto vicino a lei rifletteva.
Quella donna era entra come un uragano nella sua vita scombussolando la sua quotidianità,  catturandogli il cuore. Peró questo non era bastato. Lei  era fuggita, lui l'aveva rincorsa, eppure ora che l'aveva ritrovata era stato tutto invano...
L' amore per lei l'aveva portata in fin di vita.
Forse avrebbe dovuto lasciarla andare.
E farsene una ragione.
Erano semplicemnte incompatibili.
Lei non sarebbe mai stata una del suo popolo, e non avrebbe mai abbracciato le loro culture...
Forse avrebbe dovuto lasciarla andare... Lei era una ragazza semplice è tutto questo era troppo per lei...

Fissare sua moglie in quello stato era troppo doloroso e cosí si voltò verso la vinestra, ha guardare la Luna che ora cercava di farsi spazzio fra le nubi...
In una notte per lui cosí triste rifletteva... dov' era suo figlio a quell' ora della notte!



Varie volte per colpa della febbre Sami ebbe il delirio e lui si sentì in colpa.

Finalmente dopo un mese di ricovero aprí gli occhi.
Era una mattina soleggiata, Sarim che si allontanava di rado dal suo capezzale da quella notte, corse ha chiamare un dottore.

Dopo un tempo che gli sembró interminabile potè vederla.

Era molto sciupata, dimagrita lo sguardo era molto spaesato.

Il dottore era ancora lí.  Quanndo lui entró.

"Sami, sono io. Come stai? Ti ricordi qualcosa?"

In quel momento desiderava soltanto abbracciarla forte a se e sspere del bambino. L'ansia stava squarciando il suo cuore di guerriero!

Lei lo fissó qualche attimo" io sono confusa, ho tanto male alla testa... Ricordo di un forte temporale... Di una lite non mi ricordo con chi peró?
Mi hai chiamata Sami... E questo il mio nome? E tu chi sei?"

Lui a quelle domande sbiancó!
"Sami dove hai lascito nostro figlio? Dimmelo ti prego..."

Calde lacrime rigarono il volto di lei. " Io sono confusa, e come se una nebbia si fosse impossessata della mia mente!"

In quel momento il medico il medico si sentì in dovere di intervenire.
"Signore... Deve darle tempo...
Riguardo suo figlio le vonsio una denuncia di scomparsa per minore. La paziente non deve stressarsi, ha capito!"

Sarim si rese conto di essere in un baratro dove non c'era fine...

In quel momento entró Yami, anche se tra loro in quei giorni i rapporti erano un po' altalenanti l'amico non lo aveva sciato emotivamente da solo, ad affrontare tutto.

Lui mise brevemente accorente della situazione Yami e poi sorprendendolo gli disse di badare un po' a sua moglie.

Poiché aveva bisogno di riorfinarsi le idee...

Cosí uscí lasciando uma Sami non padrona piú di se stessa con Yami in imbarazzo. Ma non gli importó.
Aveva accumulato troppa tensione, e prima che esplodesse per poi pentirsi meglio andare a sfogarsi!

Andò in cerca di un bar per bere,  dopo qualche or,a il cellulare era diventato qualcosa di insopportabile!

"Prontooo.mm cosaa..?sono tropo ubriaco ... Vieni a prendermiii..."

Chissà cosa aveva blaterato Yami? Pensò, stanco.

Nel frattempo Sami da quando si era svegliata aveva dei flesc ma tutti sconnessi.
Aveva appreso della sua amica e aveva pianto, ma per lei era come se infondo lo sapesse... Sentiba una tale confussione...
E poi suo figlio dov' era? Che razza di madre era?

"Cazzo Sarim puzzi come una distilleriaa di basso borgo."

" Tu e la tua smania essere superiore a tutto e a titti sei insopportabileeeee... Capitoooo!"

" Cammina e chiudi queta fogna che domani ti pentirai di ció che avrai detto, idiota. Approposito se ti interessa tua moglie credo che presto ricorderà tutto! A dei flesc. Sai che significa questo?"

"Si! Cazzo!riavro mio figlio."

"Si. Tra le altre cose..."

"Che intendi Yami parla chiaro?"

"Si ricorderà di chi, la spedita in ospedale, idiota!"

"Allora spero che le torni per bene la memoria! Perché se lei non fosse fuggita ora non saremmo qui ha fare questo discorso! E poi ti ricordo che sei mio amico non suo!"

"Non esere viscido con me non attacca, io sto dalla parte del giusto e tu lo sai!
E anche colpa tua!
Sara stava morendo e lei voleva starle accanto!"

"Guarda che non mi farai sentire in colpa! Ho pagato tutte le cure di quella poveretta e anche il funnerale!"

"Sarim, avvolte il denaro peró non puo comprare tutto.
Neanche la lealtà e quelle due di lealtà una verso l'altra ne avevano davvero tanta... "

Una Sposa Per Il Gran SultanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora