Capitolo 66

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Vendetta!
Era questa che aveva tenuto in vita Sami.
Era sicura che prima o poi si sarebbe presentata un' occasione.
Pregava ogni giorno che ció accadesse.
Avvolte le sembrava di impazzire.
Perché Jeck si era accanito cosí con lei!?
Tutte le volte che vedeva aprire quella dannata porta sapeva che era lui che voleva sfogate i suoi istinti animaleschi.
Se sarebbe sopravvissuta, mai piú, mai piú un uomo l'avrebbe fatta soffrire! 

Non sapeva che ora fosse.
Ormai non riusciva a distinguere piú il giorno dalla notte.

La porta si era aperta ma quella volta Sami percepiva che lo sguardo di lui non era lussurioso.

"Mia dolce topolina, ora andremo ha fare una bella passeggiata. Credo che sia arrivato il momento.
Respira Sami, perché sarà la tua ultima boccata d' aria... Al termine, per colpa di quel maledetto turco, dovrò ucciderti.
A messo spie ovunque, osereidire un esercito... Per ritrovarti.
Perché! Parla! "

"Io non lo so... Forse non vuole che gli atri prendano ció che e suo..." disse lei balbettante.
Aveva paura che scoprisse che era incita.
E potesse farle del male,  Sami notó che per tutto quel tempo era stata rinchiusa in un vecchio capanno dismesso.
Era molto debole e inciampava spesso.
Fuori l' aria notturna  la fece rabbrividire. Strinse a se i pochi stracci che ormai le facevano da vestiti e cercó di tenere il passo con Jeck, che continuava a strattonarla prendendola per i capelli.

Giunti in una boscaglia lui decise che era il posto adatto.
Prese il coltello e decise di tagliarle la gola.
La lasció andare e le disse con rabbia"topolina... Sei al capolinea. Ora fai la brava."

Lui prese il coltello per ucciderlo ma un rumore di un animale selvatico lo distrasse.

Lei raccolse un ramo e lo conficco nello stomaco dell' uomo!
"Oh...Jeck! Mai distrarsi davanti il nemico lezione numero uno".
E poi prese il coltello dell' uomo e lo conficcó nel cuore.
"Ora sono soddisfatta bastardo!
E mentre vai all' inferno lungo la strada ricorda il mio volto."

Non sapeva quanto tempo era rimasta li a fissare Jeck con gli occhi sbarrati. Sapeva sotanto una cosa...

Era libera...
Libera dai sopprusi di quell' uomomo...
Libera dalle violenze,
Libera da lui!

Poi delle voci la raggiunsero...

Sarim e Yami inginocchiarsi davanti a lei.

I due uomi videro una scena raccapricciante! Jeck aveva un ramo piantato nello stomaco e un pugnale al cuore. Era in una pozza di sangue e doveva essere morto già da qualche ora.
Sami era strazziante... Aveva perso molto peso, aveva le mani insanguinate e lo sguardo vuoto.
Non rispondeva alle loro domande, era inerme.
Cosa aveva subito! Si chiesero!

Sarim pensó che la sua dolce Sami non avrebbe ucciso neanche una mosca.
Per arrivare a tanto doveva aver subito tanto!
"Bocca di rosa andiamo a casa",la prese in braccio e si avvió verso il suo cavallo.

Yami li lasció soli, quando entrarono in camera lui provó a parlare con lei, ma non ottenne risposta.
Riempì la vasca e aggiunse  oli e profumi.
Quando lui la spoglió lei sembra essere con la mente da un' altra parte.
Poi prese una spugna e cercò di lavarla delicatamente.
In quel momento Sami cominciò ad urlare e a aggredire Sarim.

Lui la prese per le braccia e le gridó"Sami! Sono io! Guardami."

Poi la strinse a se e le sussuró"amore mio mi dispiace ti ho cercato tanto...credevo di impazzire non sapendo doveri".

Poi lei si staccò da lui e lo fissó negli occhi."Sarim... Ho ucciso un uomo!" E scoppió ha piangere.

Lui continuó a lavarla e asciugarla ma in quel momento si prese cura di lei con reverenza,  perché lei in quel momento aveva bisogno di un amico non di un marito.

Quella notte lui non riuscì a dormire. Vedere tutti quei graffii sul corpo di sua moglie significava una cosa.
Quel bastardo aveva abusato di lei.
E questo lo faceva rodere dalla gelosia!
Ora capiva perché sua moglie aveva trovato quel coraggio.
Ma lui... Sarebbe riuscito a rimanerle a canto!?
Ogni volta che avrebbero fatto l' amore avrebbe pensato a quel bastardo che la toccava!

I giori passavano e Sami era chiusa in un mutismo quasi irreale. E Sarim cercò di lansciarle i propri spazi non sapendo come comportarsi.

Una Sposa Per Il Gran SultanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora