capitolo 7

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L'ostes annunció l'atterraggio cosí lei tornó alla realtá. Decise di aspettare che scendesse un pó di gente per fare tutto con tranquillità. Peccato che quando cercó la propria valigia ebbe una amara sorpresa... Cavoli l'avevano derubato sotto il naso!! E non si era ne anche accorta di niente. L' ostes la guadó dispiaciuta consigliadole di stare attenta. Scese dall' aereo amareggiata. Fotuna che aveva ancora la borsa per fortuna!Per prima cosa doveva comprarsi dei vestiti e cercare un alloggio. Una poderosa spinta la fece cadere a terra e vide subito un ragazzo correre con la sua borsa in mano lei si rialzó e gli corse dietro erano finiti in un mercato ormai il ragazzo era scomparso con tutto ciò che gli rimaneva, soldi documenti e la famosa carta del capo per non parlare del tesserino di riconoscimento da giornalista... Ora cosa avrebbe fatto in una città straniera sola senza soldi?! E come avrenbe fatto l'intervista? Uscì dal mercato e si sedette su una panca, doveva pensare e pure in fretta! Era tutta sporca per via della caduta, che nervi che aveva. Nel frattempo si stava facendo buio e di soluzioni non ne aveva trovate... Quando vide passare danti ha se alcune donne vestite da concubine in modo assai sgarggianti, scortate da due omaccioni che parlottavano tra di loro.

"Te lo dicevo io! Che quella scappava! Ora come facciamo? Se ne ritrovano una in meno quelli sai che ci fanno?" Parlava quello tarchiato.

Orsevava intanto lei la scena.

"Ho un'idea. Guarda quell' uccellino l'aggiú sembra spaesato prendiamolo e le ragazze saranno il numero giusto." Rispose quello calvo.

Cazzo ! Ma stavano parlando di lei! Non ebbe il tempo di scappare che le furono addosso!

" Ragazza stasera avrai la fortuna di servire il Gran Sultano". Disse quello calvo.

A quelle parole smisi di dimenarmi be almeno in un certo senso lo avrei incotrato magari fatto qualche domanda e poi via a gambe levate verso l' ambasciata! Ho si! Adesso si ragionava!

"Va bene accetto!"

I due si guardaroro straniti ma non dissero niente, la portarono in una tenda dove delle donne la prepararono, e quando finalmente fú truccata e vestita lei quasi non si riconobbe. Anche i due uomini la guardaro con interesse ma lei fece finta di miente. Il suo scopo era un'altro quella benedetta intervista.

Appena entrarono in albergo lei rimase scioccata dal lusso che li circondava ballerine danzavano intrattenendo gli ospiti mentre un famoso cantante cantava. Loro invece salirono di sopra per dare piacere al sultano e hai sui parenti. Lei speró che nella sua stanza ci fosse il Sultano, ma fu delusa quando entró era vuota, era cosí stanca del viaggio ed era cosí tardi che si appisoló.

Sarim quella sera era meno propenso ha divertirsi, era arrivato il momento di fare baldoria con le prostitute ma anche questo non lo allettava. Sarebbe salito in camera e cacciata la ragazza avrebbe dormito... Aprí la porta e invece di vedere una ragazza lussuriosa ne vide una addormentata sul letto. Be... Per quella sera almeno qualcuno lo aveva fatto ridere...
La sveglió e forse una scopata non era male aveva delle labbra bellissime , occhi... Che gli ricordano quacuno ma chi? Be adesso gli ormoni avevano preso possesso non gli impotava a chi somigliasse! Ma lei lo guardo meglio e cacció un urlo.

"Be di solito non faccio questo effetto alle donne! Sono cosí brutto per te? Bambolina? Dai spogliati fammi vedere cosa ce sotto ho voglia di farti mia..."

"Brutto troglodita! Metti via queste manaccie! Tu non mi toccherai mai! Adesso ti saluto ho cose piú importati da fare che stare qui ha compiacere un figlio di papá!" Invei lei.

Fece per alzarsi ma lui la bloccó sotto e cominció ha baciarle il collo, la gola in fine la bocca.

Lui non poteva saperlo ma ció che lui stava prendendo con foza per Sami era il primo bacio... Cazzo! E le era anche piaciuto! Nonostante tutto sentiva il cuore battere come se stesse uscendo dal petto! Lui vide che lei non si dimenava piú e e curioso le chiese "era il tuo primo bacio vero! Tranquilla faro sesso con te molto dolcemente non ti faró sentire molto male."

Alla parole sesso le si drizzarono le orecchie non avrebbe perso la sua verginitá con un uomo che vedeva per la seconda volta e che non si ricordava di lei e non aveva intenzioni serie! "Come ti chiami"

"Sarim, davvero non sai chi sono?"

" No, "Rispose lui.

"non sono di qui, comunque perdonami per quello che ti faró Sarim."
Qualche secondo dopo una ginocchiata arrivó alle parti basse di quest'ultimo. Lei veloce aprí la porta e quando arrivó nel corridoio si senti afferrare dai capelli. Nel frattempo passava di li un vecchio signore e lei chies aiuto. Quello volle sapere da Sarimi se mi avesse sfiorato e poi volle sapere se era vero che fossi vergine.

Dio !ma questi erano fissati! Penso lei.Dissi di si.

" Ebbene mia cara... Alzati non dovrai piú temere Sarim! Da domani lui ti rispetterá come fa con me. Ho deciso! Sarimi falla preparare domani questa donna avrá l'onore di divenire mia moglie! "

"Cosa?"esclamarono i ragazzi.

" Si avete capito bene ho cabiato fidanzata, guardala e di una bellezza rara."

Sami cercó aiuto in Sarim ma non arrivó e il solo pensiero che quel vecchio bavoso la sfiorasse svenne.

Una Sposa Per Il Gran SultanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora