Federico aveva sentito il peso dell'intero mondo cadergli addosso e impedirgli di respirare. Aveva visto ogni sua certezza crollare man mano che il dottore parlava e le sue speranze si spegnevano sempre un po' di più. Affievolirsi e portare con loro la felicità del più piccolo.
L'uomo con il camice sporco di sangue, del sangue del suo Benjamin, continuava a parlare ma il più piccolo non riusciva più a sentire quello che stava dicendo. Vedeva la sua bocca muoversi, vedeva Louis e Sheldon stringersi intorno a lui e dirgli qualcosa ma tutto gli risultava estraneo.
Si stava estraniando da quella realtà che gli stava stretta, che lo stava soffocando e gli stava strappando via tutto quello che aveva di più caro.
Federico non voleva vivere in un mondo dove Benjamin non esisteva.
Federico non voleva vivere senza Benjamin. Non poteva farlo.
Il biondo, sopraffatto dalle emozioni che non lo lasciavano respirare, vide un infermiere uscire da quella stanza da dove il dottore era uscito e chiamò a gran voce il medico. O almeno Federico supponeva lo stesse chiamando a gran voce, vedeva fosse agitato e sporco di sangue ma non riusciva a sentire la sua voce e forse era meglio così. In quel modo avrebbe potuto immaginare che gli stava comunicando che l'intervento era andato benissimo e Benjamin stava altrettanto bene.
Anche quella sua speranza però andò in frantumi quando Louis lo strinse tra le sue braccia e vide il medico correre come un forsennato nella stanza, per poi richiudere la porta alle sue spalle.
Per un momento Federico invidiò quel medico, lui poteva vedere Benjamin, toccarlo e sentirsi utile per lui. Si dannò per avere solo vent'anni e non essere ancora laureato, se solo avesse finito il suo corso di studi sarebbe stato lui a salvare la vita al suo fidanzato. Sarebbe stato lui a lottare per la vita di Benjamin.
Il più piccolo vide il suo amico e Sheldon parlare tra di loro e si costrinse a tornare con i piedi per terra, Benjamin aveva bisogno di lui e non poteva abbandonarlo proprio in quel momento.
-"Qualcuno dovrà dire a Thomas che la sua discoteca è scoppiata." Fu la prima cosa che Federico sentì quando tornò ad ascoltare la conversazione dei due.
Federico si voltò verso Sheldon, che aveva appena parlato, e aggrottò la fronte.
-"Scusa lui non era all'interno?" Gli chiese e si stropicciò gli occhi arrossati.
La guardia scosse la testa.
-"No, non c'era."
-"Ma Benjamin doveva incontrarlo." Replicò il più piccolo. "Gli aveva anche chiesto, o meglio ordinato, di essere puntuale."
Sheldon scrollò le spalle.
-"Non so che cosa dirti." Ammise l'uomo. "Io sono entrato pochi minuti prima di Benjamin e non c'era, non l'ho nemmeno visto entrare." Continuò. "Sono sicuro non ci fosse, all'interno c'erano solo Benjamin, due ballerini e tre camerieri che stavo pulendo."
All'improvviso a Federico parve tutto più chiaro, non era stato un incidente. Nessuna casualità.
Thomas aveva organizzato tutto.
Federico digrignò i denti e serrò i pugni.
-"Louis dammi il tuo cellulare e le chiavi della mia macchina." Disse all'amico e tese in avanti la mano aperto.
-"Eh? Perché?" Domandò confuso l'amico, prese il cellulare e le chiavi.
-"Il mio si è rotto, mi serve il tuo." Replicò il biondo e prese il cellulare dell'amico e le sue chiavi. "Chiamatemi se succede qualcosa, io devo andare a fare una cosa." Aggiunse, per poi andare via.Federico corse come un matto tra quelle strade che aveva imparato a conoscere meglio del palmo della sua mano, nonostante solo pochi mesi prima appartenessero ad una zona della città che non gli interessava conoscere. Rischiò di fare diversi incidenti, e a causa sua due macchina tamponarono a vicenda, ma a lui non interessava voleva soltanto raggiungere la sua meta prima che fosse troppo tardi.
Quando, meno di un quarto d'ora dopo, Federico giunse davanti alla casa di Thomas vide l'uomo intento a buttare la spazzatura tranquillo. Quasi felice. Come se il suo locale non fosse appena esploso. Come se non avesse appena tentato di ammazzare ben sei persone che lavoravano per lui.
Federico parcheggiò la macchina nel bel mezzo della strada, senza neppure preoccuparsi di spegnere il motore spalancò la portiera e come una furia scese dalla sua bmw.
-"Sei uno stronzo!" Gridò Federico e, senza neppure dare all'altro il tempo di rendersi conto cosa stesse succedendo, sferrò un pugno in pieno viso a Thomas.
Thomas cadde sull'asfalto, rovesciandosi addosso il contenuto delle buste che stava per buttare. Quando però questo si rese conto di quello che era appena successo, non ebbe la reazione che il biondo si aspettava. Thomas ghignò, si scrollò la spazzatura di dosso e lentamente si rialzò.
-"Vedo che le cose sono andate meglio di quanto sperassi." Disse l'uomo. "Quella puttana è già morta?" Chiese, facendo un chiaro riferimento a Benjamin, e inclinò la testa da un lato. "Anche se preferirei soffrisse prima di morire, così come ha fatto soffrire me quando ha scelto me."
Federico sentì il sangue salirgli al cervello, come osava quel mostro parlare in quel modo di Benjamin?
Faticò a non colpirlo nuovamente ma sapeva che avrebbe avuto la sua vendetta.
-"Che cosa hai fatto?" Ringhiò il più piccolo e serrò i pugni.
-"Ho, semplicemente, impedito che tu e Benjamin foste felici insieme." Rispose l'uomo e scrollò le spalle, con estrema tranquillità. "Devo ammettere che è stato più facile di quanto pensassi trovare una bomba, Miami è piena, l'avresti mai detto?"
-"Hai distrutto il tuo locale."
-"Pazienza." Replicò Thomas. "Senza Benjamin avrebbe chiuso comunque, almeno così posso intascare i soldi dell'associazione e trasferirmi a Cuba per iniziare una nuova vita. Mentre tu resterai qui a piangere per la morte di Benjamin."
-"Sei un mostro." Sputò fuori il biondo, con tutta la rabbia che aveva in corpo. "Per colpa tua sei persone stanno lottando tra la vita e la morte, te ne rendi conto?!"
-"Devo ammettere che non pensavo ci fossero altre persone oltre Benjamin." Ammise Thomas. "Ma pazienza, peggio per loro. Non mi importa più di tanto, non sentirò la sua mancanza."
-"Come riesci a dormire la notte? Come riesci a guardarti lo specchi?" Replicò, con tono duro, il più piccolo. "Non ti vergogni?!"
-"E perché mai dovrei vergognarmi? Ottengo solo quello che voglio."
-"Il problema è come ottieni quello che vuoi, Thomas." Disse Federico. "Stavi per violentare Benjamin soltanto per spingerlo a tradirmi!"
-"Io volevo solo scoparlo." Replicò l'uomo. "Poco mi importava del resto."
-"Mi fai schifo. Mi fai schifo." Cantilenò il biondo a denti stretti. "Te ne pentirai, ti giuro che te ne pentirai fino all'ultimo dei tuoi giorni." Aggiunse, lo spinse e andò via.
-"Ci vediamo al funerale di Benjamin!"Davanti agli occhi di Federico sfilavano diverse auto della polizia, dirette in zone diverse di Miami e nessuno prestava particolare attenzione al biondo, che aveva appena parcheggiato la sua auto davanti alla centrale. Con sguardo impassibile e passo tranquillo entrò nella centrale e subito si ritrovò davanti decine e decine di agenti della polizia. Federico si avvicinò ad uno di loro e attirò la sua attenzione tossendo.
-"Posso aiutarla?" Chiese l'agente, dai capelli ricci e neri e con una ciambella con la glassa rosa tra le mani.
-"Salve, il mio nome è Federico Rossi e sono qui per denunciare Thomas Allen. Ha tentato di violentare una persona ed è stato lui stesso a far esplodere il suo locale, dark, con sei persone all'interno." Rispose Federico, con estrema tranquillità.
L'agente sgranò gli occhi e anche i suoi colleghi, con cui stava parlando, si voltarono a guardarlo. Stava facendo delle accuse pesanti eppure sembrava tranquillissimo.
-"Federico, giusto?" Chiese un poliziotto, abbastanza giovane e dai capelli biondi come i suoi. Federico annuì. "Hai delle prove per quello che dici? Non sono accuse leggere, potrebbero valere il carcere a vita."
-"Certo che ho le prove." Disse il biondo e prese il cellulare di Louis. "Ho registrato una conversazione con lui dove ammette tutto." Aggiunse. "Allora, dove devo andare per la denuncia?"———————————————————————
Ehi 🎈
Grazie per le quasi cinquantamila visualizzazioni, questa storia già giungendo al termine e sono felice di vedere che continuate a seguirla. Grazie♥️
Thomas ha fatto esplodere il locale e Benjamin, e non solo, è rimasto coinvolto e Federico ha deciso di denunciarlo. Secondo voi che cosa succederà? Benjamin morirà o vivrà?
Preparatevi, le sorprese non sono finite qui, presto potrebbe ancora cambiare tutto.
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Fatemi sapere che cosa ne pensate.
Baci, Michi💕
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Do you want to dance with me in the dark? || Fenji.
Fanfiction«Tra i tanti colori di Miami non c'era posto per il nero che Benjamin si portava dietro, per quel nero che sapeva ammaliare e sedurre. Nessuno riusciva ad apprezzarlo come meritava. Nessuno tranne un vulcano di colori. Riusciranno a creare il loro p...