Forty one.

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-"Ma che stai dicendo? Io non voglio nessuno se non Federico."
Francisco sbuffò e si sedette a cavalcioni sul moro, cogliendolo di sorpresa.
-"Peccato, perché io muoio dalla voglia di averti di nuovo." Disse e, senza indugiare ancora, baciò il ragazzo che si stava dimenando per allontanarlo.
-"Ma che state facendo?!"
Benjamin spinse via il ragazzo che gli stava sulle gambe e non si preoccupò quando questo urtò la schiena contro il tavolo, gemendo di dolore. Il suo sguardo, in parte preoccupato e in parte terrorizzato, incrociò subito quello furioso del più piccolo e prima ancora di pensarci scattò in piedi per raggiungerlo.
-"Federico no, non è quello che pensi!" Esclamò, sinceramente spaventato per la possibile reazione del biondo, e prese le mani di Federico.
Federico guardò per un momento le sue mani strette tra quelle di Benjamin, per poi ritirarle e strattonare l'altro per allontanarlo da lui.
-"Davvero, Benjamin, davvero?! Davvero vuoi usare una stronzata del genere con me?!" Urlò Federico, tranquillo all'idea che nessuno lo avrebbe ascoltato per la musica alta del locale e per la loro postazione abbastanza riservata. "Vuoi forse dirmi che non stavi baciando uno dei miei migliori amici?! Per di più quello con cui sei andato a letto!"
Francisco si alzò lentamente dal pavimento, coperto da una moquete nera, e si massaggiò il punto della schiena che aveva urtato.
-"Non puoi negarlo, Benjamin, l'ha visto con i suoi occhi." Disse il ragazzo e ghignò soddisfatto.
Benjamin si voltò verso di lui e ringhiò.
-"Tu devi soltanto stare zitto!" Gridò all'amico del minore. "È colpa tua, tu mi hai baciato!"
-"Non mi sembra però che ti abbia dato tanto fastidio." Replicò Francisco e incrociò le braccia al petto. "O almeno fino a quando non è arrivato Federico."
-"Sei un bugiardo!"
-"Smettetela entrambi!" Urlò il più piccolo, furioso come lo era stato poche volte in vita sua. "Non mi importa chi ha baciato chi e nemmeno se vi è piaciuto!" Aggiunse. "Ma non vi vergognate?! Almeno sareste potuti andare in un luogo più appartato!"
-"Federico, per favore, possiamo parlare con più calma?" Gli chiese Benjamin, abbassando i toni della discussione. "Andiamo fuori o al piano di sopra, per favore."
Il biondo rimase per qualche momento in silenzio, per pensare alla proposta dell'altro. Era arrabbiato, non poteva negarlo, ma voleva capire anche perché avesse baciato Francisco. Da quanto ne sapeva non era mai stato il suo tipo e quando erano insieme Benjamin non degnava nemmeno di uno sguardo altri ragazzi. Lanciò un'occhiata al suo amico, che li stava osservando in silenzio con un sorriso soddisfatto stampato sul volto, e alla fine annuì.
-"Andiamo di sopra." Rispose, semplicemente, e si voltò per incamminarsi verso le scale seguito dal più grande.

Benjamin seguì l'altro al piano di sopra e lo sorpassò per aprire la stanza, senza proferire parola il più piccolo entrò e si sedette sul letto coperto da delle lenzuola viola.
-"Ti giuro che non è come sembra." Disse il maggiore e chiuse la porta. "Io non volevo baciarlo."
-"E allora perché l'hai fatto?" Gli chiese Federico e alzò lo sguardo per guardarlo. Federico poteva dire di riuscire a capire quanto l'altro mentisse, o comunque gli nascondesse qualcosa, soltanto guardandolo negli occhi.
Il moro sospirò e si sedette accanto a lui.
-"Quando sono arrivato al tavolo tu non c'eri, Brandon mi ha detto che eri andato a prendermi un drink." Iniziò a parlare il moro. "Louis e Jensen erano andati non so dove e Brandon li ha seguiti dopo poco, ho detto a Francisco che poteva andare anche lui. Tanto saresti tornato dopo poco, lui però ha rifiutato e ha iniziato a parlarmi. All'inizio pensavo fosse soltanto per conoscermi un po' meglio o per chiedermi della nostra relazione, quindi ho risposto volentieri alle sue domande.
Ad un certo punto però ho visto te che parlavi con uno sconosciuto al bancone e questo continuava a toccarti, io ho iniziato a lamentarmi e Francisco diceva cose come 'magari è lui che gli permette di farlo, è lui che vuole' e ho perso la testa quando quello ti ha toccato il sedere. Francisco però ha iniziato a dirmi che era normale, dopo tutto anch'io mi lascio toccare da altre persone, e anche se siamo fidanzati non vuol dire che non possiamo frequentare altre persone.
Io gli ho detto di non voler frequentare nessuno se non te, allora lui è salito a cavalcioni su di me e mi ha detto che lui invece voleva frequentarmi e mi ha baciato. Io ho cercato di spingerlo via ma ci sono riuscito soltanto quando sei arrivato tu." Raccontò il moro, senza mai interrompere il contatto visivo tra di loro.  "Ti giuro che è durato due secondi, l'ultima cosa che volevo era baciarlo. Non so che farmene di un altro quando ho te. È con te che voglio stare, Federico, non con Francisco o chiunque altro."
Il più piccolo, a quelle parole, non riuscì a trattenere un piccolo sorriso. Sospirò sonoramente e accarezzò una coscia del moro con una mano.
-"Ti credo." Disse soltanto. "Non mi mentiresti mai, soprattutto su una cosa del genere." Aggiunse. "Potevi provarci con Francisco in qualsiasi momento, lui è sempre stato disponibile per te, ma tu non l'hai mai degnato di uno sguardo. Non avresti motivi per farlo adesso."
-"Quindi non sei arrabbiato con me?"
-"E come potrei essere arrabbiato con te se mi guardi in quel modo?" Replicò il più piccolo e gli accarezzò una guancia. "Dovrò parlare con Francisco però, deve spiegarmi delle cose."
Benjamin annuì e gli baciò il palmo della mano che lo stava accarezzando.
-"Non litigare con lui per colpa mia però, sono sicuro che ha una buona spiegazione." Rispose. "Parla con lui come hai fatto con me, non aggredirlo."
-"Ci proverò ma non ti prometto nulla."

Benjamin e Federico ritornarono al piano di sotto e trovarono Francisco ancora seduto al loro tavolo, intento a mangiare delle patatine mentre osservava i loro amici che ballavano. Federico fu il primo a raggiungerlo, seguito poco dopo dal moro che era stato trattenuto da dei ragazzi che volevano complimentarsi con lui, e Francisco sospirò quando li vide.
-"Immagino tu gli abbia creduto." Disse Francisco.
-"Hai una buona immaginazione allora." Rispose Federico e avanzò verso di lui. Il moro restò qualche passo indietro ma gli strinse la mano, nel tentativo di calmarlo. "Perché l'hai fatto?"
-"Davvero non lo immagini?" Replicò, quasi divertito, l'amico e si alzò per guardarlo meglio. "Sei tanto stupido, Federico?"
-"Parla." Ringhiò il più piccolo e strinse la mano del più grande.
-"L'ho fatto perché provo qualcosa per Benjamin." Disse Francisco, senza giri di parole. "E tu te ne sei fregato fidanzandoti con lui, adesso non aspettarti che io non faccia lo stesso.
Lo voglio e lo avrò."

Do you want to dance with me in the dark? || Fenji.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora