Il ritorno della Fenice

15. Ieri - La famiglia Weasley

- Benissimo, ragazzi! A partire da oggi avrete una settimana completamente libera. Potrete restare qui al castello come tornare dalle vostre famiglie. Se deciderete di tornare a casa, via gufo, vi inviteremo alla prossima partenza, inoltrandovi il biglietto ferroviario. Gli studenti che invece resteranno qui saranno fatti smaterializzare il mattino della partenza, direttamente sul binario. Per chi non fosse ancora in grado di smaterializzarsi con sicurezza, si può organizzare la smaterializzazione congiunta. Partirete dal binario 9 e ¾ da Kings Cross, ma non prenderete l'Hogwarts Express. La destinazione vi sarà rivelata a tempo debito, per evitare che, malauguratamente, qualcuno decida di utilizzare un incanto di legilimanzia su di voi. E, per adesso, vi auguro una buona giornata!

Uscirono, uno dopo l'altro, in silenzio, dall'ufficio della Preside. Hermione si accorse che, come lei, anche Harry si attardava per aspettare i fratelli Weasley. Si guardarono negli occhi, capendosi al volo.

- George! Ginny! Aspettateci un momento, per favore. Andiamo in giardino a fare due chiacchiere?

I due fratelli si scambiarono uno sguardo speculare a quello che si erano rivolti loro. Avrebbe scommesso fino al suo ultimo galeone che avevano capito esattamente quale sarebbe stato l'argomento della chiacchierata. Camminarono fianco a fianco, scambiando poche parole, fino a che non furono all'esterno. Si inoltrarono nel giardino, raggiungendo un angolo appartato e lì si sedettero.

Ginny sospirò:

- Coraggio, sparate! Che volete sapere?

I due amici si guardarono, poi Harry scosse il capo e disse: - Parla tu.

- Ok... ragazzi, che cos'è questa storia? Che vuol dire "vista la situazione della famiglia"? E che fine ha fatto Ron?

- La situazione. Già. Beh, in realtà è piuttosto semplice da sintetizzare, la nostra famiglia in questo momento è allo scatafascio. Fred... la sua mancanza, non so cosa ci ha fatto, ragazzi. Davvero. Fatto sta che i nostri genitori andranno temporaneamente a stare da Bill. Lui è ferito, lo sapete. Niente di grave ma dopo Fred... beh, è ferito e Fleur aspetta un bambino. Hanno bisogno di aiuto insomma, ecco.

- I tuoi genitori vanno da Bill, ok. Ma Ron, Ginny, in tutto questo non ho ancora capito che fine ha fatto Ron.

I due fratelli si guardarono ancora. La piccola Weasley, con gli occhi bassi, sembrava incerta su cosa dire. Anzi, per la verità si guardava intorno come per decidere in che modo poter scomparire.

- Hermione - disse infine George - Noi restiamo qui. Io e Ginny abbiamo preso le nostre decisioni perché, nel bene o nel male, crediamo che è qui che dobbiamo fare i conti con quello che è successo. Credo che ci troveremo una casetta a Hogsmeade, magari. Non saremo mai più in prima linea, questo no, ma vogliamo esserci ancora, al fianco di chi combatte. Ronnie invece è partito. Ieri sera. Se n'è andato da Charlie in Romania, ha detto che non vuol saperne più niente... beh, di niente. Mi dispiace.

I due amici avevano gli occhi fuori dalle orbite. Partito.

- Ok, George, Ginny, grazie. - rispose Hermione in tono neutro. - Scusatemi, adesso, ragazzi, ma mi aspettano in infermeria. Devo riprendere il mio turno. - e si incamminò.

- Aspetta, Herm, vengo con te! - le gridò Harry, ma la sua amica sembrava avere le ali ai piedi, avrebbe dovuto correre per raggiungerla.

- Hermione! - la chiamò ancora, senza avere risposta. La raggiunse quando erano già nei corridoi del castello.

- Cavoli, Herm, mi hai fatto fare una corsa!

- Harry, l'infermeria non si sposta mica. Mi potevi raggiungere in qualsiasi momento.

- Lo so ma... beh, non ne vuoi parlare? - Harry si sentiva tradito dal suo vecchio amico, che aveva preso una simile decisione senza dirgli nulla... soprattutto che se n'era andato senza dirgli nulla! Ciò nonostante sapeva che per la ragazza al suo fianco la situazione era ben diversa. Lei e Ron durante la battaglia si erano baciati. Non un bacetto fraterno, ma un bacio di quelli che sembrano togliere il respiro e cambiare la vita. Doveva avere il cuore spezzato!

- Harry James Potter. - Gli disse con voce alterata - Non c'è nulla di cui parlare! Nulla! E se riapri l'argomento ti affatturo, parola mia.