63. Ieri - Minacce

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- Siete elegantissimi! Hermione, come sono contenta che Draco ti abbia convinto! Sei uno splendore! Su, ragazzi, non perdete tempo! Fatevi abbracciare e andate! Ci vedremo domattina, io e Teddy andremo a dormire presto! - con un sorriso materno, Andromeda Tonks li strinse rapidamente e poi li spinse delicatamente verso il camino, che era stato temporaneamente collegato alla rete di Metropolvere.

- Casa Scamander! - disse Harry, scandendo bene le parole e tenendo ben salde le mani dei suoi amici.

In un batter d'occhio si ritrovarono a uscire, con una leggera tosse causata dalla cenere che ancora roteava, dal maestoso caminetto di casa Scamander.

- Benvenuti, ragazzi! - andò loro incontro il professore - Seguitemi, accomodatevi qui, ci siamo già tutti. Allora, Boots, pronto a riprendere il discorso accademico? - rise il professore, nel tentativo di stemperare la tensione.

- Certo, professore, siamo tutt'orecchi. - rispose il ragazzo. Era serio in volto.

- Ragazzi, la faccenda è piuttosto semplice. Lord Voldemort è scomparso, molti suoi seguaci sono morti e parecchi sono stati catturati e sbattuti ad Azkaban. Purtroppo, ci è sfuggito qualcuno. I mangiamorte sfuggiti alla cattura hanno giurato vendetta. Questo non ci preoccuperebbe troppo, era prevedibile; se non fosse per il fatto che hanno scoperto che il ministero sta mettendo su il reparto Fenice. Come? Eravamo stati cauti, vero? Non lo sappiamo e questo vuol dire una sola cosa: una talpa. Che sia tra gli Auror, che sia nel ministero o perfino tra noi professori che vi abbiamo preparato, questo non so dirvelo. Fatto sta che un nostro agente ha avuto modo di appurare che Antonin Dolohov, insieme ad altri mangiamorte, sta cercando nove ex studenti di Hogwarts. Ragazzi, basterebbe Dolohov da solo a preoccuparmi. Il Ministro non vuole far trapelare la cosa, per cercare di scovare la talpa, ma non informarvi è cecità, a parer mio. Non siete addestrati a sufficienza. Harry, so che siete stati già a contatto con lui: nel ministero, mentre eravate alla ricerca degli Horcrux e nella battaglia. So che ve la siete cavata ma non potete vivere costantemente in guardia. Il mio obiettivo è farvi diventare i migliori Auror mai conosciuti. Indagheremo su di lui, sui suoi compagni. Li scoveremo e li arresteremo. Ma finché non scopriremo la talpa, profilo basso. Ovviamente, è tutta accademia, giusto? E siamo qui solo per un aperitivo, aspettando la cena e i nostri illustri ospiti. -

***

- Mi perdoni, professor Scamander, devo parlarle. -

- Dimmi pure, Draco. -

- Ho bisogno di sapere se mio padre risulta tra i mangiamorte che ci stanno cercando. - rispose il ragazzo senza giri di parole.

Scamander gli mise le mani sulle spalle, con aria comprensiva e rispose con serietà.

- No, Draco, no. Tuo padre Lucius è in contatto con gli Auror e sta fornendo spontaneamente informazioni sui mangiamorte. So che finora è stato una pessima persona e non è il migliore dei padri tuttavia, nel suo modo distorto, ti vuole bene e dobbiamo a lui molto del lavoro svolto finora. Questo non vuol dire che sia opportuno che tu vada a trovarlo per bere un tè e mangiare pasticcini: è furioso, non ti vorrebbe mai Auror, questo è un dato di fatto... voleva il ragazzino che fa tutto quello che gli si dice... Ma forse, dico forse, tuo padre ha solo paura. -

Hermione si avvicinò ai due, con passo sicuro, appoggiando la mano sulla vita di Draco Malfoy, che rispose istantaneamente circondandole le spalle in un abbraccio. Il professor Scamander li guardò, con un lampo negli occhi e aggiunse.

- Costruisciti la tua vita, ragazzo. È questa la tua strada. - Gli strinse brevemente la spalla e si allontanò, per avvicinarsi al mobile bar.

Il ritorno della FeniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora