Si erano svegliati allacciati stretti, nel letto dalle coltri soffici. Sorridendo contro la sua spalla nuda, Draco le aveva augurato il buongiorno. Aveva le braccia intorno alle sue, ogni centimetro della sua pelle sfiorava il corpo della sua donna.
- Dobbiamo investigare sulla donna purosangue di Helver, Draco. Chissà se Ombra l'ha scovato ieri sera. - aveva esordito Hermione, sospirando.
- Il tuo cervello sta già lavorando, eh? - chiese lui con un ghigno. - Avrei sperato di iniziare diversamente la giornata. -
- Cioè come l'hai terminata? - gli rispose, dandogli un buffetto sulla mano.
Si erano smaterializzati a Hogsmeade, diretti al Paiolo Magico e avevano investigato, interrogando chiunque avesse visto o avrebbe potuto vedere Rubeus Hagrid. Solo a fine serata avevano scovato una strega di mezza età che aveva notato qualcosa di utile.
Il guardiacaccia aveva percorso a passo vivace la strada da Hogwarts, finché non si era bloccato, con un sussulto. La donna ricordava una figura traslucida e splendente, le sembrava simile a un cane. Capiva dal volto di Hagrid che la figura gli aveva comunicato qualcosa. Il volto di Hagrid le era parso sorpreso, ma in modo positivo.
- Sorrideva - aveva spiegato loro - come quando uno riceve un regalo che non s'aspetta. -
L'aveva quindi visto cambiare strada e volgersi verso la foresta: nessuno, a Hogwarts o a Hogsmeade l'aveva più visto.
Mentre raccoglievano accuratamente la deposizione e il ricordo della donna, erano stati rintracciati dal patronus di Blaise Zabini, uno scintillante usignolo, che li informava del trasferimento presso la scuola di Magia e Stregoneria.
- Era una cosa come quella! Ecco, solo che era un cane e non un uccello! - aveva esclamato la strega, con aria di trionfo. - È di aiuto, vero? A me piace Rubeus Hagrid, dovete trovarlo! -
Fenice aveva sorriso con dolcezza, rassicurandola. Quindi aveva stretto la mano al marito e si erano smaterializzati nei pressi del cancello.
- Un patronus a forma di cane. - aveva rimuginato lui, meditabondo.
Erano stati accolti da Terry Boots, che li aveva aggiornati sui progressi dell'indagine, mentre procedevano verso la Torre in cui anni prima c'era stata l'aula di Sibilla Cooman: avevano posto la loro sede lì, dal momento che era in disuso e sufficientemente lontano dai dormitori di tutte le case.
Era stata una serata densa, si erano scambiati le informazioni e avevano programmato le mosse successive. Michael Corner e Susan Bones erano ancora assenti: erano alla ricerca di Helver, il tatuatore.
Prima di ritirarsi, insieme a Ginny e Harry, erano andati nel piccolo dormitorio che Minerva Mac Gonagall aveva approntato per le bambine. Nella stanza c'erano gli stemmi delle quattro case di Hogwarts e tutta la stanza era decisamente variopinta. Un angolo era occupato da un piccolo camino magico, dal focolare protetto, per sicurezza; tre sofficissime poltrone lo circondavano e la professoressa aveva pensato anche di allestire un baule pieno di giocattoli. Le tre bambine erano estasiate ed eccitate.
- Non dormiranno mai! - aveva esclamato Ginny con un pizzico di disperazione nella voce. - Su, piccole, nei lettini. Noi mamme e papà faremo a turno a raccontarvi la storia della buonanotte. Stasera tocca a me e vi conviene fare le buone perché io sono terribilmente severa! - aveva concluso, con un cipiglio accentuato e talmente poco credibile che erano scoppiate tutte e tre a ridere.
Si erano comunque infilate nei lettini e si erano fatte baciare dai genitori.
- Andate, tranquilli, voi domani dovete lavorare. Qui ci penso io, oggi. -
Con uno sguardo di intesa, Ginny aveva chiuso la porta e si era accoccolata su una sedia, con un libro di fiabe in mano, e aveva cominciato a raccontare.
Una volta in camera, Hermione aveva iniziato a percorrere nervosamente il perimetro della stanza. Sembrava un animale selvatico costretto in una gabbia e Draco sentì forte il desiderio di alleviare quell'irrequieto dolore.
- Vieni qui, Mia! Stenditi a letto, lascia che ti faccia un bel massaggio -
Hermione si era bloccata e gli aveva sorriso, con leggera malizia.
- Solo se poi mi permetti di ricambiare -
Draco fece un piccolo ghigno divertito: forse non avrebbero riposato molto.
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Il ritorno della Fenice
FanfictionIl passato ritorna a sconvolgere un presente che appare idilliaco. La Fenice rinasce dalle sue ceneri, marchiando le vite di tutti. I personaggi della storia sono frutto esclusivo della fantasia della scrittrice J.K. Rowling, cui spettano i relativi...