57. Ieri - Bersagli

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Rolf Scamander fece un pacato cenno di approvazione al suo allievo. I ragazzi della squadra li guardavano con occhi attenti.

- Bene Boots. Benissimo. Giusta domanda. Immagino tu abbia un'ipotesi a questo riguardo. Stiamo parlando accademicamente, è ovvio.–

Lo guardava sinceramente incuriosito. Boots, sorpreso, si adeguò al tono dell'insegnante.

- Accademicamente parlando, certo... Io potrei ipotizzare che voi, intendo il Ministero e gli Auror, sappiate qualcosa in più sui mangiamorte ancora in azione. La mia ipotesi prevedrebbe che ci sia una minaccia esplicita su alcuni di noi, se non su tutti. E credo anche che dovrei ipotizzare che lei abbia indicazioni di tenerci temporaneamente all'oscuro della situazione. –

Rolf Scamander, con gli occhi brillanti di approvazione, annuì:

- Eccellente! Brillante esposizione Corvo, fai onore al tuo nome. Ragazzi, l'avete indovinato in pieno, eh? Bene, è stato molto interessante ascoltare la tua ipotesi. Ma si è fatto tardi e comunque tu e i tuoi compagni comprenderete di sicuro come una simile disquisizione accademica non possa essere approfondita in questa sede. – Concluse alzandosi di scatto. – Beh, ragazzi, sciogliamo la serata con un'ultima proposta! Ci potremmo incontrare per scambiarci gli auguri per il nuovo anno e festeggiare come una vera squadra! Che ne dite? Siete tutti invitati a casa mia per una bella festa di capodanno. A cena dovrebbe venire nientemeno che il Ministro della Magia in persona, oltre a qualche altro pezzo grosso. Se voi verrete prima, diciamo per un aperitivo?, dovremmo avere tempo a sufficienza. Non è necessario, ma è gradito l'abito da sera, facciamo almeno finta di festeggiare sul serio, ok? -

***

Quando il Ministero della Magia era caduto sotto il controllo di Lord Voldemort , la protezione magica attorno alla casa dei Tonks era andata distrutta. Andromeda e Ted Tonks erano stati interrogati e torturati dai mangiamorte, per ottenere informazioni pertinenti a Harry Potter e l'Ordine della Fenice, nella convinzione che la loro figlia, Nymphadora, si fosse confidata con loro.

In seguito, il Ministero aveva iniziato a perseguitare i Nati Babbani e Ted Tonks era entrato in clandestinità; sfortunatamente, era stato catturato dai ghermidori e ucciso. Ora, con la caduta di Voldemort, la protezione sulla sua casa era stata ripristinata, per tutelare la vita della donna e del piccolo Ted Lupin, affidato a lei, dopo la morte dei suoi genitori.

Harry afferrò il braccio di Malfoy e di Hermione e si concentrò su casa Tonks. Il protocollo di sicurezza prevedeva che i ragazzi si smaterializzassero direttamente nelle case protette, così una piccola area del cortile di Blackbird era stata magicamente approntata per consentire la smaterializzazione.

- Tu sei sicuro, Potter? Mi stai dicendo davvero che non è un problema la mia presenza? –

- Per la centesima volta, Malfoy! Andromeda Tonks mi ha scritto che è lieta di conoscerti. Certo, aspettati molte domande ma non ti schianterà appena ti vede, puoi star tranquillo. E adesso andiamo ok? Hermione, ci sei? Ci vediamo per la festa di Capodanno, ragazzi! –

I tre ragazzi scomparvero con uno schiocco sonoro, per riapparire nel giardino ben curato di una piccola villetta. Il posto aveva un'apparenza luminosa e linda.

- Draco, hai mai conosciuto Andromeda? – domandò Harry Potter con tono noncurante.

- No, Harry. Mi pareva di avertelo detto. Perché? –

- Ok, non farti condizionare dalle apparenze, va bene? Somiglia molto a tua zia Bellatrix, ma è solo una somiglianza fisica. Ti assicuro, è tutt'altra persona. –

Al nome di Bellatrix Lestrange, il volto di Draco Malfoy si era improvvisamente irrigidito. La convivenza con sua zia Bella era stata un'esperienza traumatica, quella donna era completamente pazza. Si costrinse a seguire i passi di Potter, sentendo le gambe di piombo.

Il ritorno della FeniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora