- Sistematevi, ragazzi. Aspettiamo Hermione e Susan e ci riuniamo. Le vostre stanze sono pronte, sono stanze a due letti, spero non vi dispiaccia. Ah, ecco l'elfo domestico! Olpy, sii gentile, accompagna i signori nelle stanze loro destinate e aiutali a disfare i bagagli se ne hanno necessità, va bene? Io resto qui ad aspettare le ragazze. -
Susan e Hermione sarebbero arrivate una mezz'ora più tardi, come da programma. Susan era stata, fino ad allora, a casa dei genitori; Hermione invece, in compagnia di Draco, era stata a casa di Andromeda Tonks, dove aveva trascorso un Natale intimo e divertente.
Quel mattino i due si erano separati: Draco aveva promesso di partecipare alla partita di Quidditch nel giardino della casa che avevano preso George e Ginny Weasley a Hogsmeade; Hermione, invece, aveva raggiunto Susan, per stare un po' di tempo tra amiche.
Tra le due ragazze la confidenza era aumentata da quando Hermione si era legata a Draco, perché Susan la faceva sentire compresa in maniera spontanea. Non doveva controllarsi per non abbracciarlo, davanti a lei. Non doveva mostrarsi asettica e imparziale nelle sue opinioni. Poteva essere semplicemente una ragazza innamorata persa, dallo sguardo parziale e dal giudizio condizionato.
Tra i ragazzi, quello che viveva meglio il loro rapporto era Harry, forse perché si era accorto dei sentimenti che sbocciavano tra i due prima di tutti gli altri; Hermione però pensava che fosse perché la vedeva felice. Harry era davvero come un fratello!
Le due ragazze sbucarono dal camino a braccetto, ancora ridendo per qualcosa che si stavano raccontando prima di partire. Rolf Scamander si volse verso di loro in un abbraccio affettuoso.
- Ciao splendori! Venite, vi accompagno su. Vi dividerete la camera accanto a quella di Pixie.
- Perfetto! È già arrivata? - domandò Hermione, lieta.
Scamander arrossì leggermente, ma pensò che, avendo il volto in ombra, nessuna di loro poteva essersene accorta.
- Sì, Fenice, è stata la prima. Appena vi sarete sistemate, manda un patronus ai ragazzi e raggiungetemi nello studio. Ho la talpa. Dobbiamo pianificare come farla cadere nella nostra trappola. Mi servono menti pronte e animi saldi, ok?
***
- Leanne Macavoy - Scamander sputò fuori il nome con disgusto, come se avesse avuto un brutto sapore sulla lingua.
All'esordio del professor Scamander, i ragazzi radunati intorno al tavolo sussultarono. Susan fece quasi cadere la tazza da tè che aveva in mano, Harry spalancò gli occhi, guardando in viso i compagni. Hermione aveva la mano a coprire la bocca, come a trattenere un grido, mentre Draco istintivamente le circondava le spalle con un braccio. Il senso di tradimento era orribile.
- È sicuro? - chiese Blaise Zabini, con voce quasi implorante.
- Mi dispiace, Blaise. Credo ci siano pochi dubbi, ormai. Gli Auror hanno indagato a lungo all'interno del ministero, senza trovare nemmeno un elemento sospetto. Io e Stretton avevamo invece il compito di coordinare l'indagine interna a Blackbird, con discrezione, grazie al supporto di tre agenti particolarmente qualificati. Date un'occhiata alla foto in apertura di questo fascicolo.
Aggiunse, lanciando sul tavolo, verso Harry, una cartellina, non molto voluminosa. Lentamente, il fascicolo passò di mano in mano. Si apriva con la fotografia di una bella ragazza, dal volto lentigginoso e luminosi capelli biondi. Nella foto, sorrideva all'obiettivo e arricciava il nasino, in maniera scherzosa.
- La conosco - mormorò Neville, con tono vagamente interrogativo.
- Sì, Neville, è probabile. È una foto di Heidi Macavoy, una tassofrasso dell'anno precedente al vostro. Ha giocato come cacciatrice nella squadra di quidditch. Era fidanzata con Terence Higgs, cercatore di serpeverde prima che in squadra subentrasse il nostro Drago.
- Che parentela ha con la professoressa? - chiese Susan.
- Heidi Macavoy era la nipote di Leanne.
- Perché "era"? - chiese Michael con un po' di timore nella voce.
- Heidi ha perso la vita un mese dopo la battaglia di Hogwarts. Higgs l'aveva convinta a seguirlo, mentre cercava i mangiamorte latitanti per unirsi a loro. È successo durante uno scontro con un gruppo di Auror. Non ritengo possibile che sia stato uno dei nostri, perché gli Auror normalmente non usano maledizioni senza perdono se non in caso di guerra; potrebbe essere finita per sbaglio nella traiettoria di una maledizione lanciata da un mangiamorte. Fatto sta che per Leanne la colpa è degli Auror. Si propose come professoressa per il reparto speciale, venendo a sapere della sua ideazione al Ministero; con le credenziali che ha, era più che probabile che Shacklebolt accettasse. Blaise, Draco... è mio dovere riferirvelo, perché potreste essere tra i suoi bersagli: pare che quando seppe della vostra presenza tra gli studenti scelti, abbia avuto una reazione strana, davanti al Ministro, scusandosene subito dopo. Probabilmente a causa della vostra appartenenza alla casa di Serpeverde, cui appartiene Higgs.
- Mi pare di capire che Higgs sia vivo. - rispose con voce pacata Draco Malfoy.
- Sì, Draco. Vivo e in contatto stretto con la professoressa Macavoy. È provato. Ecco le foto che li ritraggono insieme. - e così dicendo fece passare tre fotografie, scattate probabilmente nella stessa giornata.
In tutte, si vedeva il giovane Higgs, il volto dai lineamenti ancora vagamente infantili, alto e sottile, parlare concitatamente con l'affascinante dama che avevano conosciuto.
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Il ritorno della Fenice
FanfictionIl passato ritorna a sconvolgere un presente che appare idilliaco. La Fenice rinasce dalle sue ceneri, marchiando le vite di tutti. I personaggi della storia sono frutto esclusivo della fantasia della scrittrice J.K. Rowling, cui spettano i relativi...