Daphne Greengrass percorreva a larghi passi il perimetro della stanza, furiosa. Si era fatta giocare da una vecchia! Ora, priva di bacchetta, era a un passo da Azkaban e lo sapeva.
- Daphne - sulla porta era apparso Blaise Zabini. La voce era malinconica. Aveva conosciuto Daphne da ragazza, per un periodo erano anche usciti insieme. Non riusciva a far coincidere l'algida donna che aveva avanti a sé con la ragazzina ridente e luminosa dei suoi ricordi.
- Mangiamorte - salutò lei chinando il capo a mo di inchino.
- Ci segua, prego - la voce di Susan Bones arrivò sferzante come una frustata.
- Che c'è, bambina, hai paura che ti rubi il giocattolo? - la schernì Daphne, avvicinandosi ancheggiando a Blaise, che distolse costernato lo sguardo.
La guidarono in silenzio fino all'ufficio di presidenza.
- Si sieda.
- Miss Greengrass, buongiorno. - la salutò con voce atona Harry Potter. - Immagino lei sappia perché si trova qui.
- Per aver schiantato la vecchia Black. - sputò lei, sdegnosa.
- Lei è qui per aver aggredito la signora Andromeda Black ed è accusata di complicità nel rapimento del signor Rubeus Hagrid; è inoltre accusata di complicità nelle minacce nei confronti dei membri del Reparto Fenice del Comando Auror. Come si dichiara?
- Ho schiantato la vecchia. È una donna arrogante. Per il resto, non so davvero di che stiate parlando.
- Quando ha reincontrato Ronald Weasley dopo la fine della scuola? In che anno?
- Il rapporto che ho con Ronald Weasley è unicamente affar mio, non vedo quale interesse possiate avere per l'anno in cui ci siamo incontrati.
- Vede, Miss Greengrass, qualunque cosa riguardi lei, la sua vita e il signor Ronald Weasley è attualmente affare di questo reparto.
Il tono di Harry Potter era freddo come il ghiaccio e terribilmente ironico. Daphne non ricordava a scuola un tale spirito caustico.
- È oltretutto sua convenienza dirci l'anno esatto, se vuol essere scagionata dall'accusa di essere anche complice del tentato omicidio dell'Auror Hermione Granger e dell'omicidio della creatura che aveva in grembo. Il Wizengamot non vedrebbe di buon occhio una simile accusa, mentre le altre situazioni sono oggettivamente meno gravi.
A queste parole, Daphne spalancò gli occhi, portandosi una mano alla bocca.
- Tentato omicidio? Il bambino... no, io non ne so niente! - scosse il capo, la bocca improvvisamente secca. - Ho incontrato Ron in Romania otto anni fa. Avevo assunto la cattedra di Cura delle Creature Magiche nella Scuola di Magia e Stregoneria di Braşov e avevamo necessità della consulenza di un addestratore di draghi. Ci siamo legati pian piano.
- Nel suo colloquio con gli Auror Susan Bones e Michael Corner, sua sorella Astoria ci ha riferito che lei ha indicato con decisione Draco Lucius Malfoy come mangiamorte. È esatto?
- Sì, certo. Draco era uno studente del mio anno e un mangiamorte.
- È a conoscenza del fatto che il signor Draco Lucius Malfoy è un Auror in forze al Ministero? Che ha contribuito alla scoperta e alla cattura di numerosi mangiamorte? Che da ragazzo è stato marchiato come un animale contro la sua volontà e costretto a compiere gesti e azioni sotto minaccia dell'omicidio dei suoi genitori?
La voce di Harry era puro furore.
- No, signore - Daphne chinò il capo, sempre più in difficoltà. - Ma Ronald mi disse che aveva le prove che Malfoy era ancora un mangiamorte, che era stato complice dell'omicidio di Heidi e che aveva provocato l'imprigionamento di sua zia corrompendo il funzionario del ministero. - aggiunse lei, concitatamente.
- Miss Greengrass, non si accusa un uomo in base a un sentito dire. Per sua informazione, al momento dell'omicidio di Heidi Macavoy - suppongo intenda lei - l'Auror Malfoy era in fase di addestramento nell'accademia di Blackbird e, come tutti i cadetti, impossibilitato a lasciare il castello. Quanto all'arresto di Madame Leanne Macavoy, è avvenuto con il coinvolgimento dell'Auror Malfoy, che ha subito un cruciatus dalla signora in questione, nel tentativo di impedirle di consegnare sé stesso e l'Auror Granger al noto mangiamorte Dolohov. Non so dove lei o il signor Weasley abbiate preso informazioni, ma è certo che chiunque ve le abbia fornite ha mentito.
- Ronald mi disse che ne aveva parlato con Terence, il fidanzato di Heidi. Disse che Malfoy e Zabini sono mangiamorte, che con i loro soldi si erano infiltrati al ministero, corrompendo chiunque.
La voce di Daphne era ormai debole e tremante.
- Miss... un'altra informazione che non dev'esserle giunta è che Draco Lucius Malfoy rinunziò, subito dopo la scuola, a tutti i beni della famiglia, in cambio della libertà di determinare la propria vita. Chiunque, in questo paese, ne è a conoscenza, dal momento che Lucius Malfoy ha diseredato il figlio, tramite atto ufficiale e pubblico. Immagina lo scalpore? Temo proprio che lei si sia cacciata in un mare di guai.
- Ma il marchio? Lo so che è vero, l'ha fatto Helver, non è un'invenzione di Ron! Il nuovo marchio dei mangiamorte, disegnato da Draco!
- Intende questo? - chiese con un sorriso di scherno Harry Potter, arrotolando la manica della camicia, per mostrare il tatuaggio della fenice. - Questo è il simbolo del Reparto Fenice, signorina. Il simbolo del reparto di Auror nato per la lotta ai mangiamorte e a tutti i pericoli di simile natura che possano minacciare il mondo magico. Disegnato da Draco Malfoy quando era in fase di addestramento e tatuato sulla pelle di ogni singolo membro del reparto.
Daphne Greengrass, che era scattata in piedi tentando di difendersi, si lasciò ricadere nella sedia, con le mani sul volto.
- Ricominciamo da capo, Miss Greengrass. Iniziamo a parlare del rapimento di Rubeus Hagrid. Non ho fretta, possiamo parlare tutto il tempo che vuole.
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Il ritorno della Fenice
FanfictionIl passato ritorna a sconvolgere un presente che appare idilliaco. La Fenice rinasce dalle sue ceneri, marchiando le vite di tutti. I personaggi della storia sono frutto esclusivo della fantasia della scrittrice J.K. Rowling, cui spettano i relativi...