14. Ieri - Il Reparto Fenice

938 49 0
                                    

La squadra speciale, poi ribattezzata Reparto Fenice, non era stata di certo la creazione di un giorno. Ciò nonostante, quello che tutti loro ricordarono poi sempre come l'inizio avvenne nel castello di Hogwarts, nell'ufficio della preside Mac Gonagall, alla presenza del Ministro Shacklebolt - o meglio, della sua testa, fra le fiamme del camino.

Hermione Granger era entrata per ultima nella stanza, volontariamente in ritardo, per una volta nella vita, perché voleva vedere in un solo attimo chi ci sarebbe stato. In un angolo della stanza c'erano Draco Malfoy, che non staccava gli occhi dalle proprie mani, poggiate sulle ginocchia, e Blaise Zabini, dall'aspetto non del tutto ristabilito, con gli occhi socchiusi e la testa poggiata allo schienale della poltrona. Al centro della stanza, in un gruppetto rumoroso, si trovavano George e Ginny Weasley, insieme a Lee Jordan, Neville Longbottom e Luna Lovegood. Harry Potter era in un altro angolo insieme a Michael Corner e Terry Boots, sembravano intenti in una accesa discussione. Sola in una poltroncina davanti alla scrivania della Preside, Susan Bones, completamente persa nei suoi pensieri.

- Ecco la signorina Granger, Minerva, chiuda la porta.

Con un movimento fluido, la professoressa sigillò la porta con la magia e bloccò l'accesso ai gargoyle.

- Cari ragazzi, benvenuti a questo incontro. Dal momento che siete qui in questa stanza, vi impegnate alla riservatezza su qualunque cosa verrà detta tra queste mura. - iniziò con voce pacata e profonda il ministro.

Fu un incontro di un paio ore, la prima delle quali spese a rivedere le dichiarazioni di intenti di ognuno. A parte George, Ginny Weasley e Lee Jordan, avevano tutti accettato senza riserve di far parte del Reparto. I due Weasley, invece, avevano fatto anche a nome dell'amico, nel precedente colloquio, una proposta alternativa e attendevano che fosse accettata o respinta.

- La Preside Mac Gonagall mi ha accennato la vostra proposta, nondimeno vorrei sentirla da voi, per comprendere meglio. 

- Ministro - iniziò subito a spiegare George - come lei sa, io avevo aperto con mio fratello Fred un negozio di scherzi. In realtà, alcune delle nostre invenzioni possono essere usate in maniera differente, come armi di difesa o di attacco o come aiuto nella dissimulazione. Non ci avrei neppure pensato, se non avessi usato le orecchie oblunghe per spiare le riunioni dell'Ordine della Fenice.

- Signor Weasley!

- Scusi, Madame! O se i mangiamorte non avessero usato la polvere buiopesto peruviana per farsi strada qui nel castello. - continuò George, evitando accuratamente di guardare dalla parte di Draco Malfoy. - Ho quindi pensato che potrei dare un apporto in questo senso. Il mio amico Lee Jordan ha accettato di entrare in società con me. Dopo la fine degli studi, Ginny verrà a lavorare con noi, data anche la situazione attuale della famiglia. Potrei sottoporre a lei direttamente o a un responsabile della Squadra Speciale alcune invenzioni già pronte, altre solo progettate. Potrei mettere a punto qualcosa su vostra richiesta. Insomma... continuando la vita di sempre, potrei comunque dare il mio apporto. Spero che questo sia possibile.

Fu mentre George parlava che nel cervello di Hermione Granger ci fu come un lampo di luce: "la situazione attuale della famiglia"? Che voleva dire questa frase? E dov'era Ron?

I suoi pensieri furono interrotti dalla Professoressa Mac Gonagall, che iniziò a spiegare come avevano intenzione di procedere riguardo ai MAGO e all'addestramento; si rese conto che non aveva neppure sentito la risposta che il Ministro aveva dato a George ma, considerando la sua espressione soddisfatta, doveva aver avuto un esito positivo. Provò a concentrarsi; i MAGO li avrebbero sostenuti dopo l'estate, in seguito a un periodo di corsi intensivi di preparazione. Dopo i MAGO, da settembre, sarebbe partito l'addestramento vero e proprio.

- Quanto alla votazione necessaria a diventare Auror, vi posso assicurare che non vi consentirò di non raggiungerla! - stava concludendo, con voce cupa e decisa la professoressa, strappando un sorrisetto alle sue spalle al ministro Shackebolt.

Il ritorno della FeniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora