L'Amazzone E Il Cacciatore

Capitolo 3

"Ehi Gin, cosa prendi?" disse Ellen la proprietaria del locale.
"Dammi una birra grazie" rispose Gin tornando ad osservare i vampiri che intanto si erano spostati al tavolo da biliardo per fare una partita.
Quando le diceva così, Ellen sapeva cosa intendesse: una coca-cola in una bottiglia di birra vuota, era a caccia e doveva restare sobria senza insospettire nessuno.

Ad un certo punto una voce maschile disse: "Ehi ragazze, possiamo offrirvi qualcosa da bere?".
Gin era di spalle al bancone, udendo quella frase si girò curiosa di vedere chi fosse, e si trovò faccia a faccia con il sexy boy dagli occhi verdi.
"Wow" pensò Gin "Certo che è proprio uno schianto questo tizio!".
"Io sono Dean e lui è mio fratello Sam" continuò il ragazzo.
Kate, disinibita qual'era, aveva già la battuta pronta per rispondere, ma fu letteralmente presa in ostaggio dalle labbra di Loan, un certo ragazzo della zona di qualche anno più giovane di lei; si frequentavano da qualche mese e decisamente quando erano insieme non sapevano cos'era la decenza.
Vedendo che le due ragazze rimaste erano in imbarazzo, Sam prese la parola: "Mio fratello è parecchio audace dovete scusarlo ragazze, non è nostra intenzione importunarvi".
"Grazie fratellino, tu si che sai come avviare una conversazione deprimente con due belle fanciulle ;)" ribatté Dean facendo l'occhiolino a Gin.
La scenetta fece sorridere tutti, compresa Gin, la quale continuava a percepire un'aura di mistero attorno ai fratelli.
"Parlo io per le mie amiche" si intromise Kate "Sembrerebbe che abbiano perso la parola. Io sono Kate, questa avvenente e graziosa morettina è Maya, mentre la bellezza bionda è Gin, un vero splendore di ragazza. Entrambe sono single per vostra informazione ;)".
"Kate e la sua lingua" pensò Gin ancora più in imbarazzo.
"Kate ma che ti prende?!" le disse sorpresa.
"La tua amica ha ragione sei una bellissima ragazza Gin, piacere di conoscerti" disse Dean sorridendo e porgendole la mano per salutarla.
Fu una sensazione fortissima, il contatto con la mano del ragazzo le fece saltare un battito, nessun uomo le aveva mai fatto questo effetto, si sentiva piacevolmente attratta da lui.
Non sapeva proprio cosa dire, non le era mai successo di restare senza parole, solitamente era lei a dover parlare dato che metteva in soggezione molti uomini.
Maya invece, nonostante il suo carattere schivo, attaccò subito bottone con Sam tanto che sembrava di essere ad una rimpatriata di ex studenti di Stanford, così Gin si trovò al bancone sola con Dean.
"Non vi ho mai visti da queste parti, siete di passaggio?" domandò lei bevendo un sorso di bibita.
"Si siamo venuti a trovare degli amici. E tu sei della zona?" rispose il cacciatore.
"Si sono cresciuta qua e sono il meccanico del paese".
"Questa si che è bella! E così sei un meccanico di auto, davvero...".
"Assurdo?" lo interruppe Gin.
"Stavo per dire sorprendente" rispose Dean sorridendo.
"Beh lo prendo come un complimento, sono abituata a ben altri commenti" arrossì Gin parlando francamente.
"Ma che mi prende?!" continuava a pensare, si sentiva in imbarazzo come un'adolescente al primo appuntamento.
"Posso immaginare i commenti che ti girano attorno, ma se vuoi sapere l'opinione di uno sconosciuto, ti trovo straordinariamente bella e dal tuo modo di fare sembri anche molto in gamba. Lascia perdere chi si ferma alle apparenze, quello che importa è ciò che si è, qui dentro".
Dean finì la frase indicando il cuore, il centro di tutti i sentimenti.