Passarono due settimane da quando i due fratelli Winchester erano tornati, decisero che era tempo di prendersi una piccola pausa dalle cacce.
Sam si incontrava spesso con Maya, sembrava che la loro storia stesse prendendo una piega seria.
Dean stava meglio, la ferita era ormai guarita, ma era comunque turbato per tutto quello che era successo, non poteva permettere in alcun modo che a Gin capitasse qualcosa di brutto, la amava profondamente e sentiva che ormai era tempo di dichiararsi.
Gin finiva tardi di lavorare, aveva parecchio lavoro arretrato e in quelle sere si fermava al garage oltre il solito orario di chiusura.
Dean le dava una mano, gli piaceva passare il tempo con lei, avevano in comune la passione per le auto e in un certo senso gli sembrava di vivere una vita normale con un lavoro, una casa e una compagna.
Ci furono un paio di occasioni in cui discussero su chi avesse più ragione su delle parti meccaniche da sostituire, ma i diverbi finirono con dei baci e dai lí con la passione, scendevano nel rifugio di caccia e facevano l'amore in modo travolgente.Una sera però accadde qualcosa di imprevisto: Paul, il fornitore di Gin, si presentò al garage.
Subito lei si destò dal suo lavoro e gli andò incontro, solitamente quando aveva bisogno la avvisava prima per telefono, perciò si chiese cosa fosse successo; notò che era pallido in viso e parecchio turbato.
Guardò Dean e gli fece cenno di avvicinarsi.
"Ciao Paul, non ti aspettavo. È successo qualcosa, qualche guasto all'auto?" chiese cortesemente Gin.
"Ciao Gin... No io... Nessun guasto" rispose Paul incerto, non sapeva se parlare o meno quando si accorse della presenza di Dean "Io... Ecco... So che non mi aspettavi ma avrei bisogno di parlarti... In privato se possibile".
"Paul, lui è Dean, Dean Winchester. Lui è il mio compagno. Puoi riferire tutto anche davanti a lui, stai tranquillo" lo rassicurò lei.
Paul annuì e disse: "Io premetto che non so bene di cosa ti occupi, oltre alle macchine intendo. Meno ne so meno problemi ho, ma questa storia è inspiegabile e non sapevo a chi altri rivolgermi".
Dean gli si avvicinò e gli disse: "Vieni Paul, sediamoci e facciamo due chiacchere. Ti va una birra per distendere i sensi?"
"Sì una birra è proprio quello che ci vuole. Come hai detto che ti chiami figliolo?" domandò Paul.
"Dean Winchester" rispose il cacciatore mentre gli porgeva a una bottiglia di birra.
"Winchester hai detto?" disse lui pensieroso "Io conosco un certo John Winchester, ma sono anni che non lo vedo. Ogni tanto passava al mio banco dei pegni per comprare armi e munizioni. Gli somigli parecchio sai?".
"Sono suo figlio" rispose Dean tagliando corto.
"Suo figlio? Bhé salutamelo ragazzo, digli di passare a trovarmi quand'è in zona" replicò Paul.
Dean si trovò a disagio, anche se era passato qualche anno non gli piaceva ricordare che suo padre era morto.
Poi Paul si rivolse a Gin dicendo: "Bhé Gin, io non so bene in cosa tu ti sia cacciata ma sappi che sono faccende pericolose".
"Paul, non preoccuparti di questo. Ci sono molte cose che non sai di me e soprattutto là fuori ci sono pericoli che neanche ti immagini. Adesso per favore spiegaci cos'è successo" gli rispose Gin.
STAI LEGGENDO
L'Amazzone E Il Cacciatore
AdventureLei è una cacciatrice, in parte umana e in parte amazzone, con abilità molto speciali. Lui, insieme a suo fratello, è uno dei cacciatori più famosi del paese. Quando le loro strade si incrociano non solo saranno accumunati dalla "caccia" ma anche i...