L'Amazzone E Il Cacciatore

Capitolo 62

*** Contenuti per adulti ***

Sam e Bobby chiamarono un taxi e se ne andarono.
Gin terminò i lavori urgenti e consegnò le auto riparate.
Si sedette un momento sulla sedia per far riposare la schiena, le doleva per la posizione scomoda in cui aveva lavorato e già che c'era controllò se la ferita fosse a posto.
Vide Dean che esaminava i danni al vano motore dell'Impala: era uno schianto, avrebbe voluto spogliarlo e farci l'amore in quel momento. Indossava una maglietta nera che risaltava i muscoli del petto e della schiena ogni volta che si muoveva, aveva delle braccia forti che la avvolgevano completamente senza farla scappare, e poi mani grandi ma allo stesso tempo gentili anche quando la accarezzavano nei punti più sensibili. I jeans gli facevano sempre un bel sedere e poi infine la sua virilità, era ben dotato ed esperto ad accederle di piacere ogni senso, da quando lo aveva conosciuto era diventata più maliziosa e curiosa. Il suo compagno era tremendamente sexy.
Dean si accorse di essere osservato e intuì quali fossero i suoi pensieri, certi suoi sguardi aveva imparato ad interpretarli, così disse: "Perché non vieni qui con me, da vicino puoi ammirare meglio quello che ti piace ;)".
Gin diventò rossa, era davvero impertinente ed audace.
"Mmmh credo che resterò qui, non so di cosa tu stia parlando! E non montarti la testa!" rispose lei con sorriso malizioso.
"Guarda tesoro che io sto parlando della macchina ;)" disse Dean ironico e divertito.
Ovviamente Gin diventò ancora più rossa per l'imbarazzo, quanto le piaceva quando faceva così.
Si alzò, quando lo raggiunse Dean la prese alla sprovvista e la baciò intensamente tanto per iniziare a stuzzicarla per quello che sarebbe poi avvenuto.
Poi la fece voltare verso la macchina, le cinse i fianchi con le braccia e domandò: "Osserva qui, cosa ne pensi? Dovrei cambiare tutto il pezzo?"
Gin prese una torcia e si chinò in avanti per esaminare meglio, sentiva intanto le mani del suo compagno che la accarezzavano con ardore, quel contatto le provocò tutto un fremito nel basso ventre.
"Mmmh dovrei andare sotto col carrello per esaminare meglio le giunzioni" fece una pausa, era distratta da quei massaggi che la eccitavano sempre di più "Dean mi stai mandando a fuoco facendo così, sei ingiusto se poi dopo mi lasci in sospeso anche in questo, non so se mi spiego".
"Ti sei spiegata benissimo e non credere che ti lascerò andare così. Hai finito di lavorare per oggi?".
"La macchine più urgenti le ho già consegnate, posso finire lunedì il resto".
"Andiamo a fare una doccia insieme, l'Impala la guarderemo meglio domani".

Chiusero il garage ed entrarono in casa dirigendosi in bagno.
Dean aprí l'acqua della doccia, si spogliò completamente mostrando subito la sua erezione, era acceso dal desiderio.
"Sei così bella Gin" le disse avvicinandosi "Vieni qui, voglio toglierti io tutti questi vestiti e farti sentire quanto ti voglio".
Gin non obiettò abbandonandosi a lui e alle sue coccole.
Le levò la canotta e il top sportivo, iniziò a far passare le mani sui capelli e il collo, poi le spostò sulle spalle e la schiena e intanto la assaggiava ovunque, quando raggiunse il seno a Gin sfuggì un gemito di piacere.
Si abbassò fino alla pancia, poteva così sentire il suo profumo irresistibile, le sfilò i leggings e gli slip in pizzo e la baciò sul ventre.
Si rialzò e le catturò le labbra con passione, le loro lingue si muovevano come in una danza. Poté sentire le mani delicate della sua compagna che lo cercavano stringendolo fortemente. Infilò una mano tra le sue cosce e iniziò a toccarla nella sua intimità, quel gesto la fece mugugnare ancora di più; era bagnata e pronta, questa cosa lo faceva impazzire rendendo sempre più duro e pulsante il suo membro.
Gin si aggrappò a lui acconsentendo a farsi esplorare ancora di più, non voleva che smettesse, gli abbracciò il collo e rispose con dei baci carichi di desiderio.
Dean la prese in braccio e la portò nella doccia, erano entrambi al limite e volevano solo unirsi alla passione.