Capitolo 23

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Entrarono nel garage, non c'erano macchine da aggiustare ma solo parcheggiata la Ford Ranger di Gin. Dean andò verso il tavolo da lavoro c'erano attrezzi e utensili, poi alzò lo sguardo e vide alcune foto appese. In alcune era con le sue amiche Kate e Maya, in altre invece era insieme ad un uomo con i baffi, alto e magro, vestito con la tuta da meccanico, doveva essere Jake il suo patrigno, si capiva anche dal fatto che Gin dalle foto era adolescente. Dean fece mente locale, aveva già visto quell'uomo ma non riusciva a capire in quale circostanza.
"Ehi Sammy vieni qui. Guarda deve essere Jake il suo patrigno. Gin ha detto che lui e papà erano amici, ho già visto quest'uomo ma non ricordo dove e quando" disse Dean.
Anche Bobby si avvicinò, vide la foto e disse: "Dean, è difficile che Sam si ricordi, avevate 6 e 10 anni quando vostro padre conobbe Jake Calligan. Era stato attaccato dai vampiri che brulicano sempre in queste zone, vostro padre lo aveva salvato e lui per riconoscenza gli aveva messo a posto completamente l'auto che aveva all'epoca e rimesso in sesto l'Impala anni dopo; John gli disse che era un regalo speciale per i suoi ragazzi".
Sam e Dean si guardarono in modo nostalgico per via della morte del loro vecchio ma non dissero nulla.
"Vostro padre mi disse tempo dopo che Jake lo aveva ricontattato per dei motivi personali riguardo questioni soprannaturali, quasi certamente il motivo doveva essere Ginevra in quanto stava sviluppando le sue doti di amazzone. Purtroppo non mi spiegò altro, forse meno si sapeva di lei meno pericoli c'erano" concluse.
Dean notò che sotto al tavolo c'era uno zerbino, cosa ci faceva lì sotto e dentro un garage per auto?
Sollevandolo scoprí che sotto c'era una botola: aveva trovato il suo nascondiglio da cacciatrice.
Videro una serratura e Dean disse con tono sarcastico: "Perfetto! Ora dobbiamo rimetterci a cercare per trovare la chiave!".
Ormai era tardi, avrebbero cercato quella dannata chiave il giorno dopo.

Ordinarono una pizza e si sedettero al tavolo per mangiare.
"Siete riusciti a trovare una soluzione? Come sta Ginevra?" domandò Castiel comparso dal nulla.
"Nessuna novità" gli rispose bruscamente Dean.
"Come ieri, nessun miglioramento nessun peggioramento. Dobbiamo cercare più informazioni riguardo le amazzoni e i raggi della luna piena ma su internet non c'è nulla. Speriamo di trovare qualcosa qua, abbiamo trovato una botola nel suo garage dove dovrebbe essere conservata l'attrezzatura per cacciare, ma è chiusa e non abbiamo idea di dove possa essere la chiave per aprirla" disse Sam tentando di smorzare l'atteggiamento del fratello.

Dean decise di alzarsi dal tavolo e di andare a controllare Gin.
Quando entrò nella camera si stupì di ciò che vide: i raggi della luna illuminavano i bracciali che indossava, come se si stessero caricando di energia.
Gin si era spostata dalla posizione in cui l'aveva messa, pensò che fosse un buon segno, sperava che si sarebbe svegliata da un momento all'altro. Prese delle coperte e un cuscino e si sistemò sul divano che c'era nella stanza.
Era stanco e avvilito, eppure la presenza di quella ragazza che conosceva da così poco tempo lo riempiva di speranza, lo confortava e colmava il vuoto che aveva sentito per anni; era veramente la sua anima gemella?
Sorridendo tra sé pensò che la collezione di CD metal era di certo un buon motivo per rifletterci.
Si addormentò subito dopo averle dato un'ultima occhiata.

L'Amazzone E Il CacciatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora