Capitolo 28

503 19 0
                                    

Dean stese Gin su una roccia piatta che sembrava una sorta di altare. Alzò le maniche della maglia che indossava per scoprire i bracciali e posizionò le mani giunte sul petto. Il suo respiro era più vivace rispetto al giorno prima, sembrava che il processo di guarigione fosse in corso ma serviva sicuramente più energia.
Accesero il fuoco come da indicazioni, le fiamme avevano preso un'intensa colorazione rosso e arancione a causa del sale e del ferro aggiunti alla legna.
Era una notte serena e limpida, la luna piena predominava nel cielo stellato, faceva freddo e il calore del fuoco riscaldava l'aria umida e muschiata del bosco. Oltre allo scoppiettio della legna che bruciava si sentivano i rumori della notte, qualche ramo mosso dal vento e i versi degli animali notturni.

Tutto era pronto.
I raggi della luna non più coperti dagli alberi si spostarono sui bracciali i quali iniziarono ad illuminarsi.
Sam incominciò a pronunciare le parole previste dal rito leggendole dal libro trascritto a mano. All'avanzare della formula il fuoco divenne più energico e la pelle di Gin iniziò a brillare. A Sam e Bobby pareva di vedere la medesima cosa che successe a Dean quando assunse il sangue contenente la linfa vitale.
Era uno spettaccolo meraviglioso: la rigenerazione della vita stava avvenendo davanti ai loro occhi per far tornare Gin. Tutti e cinque si resero conto del potenziale che aveva questo rituale, forse era un bene che potessero trarne benificio solo le amazzoni, erano sicuramente più meritevoli degli umani.

Dopo circa 10 minuti il fuoco tornò al suo stato originale e i bracciali smisero di scintillare. I raggi della luna proseguirono nella direzione prestabilita dalla notte ma la loro luce continuava ad illuminare l'oscurità del bosco.
Kate e Maya erano accanto alla loro amica, una le teneva la mano mentre l'altra le accarezzava il viso.
Gin mosse la testa, altri movimenti si percepirono anche dai piedi e dalle mani.
"Gin cara siamo qua con te, apri gli occhi. Puoi farcela..." le disse dolcemente Maya.
L'amazzone aprí con fatica gli occhi, il calore del fuoco distorceva le immagini e le sembrava tutto così strano. Poi rivolse la testa verso le sue amiche e sorrise: le aveva riconosciute.
Kate e Maya si commossero per il sollievo che si fosse svegliata e che stesse bene, il rituale proposto dai fratelli Winchester aveva funzionato.
"Ragazze, aiutatemi ad alzarmi per favore. Ma... cosa ci facciamo tutti insieme qua?" domandò Gin guardandosi intorno.
"Bentornata tra noi, ci hai fatto preoccupare non poco. Siamo nei boschi dove hai portato me e Dean quella sera quando ci siamo incontrati per la prima volta. Le tue amiche sono state un aiuto prezioso, senza di loro non ce l'avremmo fatta a salvarti" le rispose Sam guardando le ragazze.
Maya fu sorpresa dal suo sguardo gentile e lo ricambiò con piacere.
Gin non comprese fino in fondo il significato delle sue parole, si sentiva confusa e frastornata, aveva perso la cognizione del tempo. Ma la cosa non la turbò particolarmente, sapeva che le avrebbero poi spiegato tutto a tempo debito.
"Posso avere dell'acqua?" chiese, si sentiva disidratata e debole, non beveva né mangiava da alcuni giorni.
Fu Dean ad avvicinarsi con una bottiglietta di acqua.
Quando i loro occhi si incontrarono il tempo si fermò, si guardarono con la stessa intensità dell'ultima volta che accadde durante lo scontro con i demoni. Nessuno dei due proferí parola non ce n'era bisogno, era evidente l'emozione che provavano sapendo che finalmente era tutto a posto.

L'Amazzone E Il CacciatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora